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Comunicare in moto, in auto, ... (parte 6)


Continua dalle parti 5 - 4 - 3 - 2 - 1 (sesta ed ultima puntata)
Veniamo adesso all'ultima parte, quella che prende in esame l'utilizzo vero e proprio delle radio, innanzitutto cerchiamo di stabilire delle frequenze da utilizzare in occasione delle uscite in moto, per quanto riguarda i PMR, visto che da tempo lo utilizzo senza alcun problema proporrei: canale 5 corrispondente in UHF a 446.056,25Mhz e tono CTCSS 25 a 156,7Hz, mentre per gli apparati radioamatoriali V-UHF proporrei: VHF 145.375Mhz (nel caso la frequenza sia gia impegnata da un QSO ci potremo spostare di 25 in 25Khz superiori).A questo punto dobbiamo dividere la trattazione a seconda di quale apparato
utilizzeremo, partiamo dai PMR.Il settaggio dei parametri di cui sopra è semplicissimo, basta seguire le istruzioni del manuale presente nella confezione impostando quindi il canale (5) e il CTCSS (25) che funziona inviando un tono subaudio insieme alla trasmissione radio, questo tono apre in ricezione lo squelch delle sole radio che hanno impostato lo stesso codice di tono.Ciò non significa che più di una persona possa trasmettere contemporaneamente, ma semplicemente che un insieme di persone possano condividere lo stesso canale senza dover ascoltare le reciproche conversazioni.A questo punto siamo pronti per trasmettere e ricevere, la potenza può essere commutata su 3 o 0,5W, dipende ovviamente dalla distanza e da quanto vogliamo/dobbiamo prolungare l'autonomia delle batterie.Prendiamo ora in esame un RTX radioamatoriale, in questo caso si presume che
la persona sia abilitata all'uso e titolare di nominativo di radioamatore, quindi le capacità operative saranno gia ben acquisite.Il mondo dei radioamatori apre ovviamente enormi possibilità andando anche oltre a quella che può essere la sicurezza dell'avere un collegamento radio in moto, bisogna comunque sempre tenere presente che la radio in questo caso non deve essere utilizzata come sostitutivo di un telefono, ma nel pieno rispetto del servizio di Radioamatore, per questo rimando ancora una volta ai siti delle associazioni nazionali (vedi parte 1).Sarebbe una bella cosa, nel caso l'argomento moto, radio e radioamatori trovasse interesse, dar vita ad un qualcosa di utile alla comunità, come alcune associazioni presenti all'estero e molto attive in casi di emergenza o pubblica utilità fanno da anni, in Italia esistono precise regole per l'intervento dei Radioamatori in casi di protezione civile, ma non mi risulta che sia mai stata presa in esame l'attività di "Radioamatori Motociclisti".Gli argomenti trattati in questo piccolo prontuario del comunicare via radio in moto abbracciano diversi interessi, nel caso si volesse dare un seguito alla cosa ho attivato un topic sul forum di "Moto & Turismo on/off road", la mia Internet Community dedicata al turismo in fuoristrada dove interagire in modo pratico, vista la stagione a cui andiamo incontro può essere il momento buono per preparare i viaggi del prossimo anno, ovviamente in moto e... radiocollegati!
Continua nell'appendice 1