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« LA MIA SEMILIBERTA'STORIE DI DETENUTI E DI ... »

poesia..

Post n°51 pubblicato il 18 Gennaio 2008 da stelladanzanteforeve

Vorrei regalare a questo blog, a Geko..e a tutti i suoi visitatori un attimo di poesia.

E' da un bel pò di tempo che supporto ed incoraggio tutti a visitare il sito " dentro e fuori" ( http://www.dentroefuori.org/tpe/) ormai è quasi un anno che seguo i ragazzi della sezione Prometeo di Torino.. pensate che qualche denuto addirittura è uscito, ha rifatto il suo ingresso in società ma continua a scrivere sul sito.
Ultimamente, ho apprezzato molto le poesie di un ragazzo che si firma Pierrot.. che ben rappresenta questa figura un pò malinconica ed inafferabile..
ecco qui un suo scritto :

Il detenuto 

E’ un giorno che passa.
Voglio sognare,
i giorni qui sono tutti uguali,
la notte incombe,
scende lenta e dolce,
scende con i suoi silenzi,
ma una pallida luna fa capolino oltre il muro.
Muro che mi separa dall’essere libero,
mi avvolgo nella mia coperta,
mi avvolgo per sognare il Mondo,
per scoprire forse
che il sogno al risveglio sia quello di giorni già passati,
eco di parole,
eco di immagini ormai finite,
ma questo è solo un delirio,
un delirio notturno,
delirio di un Detenuto,
e da dietro le sbarre si avvolge nella coperta,
si avvolge alla coperta cercando calore,
versa lacrime molto Amare,
le versa ingoiando quelle verità chiuse nel suo cuore.

Scritto da Pierrot
2 Gennaio 2008
dal sito  " dentro e fuori" ( http://www.dentroefuori.org/tpe/)
probabilmente, chi si è trovato dietro quelle sbarre che non permettono di vedere liberamente il cielo..comprende e condivide questi versi..
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Commenti al Post:
surfinia60
surfinia60 il 18/01/08 alle 21:20 via WEB
Bellissima!
 
BF_Crew
BF_Crew il 19/01/08 alle 18:31 via WEB
diritti e dignità per i detenuti. morte agli stupratori e ai pedofili.
 
farfalla_libera_2007
farfalla_libera_2007 il 20/01/08 alle 18:44 via WEB
Questo scritto di Pierrot e' bellissimo.E' proprio lo specchio dei pensieri di una persona che non e' libera. Ma auguro a tutte le persone di potere volare con la fantasia in pensieri piacevoli e tornare presto liberi.Grazie a Pierrot e a stelladanzanteforeve per questa poesia.Farfalla
 
geko1963
geko1963 il 22/01/08 alle 09:23 via WEB
Mi è arrivato questo messaggio da parte di un certo atomovendicatore (già il nome desta perplessità) e lo riporto di seguito. Io non riesco a dare una risposta a questa persona (?) perchè credo che sia inutile: "Quando uno commette reati gravi, l'unico diritto che ha è pagare le sue colpe, e basta, fanculo la dignità". Si commenta da sè!!!...ma forse non conosce egli stesso la dignità.......
 
ladyhawk6
ladyhawk6 il 22/01/08 alle 14:52 via WEB
Ciao Geko.. in merito al commento di quel certo...... che dire.. se ci fossero meno pregiudizi negli animi delle persone, certe situazioni si eviterebbero.. e di conseguenza tutto sarebbe più semplice e vivibile.. ti auguro ogni bene.. un abbraccio.. Stefy
 
FRUZZOLINA77
FRUZZOLINA77 il 22/01/08 alle 15:14 via WEB
ma questo bel signore che si informi che in carcere ci stanno pure in custodia cautelare che puo essere anche un anno o piu in attessa di giudizio decine di migliaia di persone che legalmente sono anche incensurate.....che dirti geko....il sommo Virgilio disse al Poeta Dante "Non ti curar di loro e guarda e passa"io nelle patrie galere prima di parlare dato che renderei come servizio sociale obbligatorio x tutti i cittadini,ci farei soggiornare x capire la realtà drammatica in cui versano le nostre carceri e chi vi soggiorna,almeno prima di sentenziare si metterebbe in moto la capoccia prima di tutto......e ci stupiamo di Guantanamo?????ma x favore noi si hanno tante Guantamano qua nel Nostro Paese e tutti come pecore siamo in grado solo di seguire il cane pastore e non apriamo gli occhi:Un bacio a tutti voi,che capite e che avete vissuto sulla vostra pelle direttamente e non l'esperienza del carcere
 
FRUZZOLINA77
FRUZZOLINA77 il 22/01/08 alle 15:21 via WEB
e Noi saremmo un Paese Civile,democratico,e per giunta nella Ue......Gli abitanti del deserto hanno più valori di civiltà e di democrazia di noi...Ma che certa gente si vergogni,veramente prima di parlare e sentenziare...è vero chi sbaglia deve pagare il pegno con la giustizia,ma con dignità ed umanità,cosa rara e garantita nel Nostro Stato.Il nostro bello Stato cosi democratico,io vorrei dire a certa gente,obbliga tu cittadino Italiano se hai lo sculo,scusatemi x il termine,ma qua ci vuole un termine forte,quando il tuo compagno o compagna purtroppo ha vicende giudiziare e lo condannano pure,e se straniero non comunitario,obbligato te italiano o a sposarlo anche se contro la tua volontà dato che il matrimonio è solo un contaratto e si puo amare a vita anche senza sposarci,o emigrare te a tua volta dato che segue l'espulso.....che qualcuno mi spieghi inoltre la differenza tra un pregiudicato europeo ed uno extraeuropeo....e cosi poi si puo fare un discorso che almeno abbia un senso di civiltà e democrazia o sbaglio?????!!!!!!!
 
FRUZZOLINA77
FRUZZOLINA77 il 22/01/08 alle 15:27 via WEB
scusatemi, ho riletto il mio commento,nella fretta e soprattutto nella rabbia,ho commesso degli errori ortografici,ma quando sento dire certe cose,RAGAZZI MI VIENE VOGLIA DI SALIRE AL QUIRINALE INCATENATA CON UN BEL CARTELLO CON SCRITTO"DIGNITà X TUTTI"..scusatemi,sono veramente furibonda quando leggo certi commenti di persone così insulse e senza rispetto per la vita umana.E mano male noi siamo il Paese con il Vaticano incorporato....ma che invece vadino a fare un pò di volontariato certa gente che minimo sta pure attaccata alle braghe dei preti,capace solo di di dire tante cose,ma di non fare un bel piffero nel reale.
 
farfalla_libera_2007
farfalla_libera_2007 il 23/01/08 alle 17:55 via WEB
Ciao geko, quel signore che ti ha inviato quel commento non merita nessuna risposta. Non puo' essere una persona sensibile ai problemi di nessuna persona sia libera o che abbia sbagliato nella vita. Nessuno e' perfetto e ognuno di noi ha i suoi scheletri nell'armadio.Un abbraccio.
 
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IL MITO

 

HASTA SIEMPRE COMANDANTE GUEVARA

Il potere ha sempre paura delle idee e per arginare la lotta degli sfruttati comanda la mano di sudditi in divisa e la penna di cervelli sudditi. Assassinando vigliaccamente il Che lo hanno reso immortale, nel cuore e nella testa degli uomini liberi. Negli atti quotidiani di chi si ribella alle ingiustizie. Nei sogni dei giovani di ieri, di oggi, di domani!     

 

ART.1 L. 26 LUG 1975, N. 354

Il trattamento penitenziario deve essere conforme ad umanità e deve assicurare il rispetto della dignità della persona.

Il trattamento è improntato ad assoluta imparzialità, senza discriminazioni in ordine a nazionalità, razza e condizioni economiche e sociali, a opinioni politiche e a credenze religiose.

Negli istituti devono essere mantenuti l'ordine e la disciplina. Non possono essere adottate restrizioni non giustificabili con le esigenze predette o, nei confronti degli imputati, non indispensabili a fini giudiziari.

I detenuti e gli internati sono chiamati o indicati con il loro nome.

Il trattamento degli imputati deve essere rigorosamente informato al principio che essi non sono copnsiderati copevoli sino alla condanna definitiva.

Nei confronti dei condannati e degli internati deve essere attuato un trattamento rieducativo che tenda, anche attraverso i contatti con l'ambiente esterno, al reiserimento sociale degli stessi. Il trattamento è attuato secondo un criterio di individualizzazione in rapporto alle specifiche condizioni dei soggetti. 

ART. 27 COSTITUZIONE

La responsabilità penale è personale.

L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.

Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalla legge (La pena di morte non è più prevista dal codice penale ed è stata sostituita con la pena dell'ergastolo)

 

TESTI CONSIGLIATI

Sociologia della devianza, L. Berzano e F. Prina, 1995, Carocci Editore.
Asylums. Le istituzioni totali: i meccanismi dell'esclusione e della violenza,
E. Goffman, Edizioni di Comunità, 2001, Torino.
Condizioni di successo delle cerimonie di degradazione
, H. Garfinkel.
Perchè il carcere?,
T. Mathiesen, Edizioni Gruppo Abele, 1996, Torino.
Il sistema sociale,
T. Parsons, Edizioni di comunità, 1965, Milano.
Outsiders. saggi di sociologia della devianza,
Edizioni Gruppo Abele, 1987,
Torino. La criminalità, O. Vidoni Guidoni, Carocci editore, 2004, Roma.
La società dei detenuti, Studio su un carcere di massima sicurezza,
G.M. Sykes, 1958. Carcere e società liberale, E. Santoro, Giappichelli editore, 1997, Torino.

 

 

 

 


 

 

 

 

 
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