Cosi è (se vi pare)

GRAZIE


Mi disse addio. In macchina mentre guidava piano in una strada del centro, come tante altre volte ci aveva guidato prima, con me. Mi sembrava tutto finito in quell'attimo, ricordo ancora la confusione in testa e le sue parole, le ultime, che sembravano venire da lontano, dal fondo di un barile chiuso. Scesi dalla macchina perchè era l'unica cosa che riuscii a fare, gli dissi di andar via e tempo qualche istante o qualche minuto rimasi solo nel centro di Pescara, in una strada qualunque alle 22.00 circa di un giorno infrasettimanale dell'inverno 1994...solo...come un palo della luce.Sono passati 13 anni, ci siamo ritrovati per sbaglio o per caso come accade spesso.  Mi ha parlato e l'ascoltavo mentre mi diceva di quell'uomo che gli ha cambiato la vita. Ha perso i suoi sogni, le sue speranze, il suo orgoglio non le toglieva la tristezza dagli occhi....non ho detto nulla di me, di Roma, del mio Amore e di quelli vissuti, della bellezza delle persone che ho incontrato. Sono uscito dal bar con la forte sensazione  di esser stato molto formale.....non ho avuto coraggio e non me la sono sentita di dirgli grazie.