Qualche tempo fa mi sarei goduto il tepore di questi giorni insensati, indolente e pigro come un gatto al sole.
Oggi no, forse sono più stupido, ma di certo più maturo e intransigente.
Con gli anni, gli artigli del mio carattere sono diventati più affilati ed ho sviluppato convinzioni impossibili da eliminare.
Ogni cambiamento mi rende un po' più cinico, forse peggiore, forse migliore, disicuro diverso, ma nel mio intimo, non posso sopire l’ancestrale territorialità tipica dei felini.
Odio non potermi mantenere in precario equilibrio.
Odio non riuscire a cadere sempre in piedi.
Più di tutto odio l’impossibilità di bucare un certo tipo di tenebre.
Forse è stato il candido profumo del muschio in cui mi sono adagiato a rendermi complice delle mie visioni.
Adesso è opportuno che mi affidi a sensi meno sleali.
Inviato da: luna0920
il 11/08/2012 alle 17:18
Inviato da: tirespirolanima
il 24/05/2011 alle 18:48
Inviato da: sarah114
il 30/01/2008 alle 20:17
Inviato da: rosso.scarlatto
il 26/09/2007 alle 15:19
Inviato da: poisoned0
il 21/09/2007 alle 21:46