|
Area personale
Contatta l'autore
Nickname: rockdreamer
|
|
Sesso: F Età: 69 Prov: MI |
Cerca in questo Blog
Menu
Tag
ANIME COMPAGNE
- BlueRoad
- Dispenser
- Roadtrip to America
- Drivermagazine
- Musicamix
- Rock timeline
- America roadmap
- Backpacker
- Una vita in la minore
- Bob dylan network
- Bob Dylan Italian friends
- Remembering our Syd Barrett
- Kurt Cobain friends
- the Lizard king and the Doors
- gurusb-laugh and computer hints
- Riflessi nello specchio
- Zetek....Music lover
- ROCKMUSIC STUFF
- TUTTI I ROCK MAGAZINES
- Beppe Grillo is on
- BLOG del Guerriero da luz
- Vagabondaggio..ok
- ARTE E LETTERATURA...blog di Amarena75
- MUSICA ON THE ROAD... Blog
- ZEPPELIN lover blog
- TRAVELING ....the USA
- EMERGENCY
- UN PONTE PER LA PACE
- DONNE PALESTINESI (ingl)
- DONNE IN AFGHANISTAN (ingl)
- DONNE IRANIANE (ingl)
- Music, la visione di John Marshall
- La meta immaginaria di una sister on the road
« Messaggio #433 | Messaggio #435 » |
Post N° 434
ROCK MOVIE :
‘LIVE AT POMPEI’
Uno dei film piu’ suggestivi e memorabili che ascolto sempre volentieri e’ targato Pink Floyd .
Girato nel 1972 dal regista Adrian Maben il concerto( dire concerto e’ molto riduttivo) testimonia lo straordinario impatto emotivo e visuale della musica dei Pink Floyd.
Il film e’ un antiWoodstock per eccellenza fatto di silenzio prima ancora che di musica.
Il silenzio dei volti delle statue, gli affreschi, i bassorilievi, le rovine unici spettatori sembrano via via animarsi con la musica e partecipare col gruppo nell'anfiteatro deserto.
Musica e silenzio, la terra bruciata dal sole,il fuoco del vulcano, l'acqua ribollente di calore dei piccoli laghi filmati a Pozzuoli, l'aria del vento di ottobre.
In una intervista Maben disse: «a Pompei c'era tutto: morte, sesso, e qualcosa di ancora pulsante. La musica dei Pink Floyd avrebbe riportato in vita quel posto».
Nell'ottobre del 1971 il live venne filmato in tre giorni, dall'alba al tramonto, con pause per permettere alla band di riascoltare quanto stava suonando.
Il concerto si apre e si chiude con 'Echoes'.
La notte nell'anfiteatro domina la canzone catartica 'Careful with that axe, Eugene',(ricordate la scena finale di "Zabriskie Point ?) con quell’urlo che viene dal profondo
Vedetevi il video
http://video.google.com/videoplay?docid=-4488671888968650349
La notte magica di Pompei fa da cornice a 'Set the controls for the heart of the sun', prima della scena finale con 'Echoes', suonata in una Pompei surreale
http://video.google.com/videoplay?docid=4052361410218663660
Perche’ Pompei?
Freud diceva che Pompei e’ la metafora dell’inconscio.
La musica psichedelica dei Pink Floyd e’ certamente una delle piu’ adatte a mettersi in comunicazione con esso.
Tutto il live e’ come una delle antiche cerimonie misteriche che a Pompei avvenivano.
Potrei fare un paragone coi riti dionisiaci che avevano come scopo il raggiungere l’estasi.Jim Morrison sapeva anche lui fare di un concerto un rituale.
Tutto il concerto e’ un rito di passaggio shamanico dove la musica e’ un tramite per scendere nelle profondita’ dell’inconscio.Roger Water con i suoi gesti lenti ha questo ruolo di accompagnare nel viaggio.Le sue espressioni non sono quelle di un rocker ma di uno shamano.
"I'm spiralling down to the hole in the ground where I hide."
Lo shamano e’ un guaritore.
'Take up Thy Stethoscope and Walk' potrebbe essere una canzone shamanica cosi’ come la musica dei Floyd e’ una musica per lo spirito che apre le porte del profondo
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |