L'ossservatore
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ROMA – Una studentessa del liceo scientifico di Giulianova (Te), durante lo svolgimento dell'esame di maturità, è stata perquisita e poi spogliata da due professoresse poiché il presidente della commissione esaminatrice era convinto che avesse nascosto un telefono cellulare. Intorno alle 10,00 di lunedì 25 giugno, il presidente di commissione, Sergio Centinaro, o se preferite lo Sherlock Holmes all’italiana ha interrotto il compito che la ragazza stava svolgendo, e le ha chiesto di uscire dall'aula e andare in bagno assieme a due professoresse. Il presidente, ora, motiva la sua scelta così. "Alcuni insegnanti presenti con me in commissione, avevano raccolto informazioni secondo le quali pareva che la ragazza avesse sostenuto la prova di matematica, il giorno precedente, utilizzando un telefonino o un microfono. Alla luce di queste informazioni, ho ritenuto opportuno quantomeno verificare, che la studentessa non nascondesse nulla...". E sul motivo per il quale, la ragazza, è stata accompagnata proprio in bagno, aggiunge: "La verifica, non potevo certo farla io, o qualche altro docente di sesso maschile... Ho ritenuto opportuno poi, che il tutto si svolgesse in bagno, per non turbare la classe. Quando si è scoperto che non nascondeva nulla, tutto è rientrato. Non capisco perché tanto clamore...". Il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha disposto l'invio immediato di un'ispezione per verificare e accertare quanto sarebbe accaduto nel liceo scientifico di Giulianova. Ad onor di cronaca nel bagno, quei sospetti si sono rivelati infondati, con grande imbarazzo, è stato chiesto alla ragazza, di tornare in classe. Mi raccomando ai maturandi e alle maturande..... non dimenticare l'intimo quando andate all'esami di maturità.... potrbbe capitare a chiunque.... |
Il carcere non ha rappresentato la fine per il “l’uomo gossip” Fabrizio Corona anzi l’inizio di un nuovo investimento economico quantificata dallo stesso in «un milione e mezzo di euro l'anno». Corona dice di aver già stipulato per lo sfruttamento del marchio Corona’s, per il libro «La mia prigione» che uscirà a metà luglio, per un film e per un disco rap. «Gli 80 giorni che mi sono fatto in carcere sono costati allo Stato un sacco di denaro ed è denaro delle tasse degli italiani. Gli italiani hanno pagato un sacco di tasse per far diventare me ancora più ricco di quello che ero», dichiara dai microfoni di Radio 105 che lo intervista. In cambio, Corona assicura di aver ricevuto da chi ha acquistato i diritti «un minimo garantito che supera il milione di euro l’anno più il 10% di royalties». Ormai è indiscutibilmente diventato un personaggio, nel bene e nel male. E la cosa stupisce anche lui, che pure sa come vanno queste cose. Passerà l’estate in discoteca, non solo per piacere. Per strada firma autografi, anche se c’è chi lo critica apertamente. E chi altri avrebbe potuto aver fiducia in lui, quale nuovo vip, se non l'amico Lele Mora, il guru di star e starlette coinvolto anche lui in Vallettopoli? Oggi, tra l’altro Corona è entrato nella sua scuderia e fa parte dei suoi artisti.... e che artisti?! Corona, nell’intervista a Radio 105 va pesante: «La verità è che io sono il prodotto di questa Italia. L’Italia vuole questo. Se la gente, i vip presunti o veri, non avessero qualcosa da nascondere, il mio lavoro non avrebbe senso. Non tocca a me decidere ciò che è etico e ciò che non lo è. Alla fine credo di essere un povero bullo colpevole solo di fare un mestiere del c...». Ma che ha in mente questo Fabrizio Corona bulletto del 2007? |
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il 30/07/2010 alle 10:59
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il 23/03/2008 alle 17:40
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il 25/12/2007 alle 23:31
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il 27/07/2007 alle 22:14
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il 28/06/2007 alle 16:09