ORTICA

Sanità pubblica promossa dagli italiani.


L'Istat ha diffuso i dati di una ricerca che ha effettuato su un campione di 60.000 famiglie, circa 120.000 persone: secondo questo studio, realizzato in collaborazione con il ministero della Salute, gli italiani promuovono il Servizio Sanitario Nazionale.Un terzo della popolazione è molto soddisfatto del SSN, dandogli un voto fra il 7 il 10, il 43,4% dà una valutazione intermedia, il 17,2% esprime insoddisfazione.Dai dati emerge che sei italiani su 10 stanno bene, ma le donne denunciano uno stato di salute peggiore rispetto agli uomini; le persone di status sociale più elevato fanno più visite e accertamenti specialistici mentre le persone con livello di istruzione più basso fanno più visite generiche, accertamenti di laboratorio e ricoveri. Si ricorre a visite e ad accertamenti a pagamento soprattutto per la fiducia nel medico o nella struttura di riferimento. Rispetto agli ultimi cinque anni diminuiscono i ricoveri, il numero di visite effettuate è aumentato, negli ultimi cinque anni, del 16,7% e ha riguardato soprattutto gli ultra settantacinquenni (+36,7%). Il numero di visite generiche è cresciuto del 20,5% e quello delle specialistiche del 10,5%. Tra le visite specialistiche sono più numerose le visite odontoiatriche, seguite da quelle ortopediche, oculistiche e cardiologiche. Aumentano soprattutto le visite urologiche, le cardiologiche, le geriatriche e le dietologiche. Il 57% delle visite specialistiche è pagato interamente dalle famiglie.Suddividendo i dati per regione, Marche e Umbria si distinguono per le quote più alte di visite a pagamento; le più basse percentuali si registrano invece in Sardegna e in Sicilia. Lazio, Puglia, Marche e Sicilia sono le regioni nelle quali più frequentemente i controlli specialistici sono interamente a carico degli utenti. Le regioni nelle quali la popolazione dà un giudizio più negativo (punteggio da 1 a 4) sul Servizio sanitario offerto sul territorio sono la Calabria, la Puglia e la Sicilia. Quelle con un livello maggiore di soddisfazione (punteggio da 7 a 10) sono invece la provincia di Bolzano, la Valle d Aosta, la provincia di Trento e l'Emilia-Romagna. La figura professionale verso la quale in Italia si ha maggiore fiducia è il medico di famiglia, seguito dal medico specialista privato e dal medico ospedaliero.Per i dati esatti e le percentuali si può guardare qui e qui.Fin qui ho snocciolato i dati principali di questa importante ricerca che "per la sua vastità - ha spiegato il ministro Livia Turco - non ha uguali in Europa".Ora qualche considerazione.Le statistiche servono a dare un quadro più o meno preciso della situazione che si analizza ma sappiamo che per avere una media c'è bisogno, nel caso specifico, di persone che stanno bene in salute ed usufruiscono poco del SSN e di persone malate "costrette" a servirsene spesso.Ci sono molte cose da considerare al di là delle statistiche: il funzionamento della sanità e proposte di privatizzazione, il difficile lavoro che svolgono i dottori, i tentativi di risanamento di un buco enorme, i tentativi di retromarcia...In mezzo a tutte queste cose ci sono persone che muoiono per errore ma anche quelle che guariscono grazie ai medici, ci sono persone che fanno male e superficialmente il loro lavoro ma anche quelle molto attente e scrupolose, ci sono persone prevenute verso il prossimo che non lasciano lavorare serenamente e quelle che hanno uno spiccato senso civico....Tutti facciamo parte, più che delle statistiche, della società e tutti (chi in un modo, chi in un altro) contribuiamo a renderla come è.Fonti: alice news (APcom) 1, alice news (APcom) 2PUBBLICATO SU MENTECRITICA