Buongiorno amici miei, oggi prendo spunto da una lettura che ho terminato da poco e scritta da ILAVI, la quale fa un'attenta riflessione su quella che e' la felicita' una volta raggiunta e la paura che quest'ultima possa terminare subito in un baleno. Perche' provare ad aver paura della felicita' ora che l'abbiamo raggiunta?Sappiamo bene, che la vita e' fatta di tantissimi attimi quindi la vita automaticamente va' vissuta e si debbono accettare quei momenti in cui si e' tristi, come del resto accettare i momenti della vita quando si e' felici, l'importante e' vivere serenamente perche' la vita non puo' sempre essere felicita' e basta. LA felicita' ci raggiunge solo quando si vive uno stato di serenita' positiva tale che ci permette di vedere le cose sotto un'ottica diversa.Mai sottrarsi a quei brevi momenti di felicita' solo per il fatto che duri poco, dobbiamo sempre accettarli e viverli in quell'istante ma mai pensare al dopo no perche' a quel punto viviamo molto male, pensare che essa possa finire sarebbe come non accettarla, e invece io penso che quei momenti anche se dureranno pochi dobbiamo lo stesso accettarli ed essere consapevoli che una volta terminato quel momento di felicita'di colpo rispuntare, perche' questa sensazione arriva meno te l'aspetti come la tormenta di un fiume .Pirandello diceva invece di vivere ci guardiamo vivere come dei grandi spettatori in attesa di cosa poi? E poi succede che presi da quella che e' la frenesia del vivere sempre diversa si arriva al punto che non si apprezzi piu di tanto anche quei piccoli seppur intensi momenti di felicita' , invece la vita e' con noi sempre grazie a quel motore che e' semrpe un grande sentimento,ne percepiamo il momento, le risate, le gioie,rabbia e dolore, praticamente tutto cio che riusciamo a percepire con il nostro corpo , il miracolo della vita e' troppo infinito per essere racchiuso in parole . E voi amici miei cosa ne pensate?
Le chiacchiere servitevi pure sono ottime
grazie Tina
Grazie Luce1001