orkelio

potrei ricavarci un mestiere alternativo


Quindi se le vostre bollete non sono troppo onerose, potete sempre telefonarmi.Per la Cassazione l'"hot line" non è prostituzioneVenerdì, 31 agosto 201Farsi pagare per delle telefonate erotiche non è una forma di prostituzione perché non si compiono atti sessuali col proprio corpo ma ci si limita alle parole per eccitare il cliente. Questo è quanto stabilisce la sentenza della Terza sezione penale della Cassazione che afferma: "Le prestazioni vocali effettuate sia pure al fine di eccitare sessualmente l'interlocutore non possono equivalere a prestazioni sessuali" se non impegnano "zone corporali erogene" della persona che si fa pagare.Viene così annullata la sentenza della Corte di appello di Milano che aveva condannato per sfruttamento della prostituzione un uomo che, dietro compenso, faceva fare delle telefonate erotiche a una ragazza per un suo cliente. Secondo la Cassazione, dunque, la prostituzione "consiste nella messa a disposizione del proprio corpo alla mercè e secondo la volontà del cliente, ovvero, in altre parole, nella funzione strumentale alla percezione di una utilità assegnata al proprio corpo dal soggetto che fornisce la prestazione sessuale". Nel caso in esame, invece, dalle intercettazioni era emerso che si trattava solo di telefonate e non di atti sessuali veri e propri.Tuttavia, ciò non implica che l'attività di prostituzione non possa essere svolta a distanza perché, precisa la Cassazione, "l'attività sessuale non implica necessariamente il contatto fisico tra i soggetti della prestazione, potendo l'atto essere compiuto anche, dalla prostituta, se su stessa o su un terzo diverso da colui che ha richiesto, dietro pagamento la prestazione".http://affaritaliani.libero.it/cronache/cassazione-hot-line-prostituzione310812.html