LA VOCE DEL CUORE

Palpiti


 
 Vivere ogni attimo con gioia Era questo che sognavo quando la sera poggiavo stanca la testa sul cuscino e chiudevo gli occhi lasciando che la mia mente vagasse dietro i palpiti del mio cuore. Scoprire . Andare lontano da quella montagna, da quel paesino pieno di contadini, pastori, muratori dove il tempo sembrava essersi fermato. La mamma mi diceva che ero bella , con uno strano sguardo triste. Non capivo allora, anzi, ci restavo male quando mi sgridava se vedeva che perdevo più tempo del necessario a pettinarmi i lunghi capelli biondi prima di uscire per andare a servizio nella vicina città. La mamma era sempre così dolce con me. Mi portava in chiesa ad accendere un cero quando riusciva a sottrarre qualche soldo al magro bilancio familiare e davanti alla statua della vergine piangeva e mi diceva “Vedrai, lei ci aiuterà” Ma nessuno poteva aiutarci quando rientrava lui, mio padre, ubriaco. Erano grida e botte a me e lei. Un inferno Poi quel cero non ci fu più La mamma si ammalò e a me non rimasero che lacrime e dolore 16 anni  sono pochi per raccontare la vita, tanti per aver vissuto il dolore. Poi arrivò lui. Milov Alto, slanciato, bruno. Un sogno, come la macchina. Non la solita Skoda sgangherata ma una macchina bella, lucida, italiana. “Ti porto con me-disse-sei troppo bella per vivere qui. Meriti di più. Farai la modella” Mio padre non disse niente. Prese la busta che Milov aveva lasciato sul tavolo ed uscì. Finalmente andavo via. Mi sentivo una principessa mentre attraversavamo le città d’Europa. Milov era così dolce e protettivo. Poi… Lottai con tutte le mie forze ma furono ancora botte. E strane pasticche che mi costringeva ad ingoiare. I mei sogni infranti ogni sera là, su quella strada dove si ripeteva il miracolo di cui mi parlava mia madre ogni volta che di nascosto mi portava a messa.Morta ogni volta che la portiera dell’auto si chiudeva e all’odore della notte si sostituiva il fetore della bestia di turno che mi frugava nell’intimità Risorta ogni volta che risentivo il freddo sulle gambe nude e i palpiti del cuore che mi davano la forza di rimettermi a camminare. [DI ILAVI]
Leggendo questi versi di Ilavi, che fra l'altro apprezzo parecchio, per quello che riesce ad esprimere in tutto cio' che scrive, anche qui non e' da meno, di certo e' un brano molto attuale dedicato a tutte quelle ragazze che pur di abbandonare il loro paese si affidano nelle mani di qualcuno convinte di poter fare una vita migliore, ma in realta' non e'cosi', oggi sappiamo come tante fanciulle dell'est arrivano anche nel nostro paese per lavorare, alcune ci riescono lavorando come badanti, altre come baby sitter e altre? Le altre purtroppo vengno abbandonate ad un destino un po' troppo triste, e cioe' quella della prostituzione, un fenomeno che per tante ragazze di oggi diventa sempre  piu' reale, la cosa piu triste e' che il piu delle volte in questi sogni che sembravano cosi' belli in realta' non lo sono perche loro trovandosi nella situazione di "ricattate" da questi aguzzini, sono "costrette" pur di recimolare denaro per la loro famiglia lasciata nei loro paesi. E' una triste realta', molto , ma di cui non sempre si puo' fare nulla, se no aspettare che loro possano rifiutarsi a fare quel lavoro e ad affidarsi ai centri o alle forze dell'ordine per poter dire una volta basta a tutto questo dolore. Il brano di Ilavi ancora una volta ci evidenzia che anche dal dolore più grande, dalla miseria di una vita tutta in salita, si può rinascere dal proprio dolore, con piccole cose, come il pensiero di sentirsi vivi in mezzo a tanta sofferenza. Avere il coraggio e la forza di poter continuare  la propria strada, pur se non corrisponde al nostro desiderio, pur se tutta in salita, senza fermarsi...significa risorgere. Poi ogni persona decide da se' se continuare con questa vita fatta di violenze psicologiche e fisiche oppure ribellarsi e dire NO. Auguriamoci che queste ragazze e perche no anche donne evitino di ridursi in una vita davvero penosa e che possano trovare la strada della serenita' abbandonando queste forme di sfruttamento e potere un giorno gioire.Un abbraccio Orsetta
grazie luce1001
grazie Occhidifanciulla 
Grazie memole_68
Grazie Luce1001
grazie Isa