on_the_air

DMR - La radio in digitale - parte 1


clic for english languageEra un po' di tempo che ci giravo intorno, mi mancavano quelle giuste informazioni per muovermi con una certa sicurezza, con un po' di tempo e di calma me le sono procurate in rete e mi sono finalmente avvicinato al mondo della radio in digitale, chiarisco subito: non ricevitori broadcasting di emittenti commerciali, ma ricetrasmettitori per Radioamatori con regolare licenza ministeriale.Gli affezionati lettori di OnTheAir che hanno seguito questo mini-corso sanno di cosa parlo, vediamo quindi di spiegare con termini semplici e pratici come avvicinarci a questa nuova frontiera che sembra tanto ostica all'inizio, in realtà invece con la giusta introduzione non lo è.Esistono diversi protocolli digitali tutti di derivazione civile/professionale, il D-Star utilizzato prevalentemente con apparati ICOM, il Fusion con Yaesu, il C4FM ed infine il DMR (Digital Mobile Radio) con Motorola-Tytera-Retevis-......., è su quest'ultimo che mi soffermerò in quanto sia per soluzioni tecniche che pratiche è quello che più di tutti sta emergendo, ovviamente il discorso non è esaustivo, perchè di sistemi digitali ne esistono ancora altri.
Il DMR utilizza la modulazione TDMA che per far coesistere due segnali (voce e dati) non esercita alcuna compressione in quanto i due segnali viaggiano contemporaneamente, ma sfalzati di 30ms con larghezza di 12,5KHz, nel D-Star invece per far coesistere i due segnali contemporaneamente si ricorre ad una compressione di 6,25KHz (x 2 = 12,5KHz), non ci vuole molto per capire che avremo una perdita della qualità audio.In tutto il mondo è stata creata una rete DMR che utilizza ripetitori facenti parte di più standard, per metterli "d'accordo" un Radioamatore russo ha recentemente realizzato un nuovo software che si chiama BrandMeister in grado di convogliare ripetitori Motorola, Hytera e anche di altri sistemi come appunto il D-Star e il Fusion.Si è quindi creato un grande network che promette uno sviluppo notevole del sistema, oltre a questo si sono avvicinati al mondo digitale i produttori del "Far-East" dando un forte impulso alla diffusione del network anche in ambito radioamatoriale, visto che i loro ricetrasmettitori hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo.Andiamo ora nel pratico, come iniziare, la radio: in rete si trovano diverse proposte, io ho comprato un RETEVIS RT3 in UHF, dato che i ripetitori sono quasi tutti su queste frequenze e gli apparati bibanda al momento nel settore DMR vengono realizzati prevalentemente solo per i mezzi mobili, il costo è di poco superiore ai 100€, indispensabile il cavo dati in quanto gli apparati devono essere obbligatoriamente programmati via computer.Il secondo step è quello di ottenere un ID internazionale associato al proprio nominativo di Radioamatore e per farlo basta andare qui: register.ham-digital.net/ selezionando "individual callsign" e fornendo poi la documentazione richiesta.
Il terzo step ed il più importante è quello di personalizzare e programmare la radio, per farlo servono l'apposito programma ed un codeplug di partenza, vale a dire un file con canali, frequenze, zone, impostazioni e settaggi che configureranno il vostro ricetrasmetittore, vi fornisco il mio (*1) su cui dovrete cambiare nella sezione "General setting" solo Radio name e Radio ID con i vostri dati più altre secondarie impostazioni come ad esempio i messaggi di testo che potete tranquillamente tralasciare all'inizio.Quindi collegate il cavo al PC sulla porta USB, alla radio dall'altro lato e l'accendete facendo trovare i driver del cavo stesso al sistema Windows, NON importa scaricare i driver dal sito, con Windows 7 non ho avuto problemi su diversi PC.A questo punto leggete i dati dalla radio e ve li salvate come default di sicurezza, poi caricate il mio codeplug già modificato con i vostri dati e una volta scollegata la radio siete pronti ai vostri primi QSO, si, ma non avete fretta, ora c'è da capire come funziona il sistema di interconnessione digitale e per farlo vi consiglio di leggere alcuni manuali che si trovano in rete, i migliori punti da cui partire sono BrandMeister Italia il sito DMR-ITALIA.
La prima cosa da tenere presente è che queste radio non hanno un VFO quindi ci trovate solo quanto voi avete messo in memoria, i ripetitori e le frequenze dirette sono nella sezione "Channels Information" del programma, mentre nelle "Zone Information" troverete un raggruppamento logico degli stessi, aprendo i vari menù capirete facilmente la loro struttura.I due slot di frequenza vengono utilizzati per definire le emissioni, ad esempio  selezionado dalla radio la zona (Zone Information sul SW da PC)  M. Cascetto (PI) (facente parte del network BrandMeister) ed il canale (Channels Informations sul SW da PC) IR5UDK-ITA potremo collegarci dal ponte sul Monte Cascetto - Serra (se lo raggiungiamo via radio ovviamente) con tutta Italia,  oppure con IR5UDK-LOC con i soli radioamatori che agganciano il ripetitore che stiamo al momento utilizzando.Se non riuscite ad agganciare il ripetitore la radio vi restituirà un tono grave lungo, così sapete sempre se siete in zona coperta oppure no.Bene, questo è solo l'inizio, in rete troverete un sacco di informazioni su questo mondo, esistono anche app su Android e iOS per il sistema DMR e siti web dove ascoltare QSO e capire come la cosa funziona.Ricordo infine che queste radio possono essere programmate anche in modo analogico sui ripetitori tradizionali avendo così a disposizione un formidabile sistema di comunicazione.(*1) IMPORTANTE! Alcuni cambiamenti operati dal network BrandMeister hanno ridisegnato i TG nazionali e quindi i relativi canali dividendo l'Italia in regioni politiche invece delle classice 10 zone postali, quindi il codeplug va riprogrammato.continua sulla parte 2'73 de I5EKX Alex