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Alzheimer, tutto dipende da una proteina


L'Alzheimer, la demenza ed il declino cognitivo rappresentano ancora oggi uno dei grandi mali dell'epoca moderna. Parliamo di malattie che interessano il cervello e che causano una sorta di restrizione e conseguente morte delle cellule. Si tratta di un processoirreversibile e progressivo, che vede la degenerazione delle cellule espandersi in tutto il cervello. Oggi, però, la scienza ha scoperto che queste malattie degenerative potrebbero essere causate da una carenza o mutazione, nel cervello, di una proteina chiamata TREM2.LO STUDIO CONFERMA LA TREM2Questa ipotesi è stata suggerita da un nuovo studio, condotto da un team di ricerca internazionale tra la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco, l’Universitat Autònoma de Barcelona ed il Sant Pau Biomedical Research Institute (IIB Sant Pau). Lo studio in questione, pubblicato sul Science Translational Medicine, ha rivelato come le forme mutate della proteina TREM2 potrebbero impedire al fondamentale processo di "pulizia dei rifiuti amiloidi" di avvenire in modo corretto. L'importanza di questa proteina, in particolare nella malattia di Alzheimer ed in alcuni casi di demenza, è stata confermata osservando come, nelle persone affette da questi disturbi, vi fosse un livelloinferiore di questa proteina.IL COLLEGAMENTO CON LE ALTRE MALATTIEGià in passato, inoltre, era stato notato come le mutazioni nella proteina TREM2 fossero causa dimalattie neurodegenerative rare e aggressive (ad esempio la malattia di Nasu-Hakola, la malattia di Pick o la Demenza frontotemporale). Ora, invece, recenti studi genetici hanno collegato alle mutazioni di TREM2 anche patologie meno aggressive e più comuni, come ad esempio l’Alzheimer, il morbo diParkinson, la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e la demenza frontotemporale.UNA SPERANZA PER IL FUTUROIl dottor Marc Suárez-Calvet, dell’UAB, coautore dello studio, ha affermato in proposito: "Anche se dobbiamo ancora continuare la ricerca, questi risultati suggeriscono come un malfunzionamento della proteina TREM2 possa accelerare i processi neurodegenerativi. Questo, inoltre, potrebbe anche essere un utile indicatore di malattie neurodegenerative". Secondo i ricercatori, quindi, una forma di stimolazione di questa proteina potrebbe essere una strategia utile nel combattere le malattie neurodegenerative, come conferma anche Albert Lleó, IBB ricercatore e docente presso il Dipartimento di Medicina di UAB: "Sarebbe bello continuare con la ricerca e osservare se, agendo sulla TREM2 per ripristinare o aumentare la sua attività, possa rappresentare un efficace trattamento di diverse patologie neurodegenerative".