MEDIAMENTE ISTERICA
diario di una singleStamattina ho letto una notizia curiosissima. Gli uomini brillanti,quelli la cui creatività
assicura loro un immenso successo, talvolta si ritrovano in situazioni curiose.La loro curiosità inizia a interessarsi ad altre aree. All'improvviso, per esempio, per loro diventano irrinunciabili nuove esperienze sessuali. A essere importante non è l'accoppiamento vero e proprio, che difatto cambia soltanto di poco.
A contare molto, invece, è il brivido della caccia e l'eccitazione per la nuova conquista.
Una volta coronata da successo la conquista, la novità della relazione inizia a smorzarsi e ha inizio un'altra caccia.A quanto pare alcuni uomini dotati di un genio
creativo al di sopra della media sono portati a tradire la propria compagna piu spesso
di quelli definiti piu "terra terra". Storicamente si ricordano: Charlie Chaplin, Picasso
Gauguin e addirittura Albert Einstein. Quest'ultimo veramente mi lascia interdetta.
Già faccio fatica ad immaginarmi un autistico tessere una relazione con una donna,
figuriamoci se riesco ad immaginarmi che possa metterle le corna.Concedetemi la battuta ma è facile credere che vivesse i suoi rapporti in modo al quanto"relativo"
Insomma al di là del fatto che l'antropologia ha largamente dimostrato che l'essere umano non è monogamo per nautra ma lo è per pura convenzione sociale ora si è aggiunta quest'ennesima fantascoperta. In sintesi gli uomini molto dotati mentalmente sono portati a vivere piu rischi. Più la loro vita diventa rischiosa più si sentono realizzati. Quando poi una preda viene conquistata tutto il sapore iniziale perde il proprio fascino e passano ad un'altra conquista.Insomma quando abbiamo la fortuna di imbatterci in un uomo particolarmente brillante iniziamo a preoccuparci perchè sicuramente ci metterà le corna.
E non perchè magari il tizio è interessante per noi e per altri duemila esseri viventi. NO! Perchè ce l'ha scritto nel DNA.
Quindi mi chiedo,per evitare di essere cornute dovremmo accoppiarci con degli imbecilli? (non che sia difficile la ricerca in tal senso) E ora come me lo spiego il fatto che i fedigrafi si stanno moltiplicando in maniera esponenziale?
Siamo circondati da geni incompresi e non ce ne siamo accorte? A me Alvaro il macellaio non mi pare tutta sta cima eppure la moglie gira per strada con un cespuglio ramificato in testa dalle misure spaventose.
Ma sarà che ste fantomatiche scoperte sono delle vere boiate e che tutto sommato sarebbe più semplice ammettere che le corna hanno un peso per chi le porta e non per chi le mette?
Che il cervello non c'entra davvero nulla e caso mai c'entrano l'egocentrismo la vanità e le noia? Perchè diciamocelo a un certo punto anche la più appetitosa delle pietanze se scaldata diventa una ciofeca. Mica è sempre il tempo delle mele eh....
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ELOGIO A ME STESSA
Questo blog ha preso una piega diversa. Non amo parlare di
me,non lo faccio quasi mai nemmeno quando sembra che di me stia dicendo tutto.
Mi nascondo sempre un po’ dietro quell’aria di diffidenza che mi
contraddistingue. Questo atteggiamento viene spesso frainteso. Non di rado mi hanno definita snob,"quella che se la
tira" quella che si sente superiore. Qualche mente più attiva mi definisce
insicura. Semplicemente non amo regalare la parte più autentica di me alla
prima persona che incontro. La vedo come una forma di rispetto e protezione nei
riguardi di quello che più mi è caro: ME STESSA. Diffido molto delle persone
che in un quarto d'ora ti hanno gia raccontato le cose più intime della loro
vita. Ecco senza falsa modestia posso dire a gran voce che vado molto fiera del
modo in cui mi pongo. A volte mi diverto a fare la portinaia. Sono una donna e
le chiacchiere da parrucchiera ce le ho nel DNA ma credo di farlo in modo
bonario. Ovviamente alla maggior parte delle donne non vado a genio. Non c’è da
stupirsi. Ho una particolare predisposizione nel sentirmi in armonia con le
donne provviste di un cervello attivo e funzionante ma ahimè stanno diventando
una specie in via di estinzione. Odio la competizione da quattro soldi nelle
quali spesso le donnucole si cimentano. Odio quelle manie di protagonismo e
quella civetteria da pollaio. Odio il fatto che le donne oggi siano convinte
che hanno capito tutto dalla vita e questa convinzione la dimostrano adagiate
su un piatto d’argento e con una foglia di insalata sotto al culo.Non ci riesco
proprio,divento sarcastica di fronte a cotanto scempio. Ultimamente mi sono
accorta di avere più affinità con le menti maschili. Ultimamente non mi sfiora
nemmeno il pensiero che quel tipo di affinità possa essere sinonimo di altro.
Ultimamente mi senso asessuata. E’ un ultimamente che si protrae. Ultimamente
non capisco. Ho la netta sensazione che i veri pregi oggi siano totalmente
sdoganati, che quelli che un tempo si definivano tali oggi siano considerati
accenture di debolezze e fragilità. Come se la fragilità fosse un difetto. Come
se l’essere corretti fosse sinonimo di idiozia. Come se l’avere avuto solo
pensieri e parole positive fosse sinonimo di ingenuità. Come se tutto fosse un
enorme abbaglio. Come se tu non avessi capito davvero nulla, eppure a scuola ti
dicevano che sei perspicace, una che capisce al volo. Una che non fa deduzioni
da quattro soldi . Una che un cervello ce l’ha ed è fierissima di averlo. Una
che quando si guarda intorno è fiera di essere diversa. Fiera di NON sentirsi al
gradino superiore, semmai fiera di sapere che sono gli altri ad alloggiare
nello scantinato. Probabilmente la sensazione di sentirmi fuori dal coro continuerà ancora per molto tempo ma sono
anche sicura che da qualche parte ci saranno un paio di orecchie capaci di
ascoltare e una mente che non fingerà idiozia. Oggi è la giornata dell’elogio
alla persona che più di chiunque altro amo: ME STESSA.
![](http://www.cittacattolica.com/upload/CoronaRealePArp.jpg)
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Io sono timida
Mancano due mesi e mezzo alla fine dell’anno e come tradizione vuole si inizia a parlare dei calendari che sicuramente tutti appenderemo alle pareti delle nostre cucine. Gia me lo immagino, nella casa della signora Concetta Esposito, il calendario di “Padre Pio” oppure di “Suor Germana”. Nella cucina della signora Antonella Brambilla il calendario del “gambero rosso” oppure della raccolta dei quadri di “Monet”. Ma quello che tuttora non riesco ancora a capire è in quale tipo di famiglia si possano appendere i famosi calendari artistici. Tutti si affannano a dire che non sono calendari da camionisti né da pervertiti e allora perché non l’ho mai trovato in nessuna cucina?!! Io mi ci sono messa d’impegno, ho scovato, cercato come una spia russa anche nell’appartamento di un mio amico che tanto santo non si può definire. Niente! Nessuna traccia! Ma qualcuno li comprerà questi benedetti calendari no? perché, cavoli! questi sono pezzi che un giorno entreranno di diritto nel Guggenheim,sono vere e proprie opere d’arte.. Vogliamo parlare delle luci? Del fine senso artistico? Della grande capacità del fotografo di riuscire a sottolineare le doti espressive della modella?
A me il tutto sembra eccessivo ma sono convinta che sia vero che tutte queste belle donnine si sentano profondamente in imbarazzo all’inizio. Perché l’idea di posare nude davanti a tanta gente ti fa arrossire ma alla fine poi ti accorgi che sono tutti gay e ti rilassi e il tutto diventa naturale. MA QUANDO TI PIAZZANO DAVANTI ALLE EDICOLE MICA SONO TUTTI GAY!!!!!!!!!!!!! E SOPRATTUTTO UN GAY NON COMPREREBBE MAI UN CALENDARIO DEL GENERE!
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Inviato da: chiaracarboni90
il 27/07/2011 alle 11:43
Inviato da: chiaracarboni90
il 26/07/2011 alle 10:06
Inviato da: sirena_di_palude
il 12/08/2009 alle 17:08
Inviato da: TRI_VELLA
il 14/03/2009 alle 12:36
Inviato da: TRI_VELLA
il 14/03/2009 alle 12:35