Creato da Blordo il 10/09/2005

Ordinaria Follia

Chiaro come un lago senza fango; così limpido come un cielo d'estate sempre blu.

 

 

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L'amara verità.

Post n°86 pubblicato il 07 Settembre 2006 da Blordo

Ah!

Non c’è niente di meglio che discorrere con i burocrati dell’università.

Vadaaffanculo.
Ha il permesso per dire questo?
Ci vuole la richiesta, firmata dal preside della facoltà, timbrata dalla segreteria e convalidata dal Magnifico Rettore.
Anche per mandarla affanculo?
Certo.
Anche per mandarmi affanculo.

Mi cascano i coglioni quando devo fare qualcosa che rientra nell’ambito universitario.

Oltre a studiare sociologia di ‘sta minchia, intendo.
Oltre a studiare metodologia e analisi di due palle grosse come due angurie.
Psicologia del glande rigonfio.
O teoria dello scroto esausto.
Cose così.

Mi viene voglia di vanificare cinque anni di studio e di esami.
Mi viene voglia di cancellare cinque anni di battaglie con quegli assistenti cazzoni di due anni più grandi di me che mi guardano con l’aria di saperne un bel po’ e poi  quando parlo di cinema anni quaranta e cito Blasetti mi rimangono a guardare col faccino di merda come per dire “Ma questo cosa cazzo dice?”.
Mi viene voglia di dimenticare cinque anni di lezioni sulla commedia all’italiana con il docente che per due ore mi legge l’opuscolo del dvd che avevo visto il giorno prima.
Mi viene voglia di entrare nella rete internet universitaria e disegnare tanti piccoli cazzetti pelosi, dopo aver cancellato tutti i dati di tutti gli studenti di tutti gli anni dal millenovecentodue ad oggi che con tanta costanza e pazienza avevano catalogato.
Mi viene voglia di irrompere nella macchinetta automatica e cagare fra le briciole di caffè  unte e appiccicose, mescolando ben bene avendo cura di non lasciare grumi troppo grossi.
Mi viene voglia di prendere a schiaffoni quella testa pelata della portineria che ascolta le canzoni di Battisti con l'Ipod.
Mi viene voglia di fracassare il lavandino del cesso colpendolo col tronco del corpo del bidello al piano D.
Mi viene voglia di prendere a calci nei coglioni tutti i docenti correttamente disposti in file orizzontali.
Mi viene voglia di vomitare in faccia al Magnifico Rettore dopo aver ingurgitato birravinogineamari e averli coadiuvati con un panino con crauti e cetriolini in salamoia.

Mi viene voglia di fare tante cose, cazzo, ma per il momento e allo stato attuale, in attesa della laurea, solo una è possibile.
Mettersi a novanta e accettare passivamente il pesante fardello burocrate universitario.

Magari con un poco di vasellina.

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Commenti al Post:
sopra_la_follia
sopra_la_follia il 07/09/06 alle 23:03 via WEB
aahahahahahahahhaah :oD ti capisco benissimo...e hai reso l'idea della situazione nella quale ci troviamo un po' tutti.... :o))) però se fai tutto quello che hai detto...giuro che ti do una mano :o))))
 
 
Blordo
Blordo il 08/09/06 alle 12:10 via WEB
Allora aspettiamo qualche mesetto, qualche mesetto ancora...e poi facciamo TUTTO, TUTTO quello che ho scritto. Hai detto che mi dai una mano, ti sei cacciata in un brutto "pasticciaccio"... :)
 
   
sopra_la_follia
sopra_la_follia il 11/09/06 alle 18:30 via WEB
....io non mi tiro mai indietro.... l'animo rivoluzionario e folle non me lo permette! ahahahahah :oD io sono pronta! tu chiami...e io arrivo :o)
 
     
Blordo
Blordo il 15/09/06 alle 10:44 via WEB
ORA!!!Raccogli le tue cose e vieni qui che sono incazzato nero. La telecom che mi lascia senza adsl per una settimana per "motivi tecnici", io che tutti i giorni chiamo incazzato per poi elemosinare una connessione ai miei amici per le mail dell'università. Ora sono davvero pronto. E' l'ora!!! Non vedo l'ora di vomitare addosso al rettore...
 
patatafranci78
patatafranci78 il 08/09/06 alle 10:41 via WEB
..... dai magari ti piace anche.... ahahauahauha mi erano mancati i tuoi aneddoti kiss
 
 
Blordo
Blordo il 08/09/06 alle 12:12 via WEB
Con quel "magari ti piace anche" ti riferisci al fatto che mi piacerebbe fare tutto quello che ho scritto, oppure il mettermi a novanta e accettare passivamente il pesante fardello universitario? OmioDdio!! :)
 
   
patatafranci78
patatafranci78 il 08/09/06 alle 12:25 via WEB
..metterti a novanta tesoro....
 
     
Blordo
Blordo il 08/09/06 alle 12:33 via WEB
Ma sai che forse hai ragione...chissà che l'università non mi dia suggerimenti in questo senso.... --pausa-- Piuttosto mi bevo il famoso caffè...
 
     
patatafranci78
patatafranci78 il 08/09/06 alle 14:22 via WEB
ahauhauahuaha ma dai ... come fai a dire che una cosa non ti piace e poco di aggrada se non l'hai provata....??? cmq si risponde ai messaggi privati!!!! ufff cavone ahauhau
 
     
patatafranci78
patatafranci78 il 08/09/06 alle 14:23 via WEB
...ops cafone.... ahuahauahuaahua ihihihi lapsus..... freud ne avrebbe di cose da dire su questo "cavone"!!! ahahahhaha
 
     
Blordo
Blordo il 08/09/06 alle 18:14 via WEB
ehehehe...ma tu hai mai provato a mangiare un piattino di deiezioni animali? Ma come "che schifoooo" se non l'hai mai provatooooo????? Hai ragione per il msg, nn me ne ero accorto...
 
patatafranci78
patatafranci78 il 08/09/06 alle 14:29 via WEB
Lapsus linguæ, dimenticanze, piccole sbadataggini che ci fanno cadere in enormi gaffe…spesso le si motiva con la frenesia della vita moderna, lo stress e le troppe cose da fare e da pensare, ma, fate attenzione: potrebbero essere dei segnali da parte del vostro inconscio. Impariamo ad “ascoltarli” e potremo accorgerci che dietro apparenti coincidenze si nascondono pensieri repressi, antipatie che non abbiamo svelato neanche a noi stessi o, semplicemente, voglia di evadere dalla solita routine.
 
 
Blordo
Blordo il 08/09/06 alle 18:11 via WEB
Bella li, cavone!!! Hai provato ad "ascoltare" questo tipo di lapsus? E che ti ha detto? Forse che ti sto sulle balle? O forse chissà quali pensieri ha elaborato il tuo astruso cervelletto su avventure erotiche fra i chicchi maleodoranti di una vecchia macchina da caffè. Ora ci parlo io al tuo inconscio e sento che dice...
 
   
patatafranci78
patatafranci78 il 11/09/06 alle 10:17 via WEB
mmmmm ufff..... nifff gnaff
 
     
Blordo
Blordo il 15/09/06 alle 10:45 via WEB
Gosh!Gulp!Uohoo...cavona...mmm...na...
 
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Ve lo dico io di cosa parla Like a Virgin. Parla di una ragazza che rimorchia uno con una fava grossa così. Tutta la canzone è una metafora sulla fava grossa. Parla di una figa che scopa come una matta a destra e a sinistra, giorno e notte, mattina e sera. Cazzo.cazzo, cazzo-cazzo, cazzo-cazzo, cazzo-cazzo, cazzo! Finchè un bel giorno incontra un tipo cazzuto alla John Holmes. E allora..vai alla grande! Cioè uno che con l'attrezzo ci scava i tunnel, come Charles Bronson ne "La grande fuga". Lei ci da dentro come una maiala fino a che sente una cosa che non sentiva da un secolo: dolore. Dolore! Le fa male. Non dovrebbe perchè la strada è bella che asfaltata, ormai, ma quando il tipo la pompa le fa male. Lo stesso dolore che sentì la prima volta, capite? Il dolore fa ricordare alla scopatrice di quando era ancora vergine. E quindi, Like a Virgin.

 
 
 
 

Questa particolare storia si svolge in un cesso pubblico. Perciò devi conoscere tutto di quel cesso pubblico. Devi sapere se c'erano gli asciugamani di carta o il getto d'aria calda. Devi sapere se i pisciatoi avevano le porte oppure no. Devi sapere se c'era il sapone liquido o quella schifossissima polvere rosa che si usava al liceo. Devi sapere se c'era o no l'acqua calda, se c'era puzza. Se qualche pezzo di stronzo schifoso bastardo figlio di puttana aveva schizzato di diarrea una delle tazze. Devi sapere tutto quello che riguarda quel cesso. Perciò quello che devi fare è raccogliere tutti i dettagli e farli tuoi. Le cose importanti da ricordare sono i dettagli. I dettagli rendono la storia credibile.

 
 
 
 

Sono sepolto in questo buco, prendo meno di un negro alla catena, lavoro anche nel giorno di riposo, quelle cazzo di saracinesche si sono bloccate, ho a che fare con i peggio balordi di questo pianeta, puzzo di lucido da scarpe, la mia ex ragazza è in catalessi dopo aver scopato con un cadavere e la mia attuale ragazza si è ciucciata trentasei cazzi.
Deciditi o cachi o tiri su le braghe. O cachi, o braghe.
Parlo di quello che ti senti, questa incapacità che hai di migliorare il tuo stato. Te ne stai li a lamentarti che la vita ti ha fregato, ti avessi mai visto prendere la responsabilità di dare una svolta alla tua situazione. Se ti fa schifo questo posto, e chi ci viene, e se ti caca il cazzo di essere qui il tuo giorno libero, ma perchè allora non ti licenzi?  Tu che fai il melodramma sei naturale come uno che caca dalla bocca.

 
 
 
 
 

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