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Comunicare: in moto, in auto, ... (parte 5)


Continua dalle parti 4 - 3 - 2 - 1
Prendiamo quindi ora in esame un RTX (V-UHF) per Radioamatori, come ad esempio quello in foto a sx, il Kenwood TH-F7e, in questo caso raffigurato con un microfono/altoparlante.La radio può essere collegata al sistema pilota/moto in due modi, il più semplice e che sicuramente avrete qualche volta visto in occasione di manifestazioni sportive o utilizzato da guide motociclistiche, è quello dell'RTX chiuso in una tasca della giacca e un microfono/altoparlante con cordone a spirale che girando attorno al collo viene fissato (con clip a coccodrillo di serie) in posizione facilmente raggiungibile dalla mano sx e vicino al casco in modo che si possa ascoltare l'audio, vedi foto sotto:
Volendo il microfono prevede la connessione di un semplice auricolare che porta l'audio direttamente all'orecchio del pilota, questa soluzione (con o senza auricolare) permette un facile utilizzo del sistema di comunicazione, ma risulta pratico solo a moto ferma, viceversa utilizzando l'accessorio KHS-28F compatibile con tutti i palmari Kenwood si può comunicare agevolmente anche in movimento, vedi foto sotto:
Questo è generalmente il sistema che utilizzo con il casco da enduro quando non opto per il PMR, l'audio è buono anche se monocuffia e il microfono filtra abbastanza il rumore esterno, dato che il commutatore PTT e il mic/cuffia rimangono sempre attaccati al pilota, anche scendendo dalla moto e/o togliendosi il casco si può continuare a comunicare senza problemi.
A lato trovate alcune foto che mostrano la soluzione con KHS-28F attaccato alla giacca, l'RTX è dentro la tasca dove è fissato il PTT, il mic/altoparlante ovviamente trova posto sul lobo dell'orecchio dx dentro al casco, con quello da enduro l'alloggiamento è buono e non crea fastidio, l'ho provato anche con l'integrale Shubert C2 dove però lo scarso spazio interno rende l'alloggiamento del KHS-28F poco confortevole.Il Kenwood TH-F7e può uscire in trasmissione con una potenza di 5W, anche se in questo caso l'autonomia non è molto elevata, si può comunque alimentare con la batteria della moto mentre lo utilizzate, altrimenti commutando su potenza media o bassa si prolunga l'autonomia anche ad un'intera giornata se i tempi di trasmissione sono brevi.Come ho scritto nelle puntate precedenti il costo di questi apparati è intorno ai 350€, gli accessori KHS-28F e il mic SMC-33 intorno ai 45€, l'utilizzo della radio per Radioamatori comporta il conseguimento di una patente di stazione di Radioamatore e la successiva richiesta di licenza ministeriale, vedi puntata nr. 1 Bene, con questa quinta parte è finita la trattazione pratica dei sistemi di comunicazione in moto, nella prossima e ultima puntata vedremo come utilizzare al meglio le radio da un punto di vista operativo e quali sono le eventuali possibilità che il comunicare via radio in moto permette, dando particolare attenzione al mondo dei Radioamatori ed in parte anche a quello dei PMR.Continua nella parte 6