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con un equipaggio di ombre e io Capitano del NULLA

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« Messaggio #407

Post N° 408

Post n°408 pubblicato il 03 Maggio 2007 da oslo31

due colpi decisi alla porta e da fuori una voce che gli detta il tempo : 5 minuti e si va in scena!
già 5 minuti lo separavano dalla sua ultima rappresentazione...non uno spettacolo famoso quello scelto da lui stesso per il suo addio, anzi tutt'altro...
era la storia misera e consumata di un ciarlatano giramondo per necessità, mai soddisfatto del suo essere nel presente sempre alla ricerca di un qualcosa di nuovo, triste in fondo.
Nei rari momenti di verità riponeva quel sorriso beffardo e masticava parole amare, non per la vita, no, ma contro se stesso. Malediceva il suo essere più profondo e allo stesso tempo non poteva fare a meno di amarsi profondamente, io sono onesto con me stesso ripeteva, e questo mi porta a odiarmiamarmi.
Ma reindossava quasi subito il suo sorriso, sorriso di scena, proprio come un attore, e "felice" riprendeva il suo mesto girovagare per la vita.
Cercava di essere sincero con chi glielo permetteva, ma si accorse fin troppo presto che la sincerità molto spesso è vissuta con sospetto, scoprì quello che gli dissero essere Amore, ma...non capiva il perchè questo "amore" tanto lodato avesse il sapore del ferro delle sbarre alle finestre, no...non capiva.
Non era molto intelligente infatti, anche di questo si accorse molto presto nel corso del suo cammino, cadeva spesso vittima di se stesso, del suo sognare, della sua voglia di vivere.
Sperava di essere coraggioso, lo sognava, ma in realtà non era altro che un ciarlatano spettinato e logoro, e a questo punto della sua vita si sentiva anche stanco.

era una storia senza una morale, solo un girotondo senza fine, senza senso...e a chi gli chiedeva il perchè di un simile spettacolo rispondeva candidamente che il pubblico andava sempre rispettato e amato, anche quello non pagante...e questa ultima rappresentazione era solo per loro, la più onesta che potesse immaginare...

2 minuti e si va in scena!!!

era ora ormai, un ultimo sguardo allo specchio...una controllata al trucco...

e con un gesto più naturale di quanto si aspettasse dalla tasca pescò un sorriso beffardo e lo indossò con vanità...

era pronto...

impugnò la maniglia della porta del suo camerino piccolo come un ripostiglio di scope, uscì e si guardò alle spalle...quello che vide non era quello che si sarebbe aspettato di vedere...asciugò una lacrima ribelle e fece un respiro a pieni polmoni...si voltò e si avviò ridendo verso il palco della sua ultima rappresentazione...era un attore nato, ma troppo sincero con se stesso...

"si va in scena"...queste furono le sue ultime parole...


immagine

oslo31 muore qui



 
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