LA SCOMMESSA

PADERNO 7 DA' LA SVEGLIA AI GIOVANI: SE NON ORA QUANDO?


 Lorenzo Locatelli ha postato ieri su Paderno 7.0 un appello ai giovani che condivido: "We are 99%", anche a Paderno Dugnano?Solitamente non mi riconosco nei contenuti di questo blog, nato con chiare simpatie alparoniane e da qualche mese meno attento al dibattito politico cittadino e più impegnato (?) a esplorare temi stravaganti e spesso alieni. Stavolta però l'invito lanciato ai giovani padernesi da un loro coetaneo mi è proprio piaciuto. In passato ho più volte cercato di rivolgere dal mio blog un messaggio agli "under 30" (ma anche "under 35"): Interludio sui giovani (17 luglio 2010), Quali politiche giovanili a Paderno Dugnano? (30 dicembre 2010), I giovani non amano più (20 aprile 2011)...Devo ammettere però che questi miei appelli non hanno prodotto (almeno apparentemente) alcun risultato. Pare che i giovani siano chiusi nella bolla (nel loro "mondo", che non è il mondo) e non riescano a uscirne per unire le loro forze a quanti già cercano di migliorare le cose.E' per questo che trovo opportune le parole accorate di Locatelli: Se la via di comunicazione preferita del giovane è il social network, il tweet, il blog o il banale sms, sarebbe lecito assistere alla nascita di un tam tam mediatico anche nella nostra cittadina su questi canali; questo, almeno per il momento, non è ancora accaduto.Forse esiste un timido tentativo, ma non è certamente sufficiente a rilanciare la figura di noi giovani, che sempre più spesso veniamo associati all’ignavia di chi rimane spettatore passivo e non attore di quella che dovrebbe caratterizzare la nostra rinascita non solo economica, ma anche socio-politica.Forse che ai giovani padernesi sta bene arrivare alla soglia dei 30 anni senza aver combinato nulla della propria vita, costretti a seguire la direttiva del “produci, consuma e muori“, forse che sta bene a tutti loro (noi) passare la propria esistenza alla continua ricerca di un posto di lavoro più o meno stabile, con uno stipendio appena decente per poter vivere, in pratica, alla giornata?Nessuno chiede nulla di impossibile, nessuno lo vuole.Cosa chiediamo, pertanto, noi giovani?Spazio, ma non solo, perchè sta a noi prenderlo, pretenderlo e non solo più chiederlo, un futuro, quindi, che ci venga almeno garantito.Poi starà a noi far fruttare o meno le nostre potenzialità, ma dateci terreno su cui edificare le nostre speranze, dateci lavoro con il quale poter guadagnare per vivere, dateci almeno uno straccio di avvenire, senza precludere noi tutti in questo circolo senza fine, che ci vede già in gabbia, senza libertà, schiavi di un sistema che non lascia scampo.Siamo la generazione della multimedialità, dei personal computer, dei tablet, degli smartphone, di internet, siamo l’era di Jobs, secondo il quale è necessario essere folli ed affamati, eppure questo non è sufficiente.Dobbiamo tirare fuori gli artigli e cominciare a graffiare, dobbiamo far capire che il palco, adesso, spetta a noi e che siamo noi a dover prendere la scena.Pretendiamo, non chiediamo, ma dobbiamo anche essere in grado di dimostrare il nostro valore e non solo più con le parole. Cari giovani (di tutti i tipi e le provenienze),                                                                 vi faccio una proposta: tra le (non molte) persone socialmente impegnate a Paderno Dugnano individuate un adulto che vi sembri affidabile come interlocutore e provate a costruire insieme qualcosa di significativo. Sono certo che questa scelta potrebbe rivelarsi un'occasione di crescita per voi e un fatto nuovo per tutta la città. Dite chiaramente che cosa pensate, che cosa vorreste, che cosa vi fa male... Prendete l'iniziativa, anche a rischio di sbagliare. E' meglio sbagliare cercando il bene, che restare nel limbo dell'inattività. Decidetevi per un'apertura di credito verso qualcuno più grande di voi, che è già impegnato nel sociale o in politica. Fate la vostra parte per cambiare in meglio Paderno Dugnano e l'Italia. Abbiamo bisogno di voi! BUON NATALE!Giovanni Giuranna