LA SCOMMESSA

GIOCO D'AZZARDO: CORMANO SI MUOVE, PADERNO NO

La Giunta di Paderno Dugnano non muove un dito sul tema "gioco d'azzardo". A Cormano invece l'Amministrazione tenta di fare qualcosa:

Cormano DICE NO al gioco d’azzardo e per questo con deliberazione n. 11 del 23/01/2013  ha aderito al Manifesto per la legalità contro il gioco d’azzardo promosso dal Direttivo di Legautonomie.
Da subito, il nostro Comune ha sospeso il rilascio di nuovo autorizzazioni in attesa di emanare un regolamento, che dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale, che disciplini l’apertura di sale da gioco.
Si tratta del primo passo concreto per l’attuazione del Manifesto per la legalità contro il gioco d’azzardo; aderire al manifesto vuol dire, inoltre,  chiedere allo Stato di emanare una legge:
• che riduca la possibilità di accesso alle numerose e diversificate forme di gioco d’azzardo;
• che condizioni  l’apertura di  nuove installazioni di gioco d'azzardo al parere vincolante dei Sindaci;
• che dia ai Sindaci il potere decisionale su orari d'apertura, distanze da luoghi sensibili (scuole e simili);
• che deleghi alle Regioni l’impegno per la cura dei giocatori patologici.
Negli ultimi tempi si sono moltiplicate a dismisura le possibilità di accesso, in qualsiasi momento della giornata ed in ogni luogo, anche on line, con il supporto di una pubblicità commerciale, pervasiva e fuorviante.
Il gioco d’azzardo sottrae ore al lavoro, alla vita affettiva, al tempo libero, e produce sofferenza psicologica, di relazione, educativa, materiale, di aspettativa di futuro.
Spesso intorno ai luoghi del gioco d’azzardo si organizza la microcriminalità dei furti, degli scippi e dell’usura, ma anche la criminalità organizzata.
L’obiettivo è davvero importante, cercare di limitare il numero di persone che frequentano le sale giochi, liberarle da questa pericolo dipendenza e, insieme, recuperare anche un po’ di bellezza estetica ai volti delle nostre città trasformati dalla presenza di insegne colorate e giocose all’apparenza, ma, in realtà” una “dorata prigione” per molti.

[fonte: sito istituzionale Comune Cormano]

[AGGIORNAMENTO 2 FEB. 2013]

A pagina 2 e 3 del Cittadino (da oggi in edicola) si può leggere un'ampia e accurata inchiesta su "La nuova emergenza" a cura di Ileana Brioschi, Arianna Monticelli e Cristina Marzorati. Riporto i titoli dei diversi articoli:

Febbre da gioco: la malattia cresce.
Sempre più persone si rovinano per l'uso sfrenato di slot machine e videopoker. I Comuni chiedono strumenti contro il gioco d'azzardo. E Lentate dà l'esempio.

Lentate in Consiglio Comunale. Informare per non lasciare soli

ASL monzese / Gioco, profilo: tra i 35 e i 50 e sono uomini

"Nessun giocatore riuscirà mai ad essere in attivo"
Testimonianza di una ex dipendente di sala da gioco: "C'è chi mi ha chiesto di vietargli l'ingresso"

"Io, alle slot senza sosta. Smettere è la mia vittoria"
La testimonianza di un giocatore e la lotta della malattia. Grazie all'aiuto di un centro di Meda e della compagna

Statale dei Giovi, un susseguirsi di sale scommesse e "tentazioni"
Il colpo d'occhio lungo la trafficata strada

Dal primo gennaio: le nuove regole nelle sale da gioco. Cartelli che mettono in guardia

Aurora, per uscire dalla notte più buia
L'esperienza a Meda di una struttura che assiste chi ha problemi con il gioco. Per contattare la struttura è possibile rivolgersi al numero 0362.74495 oppure consultare il sito www.risvegli.it