l'ondacaldala speranza di una spinta |
Il guerriero della luce ha bisogno di tempo per se stesso. E impegna questo tempo per il riposo, la contemplazione, il contatto con l'Anima del Mondo.
Anche nel pieno di un combattimento, egli riesce a meditare.
In alcune occasioni il guerriero si siede, si rilassa e lascia che tutto ciò che sta accadendo intorno continui ad accadere. Guarda il mondo come se fosse uno spettatore, non tenta di crescere nè di sminuirsi, ma di abbandonarsi al movimento della vita senza alcuna resistenza.
A poco a poco, tutto ciò che sembrava complicato comincia a diventare semplice.
E il guerriero se ne rallegra.
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Le caste sociali
Post n°76 pubblicato il 30 Maggio 2006 da maredolce72
Il nostro paese non è il posto dell´uguaglianza e nemmeno quello delle opportunità. Si notano grandi differenze fra chi vive in un discreto benessere e chi tutti i giorni lotta per non oltrepassare la soglia della povertà. E l´ambizione di fare il «salto sociale», di passare da una condizione all´altra, è più difficile da realizzare in Italia che altrove. Un paese «vulnerabile», con tante, troppe, fragilità: i conti pubblici, la divergenza fra Nord e Sud che aumenta, la tragica carenza di innovazione, ma anche le elevate diseguaglianze sociali ed economiche. Il reddito non è distribuito in modo equo, si concentra ai vertici ed è diluito alla base. Oltre 4,2 milioni di persone percepiscono un reddito che non supera i 780 euro al mese. Un milione e mezzo di persone vive in famiglie dove le entrate totali non superano gli 800 euro. Il disagio è focalizzato soprattutto al Sud (dove quasi il 39 per cento dei nuclei si colloca nelle fasce di reddito più basse contro il 12 per cento del Nord), nelle famiglie numerose, in quelle dove ci sono disoccupati e fra gli anziani soli. E le privazioni sono imbarazzanti: nel Meridione il 13,5 per cento delle famiglie confessa di non potersi permettere un pasto adeguato ogni due giorni.Su tutto il territorio italiano a non mangiare in modo adeguato è il 7,5 per cento dei nuclei . Quasi l´11 per cento non può riscaldare in modo accettabile la propria casa, il 39 non fa nemmeno una settimana di vacanza all´anno. L´affitto si mangia in media il 30,7 per cento delle entrate. |
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