Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

Per contattarmi: e-mail

 

Ultimi commenti

Grazie per l'apprezzamento, Sergio, e per...
Inviato da: Giuranna
il 22/08/2017 alle 12:13
 
A distanza di 3 anni dal voto amministrativo, pare che...
Inviato da: Sergio Bucci
il 22/08/2017 alle 11:09
 
3,482 mq. cercano casa. E’ il risultato della...
Inviato da: Renzo Trevisiol
il 12/08/2017 alle 11:45
 
Sono d'accordo per uno che cade, piantiamone 100, pero...
Inviato da: FRANCA CAPPELLINA
il 07/08/2017 alle 19:17
 
Ivano Costantino spieghi il suo commento. Che cosa vuol...
Inviato da: Giuranna
il 07/08/2017 alle 14:00
 
 


 

Testi e immagini

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica né può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001. I testi sono liberamente riproducibili citando la fonte. Le foto presenti su questo blog sono prese in larga parte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo. Provvederò prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

 

Le mie radio

 

Messaggi di Gennaio 2011

SI CONCLUDE OGGI IN DIOCESI LA SETTIMANA DELL'EDUCAZIONE

Post n°1498 pubblicato il 31 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Ricordate l'appuntamento su Don Milani che si è tenuto a Milano presso la scuola dove lavoro? L'avevo segnalato nel "post" del 14 gennaio scorso.

Sul sito della Diocesi è apparsa la seguente intervista ad Agostino Burberi  (uno dei primi sei alunni della Scuola di Barbiana) realizzata proprio quella sera: Don Milani, un faro per un’epoca di confusione

Ricominciamo a educare!

Cercasi un fine. Bisogna che sia onesto. Grande. Che non presupponga nel ragazzo null'altro che d'essere uomo. Cioè che vada bene per credenti e atei.
Io lo conosco. Il priore me l'ha imposto fin da quando avevo 11 anni e ne ringrazio Dio. Ho risparmiato tanto tempo. Ho saputo minuto per minuto perché studiavo.
Il fine giusto è dedicarsi al prossimo.
E in questo secolo come volete amare se non con la politica o col sindacato o con la scuola? Non è più il tempo delle elemosine ma delle scelte.

(Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, 1967)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

RHO-MONZA: NO AL DOPPIO GIOCO DELL'AMMINISTRAZIONE

Post n°1497 pubblicato il 31 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Ma dai, smettiamo di prenderci in giro!

L'Amministrazione Comunale di Paderno Dugnano non sta lottando per ottenere l'interramento della Rho-Monza. Hanno fatto finta di farlo, ma non ci credono e i segni sono evidenti:

1) Sfogliate La Calderina e provate a vedere che tipo di informazione è stata data (anzi NON è stata data) ai cittadini sulla Rho-Monza e sui rischi connessi per la salute e per l'ambiente.

2) Visitate il sito web del Comune e cercate qualche notizia sul cantiere che, a breve, sventrerà Paderno Dugnano. Pensate che il Sindaco abbia voluto dare informazioni adeguate sull'impatto che l'arteria autostradale avrà sulla vita concreta degli abitanti di Paderno Dugnano? Vi sbagliate.

3) Avete mai visto il Sindaco, gli Assessori e gli uomini della maggioranza manifestare insieme ai cittadini, liberamente organizzati nel CCIRM, per chiedere l'Interramento della Rho-Monza? No.

4) Se volete conoscere le convinzioni del primo partito cittadino in merito alla riqualificazione della Rho-Monza rivolgete qualche domanda al coordinatore del PDL Elia Torraca e scoprirete di avere di fronte uno strenuo oppositore dell'interramento.

5) In tutta questa vicenda quello che stupisce di più è il silenzio e la connivenza della Lega Nord che ha preferito barattare le sue piccole iniziative volte alla salvaguardia della presunta identità locale (per esempio i pannelli dedicati a "Paderna Dugnan") con la gestione del complesso sistema viabilistico. In un primo tempo hanno lanciato il grido di battaglia, naturalmente in dialetto: "LA RHO MONZA LA VA’ SOTA TERA O DE CHI’ LA PASSA NO!". E dopo tanto strepito, il Nulla! All'assemblea del 19 novembre con i parlamentari era presente un solo deputato leghista (che se ne è andato a metà serata) e nessun parlamentare del PDL. Una vergogna a fronte dei quattro parlamentari del Partito Democratico! Per dirla tutta... quella sera la Lega e il PDL non sono stati capaci di portare a Paderno neanche un consigliere regionale o provinciale!

6) I dubbi emersi recentemente circa i ricorsi al TAR (vedi intervento su questo blog del consigliere comunale PD Michela Scorta) non hanno ottenuto finora alcun chiarimento. Il silenzio imbarazzato della Giunta testimonia l'assoluta incapacità di gestire questa emergenza cittadina.

7) Il solo messaggio che questa Giunta continua a trasmettere è il seguente: "Fidatevi di noi, stiamo lavorando per voi!". Lo hanno detto per l'inceneritore e lo dicono per la Rho-Monza. In quest'ultimo caso, purtroppo, l'obiettivo pare non raggiungibile. Ma Alparone e i suoi non si scompongono e si giustificano così': "Non potete chiederci di fare cose contrarie alla legge". Ebbene sì, vi chiediamo di lottare al nostro fianco o di gettare la maschera e dire chiaramente che siete d'accordo con il Presidente della Provincia Podestà.

Rileggetevi nel "post" precedente l'ultimo intervento del portavoce del CCIRM Ferruccio Porati e poi tirate le conclusioni.

Se mi sbaglio, il Sindaco Alparone e il Vice Bogani dicano pubblicamente che cosa hanno fatto finora (stendano un elenco di azioni simile a quello stilato dal CCIRM), che cosa stanno facendo in questo momento e perché hanno tanta reticenza nell'utilizzare La Calderina e il sito web istituzionale.

Se solo schioccaste le dita, Paderno Dugnano si sveglierebbe dal letargo e la Provincia ne dovrebbe prendere atto!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA RHO-MONZA ALLO SCONTRO FINALE TRA IPOCRISIE E DISIMPEGNO

Post n°1496 pubblicato il 30 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Da Ferruccio Porati, portavoce del Comitato per l'Interramento della Rho-Monza (CCIRM) ricevo il seguente messaggio che pubblico volentieri:

 

Buonasera a tutti.
Eccovi la rassegna stampa del week-end.

Innanzitutto Giovanni ci segnala il seguente articolo sulle capacità della Provincia di reperire risorse: Sole 24 Ore.
Basta volerlo, ed il cervello partorisce ipotesi di lavoro! Se poi quello sia il modo migliore per reperire milioni di euro, io non lo so: almeno c'è il tentativo di far qualcosa. Per la Rho-Monza, al contrario, non c'è mai stato nemmeno questo sforzo.

In tema di interramento, a Pechino guardate un po' cosa provvederanno a fare: Repubblica. Alla faccia di chi ha scritto sulla delibera di giunta provinciale del 20 aprile 2010 che l'interramento non serve per disinquinare...

Le conseguenze delle scelte sbagliate italiane (e Lombarde, in particolare), in termini di PM-10 ed inquinamento atmosferico in generale, sono quelle che leggete al seguente link: Repubblica.

Per la Rho-Monza, invece, sul Cittadino si legge un pezzo che non fuga le perplessità che tanti fra voi hanno manifestato in questi giorni: non è chiara la strategia dell'Amministrazione e le parole che l'articolo attribuisce al Vicesindaco Bogani non aiutano a fare chiarezza.

Continuare a rimarcare ora qualcosa che sarebbe accaduto all'inizio del 2009 mi fa sorgere una domanda: e ci sono voluti 2 anni, eventualmente, per rendersi conto di ciò? Se era così lampante, perchè non ci è stato detto nel corso degli incontri in cui anche l'Amministrazione ha partecipato nel corso del 2010, come quello di metà dicembre con gli espropriandi? O quando c'erano i Parlamentari? O prima ancora?
Per cui i dubbi che abbiamo sono ben lungi dall'essere fugati.
Faranno un ricorso cittadino al TAR per opporsi al progetto senza interramento che verrà presentato sì o no? Se no, come conciliano questa posizione con le lettere di diniego ad organizzare il tavolo dei sindaci proposto dalle amministrazioni nostre limitrofe, come quella di Cormano ad esempio? Non si arroccavano, in quella risposta, sul concetto di "o interramento, o non se ne fa nulla"? Come intendono sostenere questa posizione se non si azioneranno con il ricorso contro il progetto fuori terra? Significa che saranno solo i cittadini a doversi farsi carico di contrastare il progetto che li vede, oggi, forzatamente inglobati fra il cemento, il traffico, le condizioni di invivibilità a causa dell'inquinamento atmosferico e acustico? Che fine ha fatto la famosa "frase in dialetto" sul volantino sulla Rho-Monza che avrebbe dovuto passare di qua solo sotto terra? E che fine hanno fatto le indicazioni e le proposte che, nel famoso documento dei 5 punti presentato dal CCIRM direttamente al Sindaco ed al suo Vice sin da fine settembre?

Alla luce di tutto questo, cosa dobbiamo attenderci, in relazione all'ordine del giorno votato in Consiglio comunale all'unanimità lo scorso 30 settembre 2010, ove sta scritto (e firmato dal presidente del Consiglio comunale) che il Sindaco e la Giunta risultano impegnati:

1) a proseguire l'azione intrapresa in netto contrasto con la realizzazione della Rho-Monza così come progettata, per ottenere l'interramento nel tratto che interessa il comune di Paderno Dugnano;

2) a ricorrere a tutte le vie legali possibili, compreso il ricorso al TAR, qualora il progetto preliminare dovesse diventare definitivo e trovare attuazione.

Mi chiedo come ci possa essere corrispondenza fra ciò che abbiamo visto nella settimana appena trascorsa e gli impegni qui sopra elencati e quale sia il motivo vero per cui sia entrato in gioco anche un nuovo studio di avvocati e che cosa possano aver preparato questi ultimi in così poco tempo e, soprattutto, cos'hanno fatto quelli dell'altro studio?

Tutto questo mi serve per rimandare all'articolo di Negrisoli, di cui cito le parole: "Purtroppo, alla luce delle recenti dichiarazioni non c’è più tempo e spazio per le posizioni intermedie: o dentro o fuori, o a favore o contro, o con il comitato o contro".
 
Se questo è ciò che percepiscono le persone intorno a noi, allora, credo che sia doverosa una chiara spiegazione che valga per tutti. Possibilmente in maniera bidirezionale: chiediamo, cioè, un incontro con dibattito col pubblico e non una comunicazione monodirezionale, del tipo videomessaggio o quant'altro. Noi siamo disposti a partecipare ad un incontro pubblico. La palla passa dall'altra parte del campo.

Colgo l'occasione per ricordare che il prossimo 10 Febbraio 2011 avremo l'audizione presso la Regione Lombardia, in via F. Filzi 29, alle ore 16. Credo che sia una buona occasione per ascoltare il dibattimento in aula da aprte di chi ne avesse la possibilità di presenziare.

Infine, ricordo il link alla petizione per chiedere le dimissioni dell'Assessore provinciale De Nicola.

Buona serata a tutti.

Ing. Ferruccio Porati

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

E' NATO A PADERNO UN CIRCOLO DI FUTURO E LIBERTA'

Post n°1495 pubblicato il 30 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Messina 15-1-2011: Interventi del Presidente della Camera Fini e dell'On. Briguglio

 

Ci sono "finiani" a Paderno Dugnano?

Nei mesi scorsi me lo sono chiesto più volte (vedi "post" del 3 maggio 2010, 25 agosto 2010, 27 agosto 2010, 18 novembre 2010) senza ottenere risposte significative.

Oggi leggo sul Notiziario che è nato a Paderno Dugnano un Circolo di Futuro e Libertà "per iniziativa di un gruppo di giovani e meno giovani". Tra i promotori c'è Andrea Ghezzi (consigliere PDL  Quartiere di Paderno).

La notizia mi fa piacere perché a Paderno abbiamo bisogno di un centrodestra moderno, serio, rispettabile, capace di offrire un'alternativa al PDL.

Benvenuti e un cordiale in bocca al lupo!

Chi fosse interessato o volesse aderire può mandare un e-mail a flipadernodugnano@gmail.com oppure telefonare al 334.8489472.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

PILASTRELLO: RACCOLTA FONDI AL VILLAGGIO AMBROSIANO

Post n°1494 pubblicato il 30 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

La Comunità pastorale di Paderno e Villaggio Ambrosiano si è attivata per sostenere l'impegno dei volontari della neonata Compagnia del Pilastrello per la tutela dell'omonima Chiesetta. Durante le messe nella Chiesa del Villaggio viene letto oggi il seguente comunicato, a cui segue una raccolta di fondi:

La più antica testimonianza di religiosità di Paderno Dugnano,  la Chiesetta del Pilastrello dedicata alla Madonna, risalente almeno al XV secolo, con affresco del 1700, si trova sulla strada per Como, la Comasina.
In questi ultimi mesi è stata oggetto di cure da parte dell’associazione Amici del Pilastrello che, in collaborazione con il Comune e Legambiente, sta attuando il progetto di restaurazione, affinchè possa essere restituita nel suo antico splendore alla popolazione. La cooperativa Emmaus ha già contribuito donando una bellissima icona che verrà inaugurata e benedetta a breve. La parrocchia vuole partecipare al progetto con una raccolta di fondi che utilizzerà per contribuire alle spese.
In fondo alla Chiesa delle persone raccoglieranno le vostre offerte!
Grazie buona domenica!

Ieri sera al termine dell'eucaristia nella Chiesa della Sacra Famiglia sono stati raccolti 173,34 euro. Oggi la sensibilizzazione/raccolta fondi si svolge durante le due messe del Villaggio Ambrosiano e domenica prossima l'iniziativa si ripeterà nella chiesa di Santa Maria Nascente a Paderno.



 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

SCIOLTA L'ASSOCIAZIONE FALCONE E BORSELLINO

Post n°1493 pubblicato il 29 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

L'associazione Falcone e Borsellino costituita per la gestione dell'omonimo Centro di aggregazione sociale è stata sciolta dalla Giunta con delibera n.9 del 24 gennaio.

L'associazione però non ci sta e si è rivolta ai legali, come riferisce oggi Il Giorno

Contemporaneamente sul Cittadino il Sindaco Alparone afferma di aver chiesto all'associazione Carabinieri in congedo di prendere in considerazione la possibilità di trasferire la sede al Centro Falcone e Borsellino: "L'obiettivo, anche quello ideale, è di vedere la targa del gruppo appesa sul muro del Centro".

Questa idea si merita due critiche:

  • Antimafia estetica: per il Sindaco l'esposizione della targa "Carabinieri in congedo" sulla parete del Centro costituisce una sorta di risarcimento in termini di legalità rispetto alla famosa cena di 'ndrangheta del 31 ottobre 2009. Mi pare una (risibile) trovata di marketing, giocata sul piano dell'immagine e dei simboli. Non è questo ciò che bisogna fare, ma il Sindaco in tema di "mafie" mostra di non saper dire altro. Se continua così, rischia di passare alla storia come il "Sindaco smacchiatore"...
  • Privatizzazione di un luogo pubblico: come hanno immediatamente denunciato i Verdi sul loro sito, la concessione del Centro Falcone e Borsellino ad una (o più) associazioni interessate a portare avanti le proprie legittime attività, sottrae un Centro di aggregazione sociale alla fruibilità di tutti i cittadini. In altre parole una o più associazioni occuperebbero un luogo pubblico per i loro fini particolari e non con lo scopo di offrire un servizio di socialità agli anziani e cittadini interessati.

Intanto i soci della (disciolta) associazione continuano a riunirsi presso il Salone ex Splendor, concesso dal parroco don Gabriele Sala per rispondere all'emergenza.

Ma la situazione non può durare troppo a lungo.

Se il Comune possiede una struttura nuova e non è capace di farla funzionare a beneficio degli anziani che la frequentavano, presto sentirà anche le proteste ufficiali della parrocchia.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

INCENERITORE, IN REALTA' LA PROROGA E' STATA CONCESSA

Post n°1492 pubblicato il 29 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Aggiungo una considerazione a quanto ho già scritto nel post precedente.


 

 

In politica la comunicazione conta molto.

Ufficialmente si dice: "Pugno di ferro: nessuna proroga a Paderno Energia".  A guardare bene le cose, invece, la ditta ha un mese e mezzo di tempo per consegnare le integrazioni mancanti. Insomma, nei fatti una proroga c'è.

Del resto, la Provincia è costretta a giocare su due piani: ai cittadini-elettori comunica che il tempo delle proroghe è finito, mentre alla società concede più di 45 giorni (in aggiunta ai mesi già fruiti) anche per evitare il rischio di possibili ricorsi. In questo modo Paderno Energia non potrà in alcun modo recriminare di non aver avuto sufficiente tempo per presentare le integrazioni.

Che cosa succederà in quest'ultima frazione di gioco?

Stiamo a vedere.

Finché la pratica non viene definitivamente chiusa i cittadini hanno il dovere di tenere alta la guardia.

Lo stesso dovrebbe fare l'Amministrazione Comunale.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

INCENERITORE: SI ESULTA QUANDO LA PARTITA E' FINITA !

Post n°1491 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Come ho scritto nel post precedente, il Sindaco Alparone e il Vicesindaco Bogani hanno diffuso oggi un comunicato stampa a firma congiunta sulla vicenda Inceneritore.

Prima di tutto leggi il testo del comunicato.

E ora qualche nota di commento per capire come stanno davvero le cose:

  1. Accolgo positivamente la notizia dell'ultimatum posto dalla Provincia a Paderno Energia (termine ultimo per consegnare la documentazione mancante: 15 marzo). I Comitati No Inceneritore di Paderno Dugnano, Cormano, Novate Milanese, Bollate e Senago avevano chiesto ripetutamente alla Provincia di non concedere proroghe alla società proponente. Dunque ben venga il termine perentorio e definitivo per la conclusione dell'iter!
  2. Il comunicato stampa utilizza la dizione "Termovalorizzatore", mentre i Comitati hanno sempre parlato di "Inceneritore" in quanto il primo termine non è contemplato nella normativa di riferimento e, nel caso specifico dell'impianto del Villaggio Ambrosiano, la termovalorizzazione costituisce un aspetto decisamente secondario del progetto. Il fine vero è lo smaltimento dei rifiuti che garantisce cospicui profitti alla ditta che se ne occupa. Parlare di termovalorizzazione è dunque un modo per buttare fumo negli occhi dei cittadini che non conoscono a fondo la questione.
  3. Il comunicato stampa contiene un'imprecisione che è indice di una certa superficialità: la società titolare del progetto si chiama "Paderno Energia Srl" (non come scritto nel comunicato "Paderno Energie").
  4. Durante la Conferenza dei servizi del 9 marzo 2010 (alla quale ho partecipato personalmente insieme ad altri rappresentanti dei Comitati No Inceneritore) non sono state avanzate richieste dirette a Eldap, proprietaria del terreno (leggi il verbale ufficiale della Conferenza dei servizi). 
  5. Dal comunicato stampa si evince che esiste una comunicazione scritta inviata dalla Provincia all'Amministrazione padernese, nella quale si indicherebbe che l'elemento decisivo che ha reso impossibile la localizzazione dell'inceneritore a Paderno è il procedimento di autotutela con cui la Giunta ha revocato il permesso di costruire a Eldap. Se questo documento scritto esiste, i Comitati No Inceneritore desiderano certamente prenderne visione. Pertanto, nei prossimi giorni chiederanno formalmente l'accesso agli atti.
  6. La dichiarazione rilasciata nel comunicato stampa dal Sindaco Alparone e dal Vicesindaco Bogani mi pare altamente ideologica e caratterizzata da un chiaro intento propagandistico: alla Giunta Massetti si rinfaccia fretta e imprecisione nell'aver rilasciato a Eldap il permesso di costruire dei capannoni industriali; il merito di aver scongiurato il pericolo Inceneritore è attribuito totalmente alla Giunta Alparone che avrebbe operato "con trasparenza e fermezza"; nessuna parola per i Comitati No Inceneritore che in questi mesi hanno raccolto più di 10mila firme e hanno condotto una campagna di pressione  e di informazione intensa e puntuale; ringraziamento finale per "tutti i cittadini che ci sono vicini e che hanno fiducia nel nostro operato". Con questa espressione evidentemente ci si riferisce ai cittadini che non hanno sollevato dubbi, ma al contrario si sono sempre fidati dell'Amministrazione. Non certo i Comitati, considerati pregiudizialmente fin dall'inizio un'emanazione dei partiti di centro sinistra.
  7. Ma arriviamo alla critica più forte nei confronti di questo comunicato stampa. Non mi pare prudente e sensato "cantare vittoria" prima che la partita sia veramente terminata. Se infatti la ditta Paderno Energia riuscirà a presentare i documenti richiesti entro il termine fissato del 15 marzo, la Conferenza dei servizi potrebbe concedere l'autorizzazione ambientale. Per questo considero del tutto fuori luogo l'annuncio della "bocciatura del termovalorizzatore", fatto con toni trionfalistici da Alparone e Bogani. Finché l'arbitro non dà il fischio finale la partita è aperta e tutto è possibile.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

INCENERITORE, COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Post n°1490 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Sul sito comunale è stato pubblicato oggi un comunicato stampa relativo all'Inceneritore di via Beccaria: il 15 marzo è il termine ultimo per la presentazione dei documenti mancanti.

Leggi il comunicato.

In serata pubblicherò un mio commento nel quale riferirò quanto ho già detto al giornalista che mi ha contattato.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

'NDRANGHETA: ECCO CHE COSA FACEVA VINCENZO MANDALARI

Post n°1489 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Dal Giorno del 26 gennaio segnalo un articolo che descrive l'attività di Vincenzo Mandalari & C. sul territorio del Nord Milano:

Bollate: "Ho denunciato il boss, vi racconto il mio incubo"

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ISLAM IN CRESCITA: COME DIFENDERE "LE NOSTRE TRADIZIONI"

Post n°1488 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Oggi L'Osservatore Romano dà i numeri. Nel senso che riporta alcune proiezioni statistiche sulla diffusione dell'Islam nei prossimi anni. Sono dati da conoscere: non per creare allarmismi, ma per prendere coscienza di quello che sta succedendo.

 

I dati dello studio statistico condotto dal Pew di Washington

Musulmani nel mondo in crescita esponenziale

Washington, 27. Nei prossimi vent'anni il numero dei musulmani nel mondo potrebbe arrivare a costituire un quarto della popolazione dell'intero pianeta:  questo è uno dei principali dati della recente ricerca statistica condotta dal Pew Research Center's Forum on Religion & Public Life di Washington, negli Stati Uniti.
Secondo lo studio intitolato "The Future of the Global Muslim Population" e pubblicato sul sito in rete del Pew nei giorni scorsi, il numero dei musulmani potrebbe incrementarsi del 35 per cento nei prossimi vent'anni, portando il totale di questa popolazione da 1,6 miliardi registrato nel 2010 a probabili 2,2 miliardi nel 2030.
Anche il tasso d'incremento della popolazione musulmana risulta, secondo l'istituto statunitense, superiore al resto della popolazione mondiale. Mentre i non musulmani hanno una media d'incremento pari allo 0,7 per cento annuo, il gruppo dei musulmani risulta crescere a un tasso più che doppio pari allo 1,5 per cento.
Se questo livello di crescita continuerà inalterato, i musulmani costituiranno il 26,4 per cento della popolazione mondiale nell'anno 2030 calcolata in 8,3 miliardi. Questo rende evidente il progresso rispetto ai dati disponibili del 2010 quando si è registrato che i musulmani costituiscono il 23,4 per cento della popolazione mondiale che è di 6,9 miliardi di persone.
Benché i principali dati dimostrano la crescita dei musulmani a un ritmo doppio rispetto al resto della popolazione mondiale, il rapporto del Pew sottolinea che il tasso d'incremento della popolazione musulmana è tuttavia rallentato rispetto ai periodi precedenti. Dal 1990 al 2010 il tasso medio di crescita annuale della popolazione musulmana è stato del 2,2 per cento, quindi ben superiore alle proiezioni per il periodo 2010-2030 dove si prevede un tasso medio d'incremento dei musulmani pari all'1,5 per cento.
Ripartendo la popolazione musulmana tra le principali aree geografiche, le previsioni statistiche pubblicate dal Pew indicano che nel 2030 sei musulmani su dieci vivranno nella regione Asia-Pacifico e che il Pakistan diventerà la nazione musulmana con il maggior numero di popolazione musulmana sorpassando così l'Indonesia che attualmente detiene il primato.
Un altro sorpasso avverrà in Africa dove i musulmani che vivono in Nigeria entro il 2030 diventeranno più numerosi di quelli dell'Egitto. In Europa, l'istituto statunitense prevede che la popolazione musulmana avrà un incremento più graduale passando dagli attuali 44,1 milioni di abitanti attuali, pari al 6 per cento della popolazione totale, a 58,2 milioni nel 2030, pari a circa l'8 per cento.
Focalizzando l'attenzione sui singoli Paesi europei, il Pew di Washington prevede che la percentuale della popolazione musulmana passerà dall'attuale 6 per cento al 10,2 per cento nel 2030. Un incremento un poco minore è invece previsto in Francia dove la percentuale dei musulmani salirà dall'attuale 7,5 per cento al 10,3 per cento vent'anni dopo.

(L'Osservatore Romano - 28 gennaio 2011)

 

Quello che segue è un invito rivolto ai cosiddetti "cattolici anagrafici", che in Italia sono tanti. Con questa espressione mi riferisco a quanti chiedono il battesimo per i figli ma  mantengono un legame tenue, talora molto vago, con la comunità cristiana. Si rifanno vivi in parrocchia quando i bambini devono "passare a comunione e a cresima", come si dice in Toscana. Poi scompaiono fino al momento - se va bene - del matrimonio. In alcuni casi si rivedono solo al funerale.

Spesso (il mondo è buffo!) sono proprio i cristiani anagrafici a voler difendere "le nostre tradizioni": il crocifisso nei luoghi pubblici, il presepe a scuola e cose del genere.

Siamo seri, per favore!

Se davvero vogliamo difendere le tradizioni cristiane che tanto hanno segnato la storia e la cultura italiana ed europea, c'è una sola strada da percorrere: tornare a prendere sul serio il vangelo, lasciarsi interpellare dalla chiamata di Gesù che invita a seguirlo.

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

(Mt 4,18-22)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

RHO-MONZA, LE CATTIVE INTENZIONI DI MILANO SERRAVALLE SPA

Post n°1487 pubblicato il 27 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Ricevo da Emiliano Abbati la cronaca dell'audizione, tenutasi il 26 gennaio in Provincia, del Presidente e dell'Amministratore Delegato di "Milano Serravalle - Milano Tangenziali Spa":


Mercoledì mattina ero presente, insieme ad altri cittadini di Paderno Dugnano, alla  seduta della Commissione di Garanzia e Controllo del Consiglio provinciale di Milano. L'oggetto della seduta, alla quale hanno partecipato moltissimi Consiglieri Provinciali, segna che l'argomento in discussione è di notevole interesse, era l'audizione dei vertici della Società, pubblica, Serravalle nelle persone del Presidente, Avvocato Marzio Angnolini e dell'A.D. Federico Giordano (CLICCA QUI). Assente giustificato il Presidente Podestà, ASSENTE INGIUSTIFICATO il signor De Nicola, in qualità di assessore alle infrastrutture e ai trasporti. Amministrazione Comunale di Paderno Dugnano non pervenuta.
Vi risparmio i convenevoli e vengo subito al dunque ovvero alle dichiarazioni rese dalle varie parti. 
Dopo l'introduzione, incalzante, da parte del Consigliere Gatti, l'A. D. Giordano ha snocciolato le cifre, relative al bilancio 2010, di Serravalle dal quale si evince che la società è in ottimo stato di salute  tanto da poter sostenere i futuri sforzi economici, Rho-Monza compresa, senza alcun patema anche a fronte dell'ottima capacità di generare reddito (+4,5% sul 2009). Mi chiedo, pertanto, come mai, a fronte di tutto questo denaro in entrata, non sia possibile sostenere i costi dell'interramento. Forse perchè Serravalle, con i nostri soldi, partecipa-finanzia, come confermato dallo stesso A.D., l'autostrada Brescia-Padova CLICCA QUI o la società che gestice l'aeroporto di Voghera (CLICCA QUI)??
Proseguendo nella sua esposizione, lo stesso Giordano, afferma, in riferimento al progetto della Rho-Monza, che i costi dell'interramento sono insostenibili in quanto doppi rispetto al progetto fuori terra. A quest'ultima, ennesima, affermazione, scorretta, replica immediatamente il Consigliere Ezio Casati precisando che i dati di Serravalle, sui costi dell'interramento, sono palesemente gonfiati, come più volte dimostrato dal CCIRM nelle varie sedi ufficiali e non.

L'A.D. chiude il suo intervento dichiarando che tutti i cantieri, in carico a Serravalle 
(TEM, Bre-Be-Mi e Rho-Monza) apriranno nel corso del 2011. (SI SI, AVETE LETTO BENE).

Prende, quindi, la parola il Consigliere Ezio Casati il quale dichiara, oltre a quanto già sopra riportato, e pur non nascondendo le responsabilità dell'Amministrazione Provinciale precedente, che Serravalle, in quanto Società Pubblica, ha il dovere etico e morale di non danneggiare i cittadini della Provincia , ivi compresi quelli di Paderno Dugnano, con opere dannose e pericolose per la loro salute. Aggiunge che,  all'avvio dei cantieri in Paderno, si verranno a creare, con ogni probabilità, grossissimi problemi, di gestione della Comunità Cittadina. E' anche per questo motivo che, nei prossimi giorni, incontrerà il Prefetto di Milano, in quanto responsabile dell'Ordine Pubblico.

Rispetto al problema delle responsabilità, in capo a Serravalle, il Presidente Agnolini dichiarara, precisando che il suo mandato, come quello di tutto il consiglio d'amministrazione, è in scadenza; che la scelta di affidare, al Provveditorato alle Opere Pubbliche la gestione del progetto di ampliamento della Rho-Monza è stata presa dal Consiglio Provinciale e che, pertanto, non è titolato a decidere in merito all'interramento.

La seduta si conclude con l'aggiornamento della Commissione, nella seconda metà di febbraio, per consentire, anche al Presidente Podestà, di essere presente.

Chiudo con alcune considerazioni personali:

  • Serravalle impegna i soldi, di noi contribuenti, in finanziamenti, a favore, di società, vedasi sopra, che operano al di fuori della nostra provincia invece che destinarli, come doveroso, alla copertura dei costi, aggiuntivi, per la realizzazione dell'interramento. Sarebbe opportuno che, la Giunta Provinciale, spingesse Serravalle a compiere questo atto, di giustizia, senza indugi.
  • Visti i tempi strettissimi (apertura cantieri nel corso del 2011) serve che l'Amministrazione Comunale chiarisca, definitivamente, se il ricorso, nei confronti della Provincia di Milano, è stato predisposto e avviato o se, invece, ci si limita al ricorso nei confronti di Serravalle,  in merito all'iter di esproprio dei terreni, salvaguardo i soldi ma non la salute
  • A seguito di quanto dichiarato, dai vertici di Serravalle, credo sia arrivato il momento di rompere gli indugi e chiamare i nostri concittadini, in primis quelli direttamente coinvolti dai futuri lavori, e le forze sociali, ad una forte mobilitazione sperando di avere, al nostro fianco, tutta l'Amministrazione Comunale.
  Emiliano Abbati

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

MANTOVANI COORDINATORE REGIONALE DEL PDL. ORA ALPARONE SOGNA

Post n°1486 pubblicato il 27 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Se è vero che il Sindaco Marco Alparone appartiene alla cordata elettorale di Mario Mantovani, per lui è fatta. Può sognare un avvenire con orizzonti più ampi di quelli - troppo angusti per lui - di Paderno Dugnano.

Secondo il Corriere della Sera infatti Mantovani sarà il successore di Podestà nel ruolo di Coordinatore del PDL in Lombardia: Berlusconi incorona Mantovani.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IL POLITICO INEFFABILE

Post n°1485 pubblicato il 27 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Ci sono politici che di fronte ai problemi più gravi lottano con tutte le forze per difendere la città.

Altri no.

Ci sono politici che vanno tra le gambe del diavolo pur di tutelare la salute dei cittadini.

Altri no.

Il Sindaco Alparone e il suo vice Bogani hanno fatto tutto quello che potevano per ottenere l'interramento della Rho-Monza?

Io credo di no.

Per loro fortuna i cittadini padernesi ingoiano tutto senza lamentarsi...

Ogni città ha il Sindaco che si merita.

Detto in altro modo: la qualità del Sindaco è lo specchio della qualità  media dei cittadini...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ARCH. ALLEGRO: ADDIO INTERRAMENTO DELLA RHO-MONZA?

Post n°1484 pubblicato il 26 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Paderno Dugnano, via Alessandrina: simulazione del ponte sulla Milano-Meda


Ricevo e pubblico volentieri il seguente comunicato stampa diffuso oggi dall'Arch. Fabrizio Allegro del Comitato per l'Interramento della Rho-Monza:


COMUNICATO STAMPA

data 26/01/2011

Interramento: fine delle trasmissioni?

Tante le notizie amare in questo inizio d’anno. Oggi la Commissione Controllo della Provincia ha chiamato l’AD di Serravalle a rispondere sulla necessità di trovare una soluzione alternativa al progetto preliminare, ma l’AD di Serravalle ha risposto negativamente rimandando al Ministero ed alla Provincia tutte le responsabilità. Un giro di responsabilità che ci ricorda “il gioco delle parti”.
Sul tavolo resta il Progetto Preliminare, approvato da Anas e dal Ministero, contro il quale la amministrazione di Paderno si è sempre opposta.
Non riesco ancora a dare una chiara spiegazione all’intervento dell’attuale Sindaco padernese dello scorso 20 gennaio, poiché la sera del Consiglio Comunale ha comunicato che l’amministrazione ricorrerà al Tar, per la notifica dell’avvio delle fasi di esproprio (per le aree comunali), e che il ricorso è già pronto.
Scopro però solo ieri che il giorno seguente, 21/01 è stata pubblicata una Delibera di Giunta Comunale (DGC n°3/2011, dello stesso giorno 20/01, quindi prima del C.C.) che attribuisce l’incarico ad un terzo professionista, (un legale differente da quello precedentemente indicatoci) che a quella data ha comunicato l’impossibilità a svolgere l’incarico.
L’avvocato M. Scorta, che ha seguito il comitato sul tema della difesa legale, ha però evidenziato che non vi erano atti contro i quali ricorrere, come ha confermato l’arch. Rossetti, attuale dirigente dell’area territorio, in occasione dell’incontro con gli espropriandi a metà dicembre.
Quindi i dubbi sono due:
a. su che cosa doveva ricorrere la amministrazione padernese in passato se non ci sono ancora atti contro i quali ricorrere?
b. perché il sindaco ha più volte comunicato che il ricorso era già pronto se l’avvocato Pagano aveva rinunciato all’incarico?
Lo stesso avvio della procedura di esproprio è una mera notifica, ma non è l’atto (di esproprio) e quindi non sussiste il decreto (di pubblica utilità) contro il quale fare opposizione, e quando ci sarà, non sarà più contestabile.
Mi aspetto di vedere come sarà proposta l’opposizione al Tar, ma sono sempre più convinto che con queste indecisioni avranno da perderci soltanto i padernesi.
Sarò “cattivo profeta”, ma arriverà prima il decreto di pubblica utilità piuttosto che l’indizione della Conferenza dei Servizi per valutare il progetto definitivo, ne sono certo.
La domanda è però spontanea: quando si imposterà il ricorso pro interramento, quando apriranno i cantieri? E da 15 giorni si è chiusa la preselezione delle imprese concorrenti, quindi attendiamo un’altra pessima notizia per i padernesi, la pubblicazione dell’esito.

Purtroppo le imprese consultate non sono state qualificate per svolgere opere di perforazione, in vista dell’interramento, sia perché non è stato espresso nel disciplinare di gara, sia perché chi governa oggi vuole solo questo progetto per Paderno, ormai è chiaro. Ci aspetta l’inaugurazione del ponte sullo stretto … di Paderno.

Dr. Arch. Allegro Fabrizio

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

FACEBOOK

 
 

Tag

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

Archivio messaggi

 
 << Gennaio 2011 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

Contatore accessi gratuito

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963