Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

Per contattarmi: e-mail

 

Ultimi commenti

Grazie per l'apprezzamento, Sergio, e per...
Inviato da: Giuranna
il 22/08/2017 alle 12:13
 
A distanza di 3 anni dal voto amministrativo, pare che...
Inviato da: Sergio Bucci
il 22/08/2017 alle 11:09
 
3,482 mq. cercano casa. E’ il risultato della...
Inviato da: Renzo Trevisiol
il 12/08/2017 alle 11:45
 
Sono d'accordo per uno che cade, piantiamone 100, pero...
Inviato da: FRANCA CAPPELLINA
il 07/08/2017 alle 19:17
 
Ivano Costantino spieghi il suo commento. Che cosa vuol...
Inviato da: Giuranna
il 07/08/2017 alle 14:00
 
 


 

Testi e immagini

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica né può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001. I testi sono liberamente riproducibili citando la fonte. Le foto presenti su questo blog sono prese in larga parte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo. Provvederò prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

 

Le mie radio

 

Messaggi di Agosto 2011

FERRAGOSTO DI 'NDRANGHETA

Post n°2174 pubblicato il 15 Agosto 2011 da Giuranna
 
Tag: Mafie

Giovanni Strangio

 

Sono passati solo quattro anni dal Ferragosto del 2007 (strage di Duisburg, Germania). Eppure è facile dimenticare, se non addirittura rimuovere il ricordo di quella carneficina che mise in luce l'immenso potere della 'ndrangheta al di fuori della Calabria.

Che cosa è successo dal 2007 ad oggi?

Facciamo il punto:

 


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

BUON FERRAGOSTO, ITALIA!

Post n°2173 pubblicato il 15 Agosto 2011 da Giuranna

Vignetta di Enzo Apicella 7 agosto 2011

 

 

13 agosto 2011

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

OCCHI DI GUFO PER VEDERE NELLA NOTTE

Post n°2172 pubblicato il 14 Agosto 2011 da Giuranna
 

Bernard Buffet (1928-1999), "Hibou", particolare
Olio su tela 1995 (65 x 54 cm). Asta Christie's (5-5-2011)

 

Traggo dalla rete due spunti interessanti sul tema del "vegliare", "vigilare"...

I monaci antichi avevano una predilezione particolare per gufi e civette. In questi uccelli, il cui grido notturno ci fa rabbrividire, i contemplativi scorgono il simbolo della loro vita. Soprattutto a motivo degli occhi, enormi, capaci di forare il muro della notte.
Questi animali non si limitano ad avere degli occhi grandi. Sembrano essere tutto e soltanto occhi. Il gufo riesce a vedere con una luce cento volte inferiore a quella necessaria per l’uomo.
Per scrutare le tenebre bisogna avere occhi smisurati, gli occhi di Dio stesso. Allora la notte diventa luce….
Così è dei contemplativi: si ostinano a scrutare la notte di Dio. Sono là come sentinelle in attesa, pazientemente appollaiati sulle loro fragili zampe, fino a che si levi il Sole.

[dal sito piccolifiglidellaluce.it]

 

Il secondo testo è parte dell'omelia pronunciata dal monaco Enzo Bianchi, priore di Bose, in occasione della festa della Trasfigurazione (6 agosto).

Il vangelo della trasfigurazione secondo Luca non a caso precisa, quasi aggiungendo qualcosa che mancava al vangelo di Marco e di Matteo: «Pietro e quelli che erano con lui erano appesantiti dal sonno ma, avendo vegliato (diagregorésantes), videro la gloria di Gesù» (Lc 9,32). Appare qui un verbo connesso a gregoreîn, che indica bene questa condizione in cui diventa possibile vedere la gloria di Gesù. C’è un’altra espressione neotestamentaria che ricorre sovente: il verbo néphein, anch’esso esprimente l’idea del vegliare, del vigilare. Questo vocabolario della veglia, della vigilanza, molto ricorrente nel Nuovo Testamento, indica un atteggiamento di chi è presente a se stesso e a Dio, di chi è vigilante, di chi sa combattere e vincere la sonnolenza del corpo ma soprattutto quella del cuore, dello spirito, di chi sa resistere all’intontimento spirituale e vincerlo.
In questa omelia [...]  vorrei proprio sostare su questa necessità della vita spirituale, della vita cristiana e della vita monastica: vigilare, vegliare, gregoreîn, néphein.
Perché il monaco deve vigilare? Innanzitutto per essere un figlio del giorno, un figlio della luce e non un figlio della notte. Si chiamavano così i monaci di Qumran, «figli della luce». E Paolo chiede questo atteggiamento ai cristiani nel mondo: «Voi siete figli della luce e figli del giorno … Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e vigilanti (gregorômen kaì néphomen)» (1Ts 5,5-6), esorta l’Apostolo. Occorre essere figli del giorno, vivere nella luce, essere consapevoli di ciò che si vive e di ciò che ci accade intorno.
C’è un sapere, c’è una conoscenza, una vera intelligenza – non l’intelligenza degli eruditi – che nasce soltanto dalla vigilanza, dall’attenzione. Si tratta di concentrarsi, di vivere una tensione verso, di fissare l’esercizio delle nostre facoltà intellettive e sensitive su qualcosa di preciso. Vigilare, vegliare, è un movimento dell’intero essere umano, corpo e spirito, e per questo non è necessario avere tanti doni. L’intelligenza che nasce dalla vigilanza non è l’intelligenza degli intellettuali, e non ci vogliono doni speciali delle nostre facoltà intellettive. Si tratta di acconsentire a una unificazione personale in cui si è capaci di attendere, di fare attenzione; si tratta di raccogliere tutte le nostre forze per dirigerci interamente verso qualcosa.
È chiaro che in noi c’è una forza che ci fa rifuggire da questa attenzione, che esige sforzo e fatica, dicono i padri monastici. Eppure, senza questa fatica non c’è possibilità di orientamento per tutto ciò che siamo e facciamo [...] Abba Poemen fa della vigilanza la virtù necessaria e al tempo stesso sufficiente: «Non abbiamo bisogno di nient’altro se non di uno spirito vigilante» (Detti dei padri, Serie alfabetica, Poemen 135).
Da questo esercizio quotidiano di vigilanza nasce la capacità di ascoltare anche la voce della propria coscienza, questa voce che purtroppo noi rifuggiamo, perché è più comodo per noi innanzitutto non formare la nostra coscienza in modo adeguato; ma poi ci è più comodo ascoltare la voce degli altri, magari la voce delle autorità, e finire per fare come fanno tutti, senza esporci, non assumendo quelle responsabilità che ci competono e che nessuno può assumere per noi. Perché la nostra coscienza, diceva Tommaso d’Aquino, è sovrana anche rispetto alle autorità della chiesa. [...]
Infine, il monaco deve anche vigilare perché il suo compito è di essere nella chiesa, nella comunità del Signore, una sentinella. Ricordiamo le parole del Signore nel profeta Isaia: «Così dice il Signore: “Sulle tue mura, Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle. Per tutto il giorno e tutta la notte non dovranno mai tacere. Voi, sentinelle, risvegliate il ricordo del Signore, non concedete a voi il riposo, ma non concedete riposo neanche al Signore, finché il Signore venga”» (cf. Is 62,6-7). È un brano straordinario: ci sono sentinelle, si dice qui poeticamente, che devono risvegliare il Signore, non devono concedergli riposo, come non danno riposo a se stesse. È molto importante questa passione delle sentinelle, che si manifesta nel vegliare e nella vigilanza. Ma questa è la diaconia dei monaci nella chiesa: giorno e notte attendere il Signore, giorno e notte invocarlo, giorno e notte restare in dialogo con lui, non dargli tregua, non dargli riposo, ricordargli le promesse, anche quando sembra deluderle, finché egli venga. [...]

[Leggi o ascolta integralmente l'omelia di Enzo Bianchi]

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

QUASI TUTTI I QUARTIERI DI PADERNO DUGNANO SU WIKIPEDIA

Post n°2171 pubblicato il 13 Agosto 2011 da Giuranna
 

 

Sull'enciclopedia libera Wikipedia, oltre alla voce generica Paderno Dugnano, esiste anche una pagina specifica per ognuno dei sette quartieri del nostro Comune:

Per la verità il Villaggio Ambrosiano e Calderara sono privi della scheda descrittiva ed è una carenza a cui si potrebbe far fronte con poco sforzo.

Provvederanno nei prossimi mesi i Presidenti dei Consigli di Quartiere? o anche quest'incombenza rappresenta per loro un onere eccessivo?

Naturalmente per le informazioni già disponibili su Wikipedia occorrerebbe verificare l'attendibilità e, se necessario, fare le dovute correzioni. A partire dalla traduzione del toponimo in dialetto milanese Padèrnu Dougnan.

Non si dice forse... Paderna Dugnan?

 

 


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

RIPARTIAMO DA QUI

Post n°2170 pubblicato il 13 Agosto 2011 da Giuranna
 

 

Di fronte ad alcuni episodi drammatici della cronaca recente, mi è tornato in mente l'appello di Vittorio Arrigoni (il volontario ucciso a Gaza nell'aprile scorso): "Restiamo umani!".

In mezzo alla violenza che si scatena intorno a noi (spesso per motivi incomprensibili) restiamo umani o, forse, torniamo ad essere umani!

Vi invito a leggere due articoli che vanno controcorrente e fanno pensare:

Da qui dobbiamo ripartire. Il resto sono chiacchiere inutili.

 

 


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

FAMIGLIA CRISTIANA: "L'INDIGNAZIONE DEI CITTADINI E' AL LIMITE"

Post n°2169 pubblicato il 12 Agosto 2011 da Giuranna
 

 

 

Famiglia Cristiana ha anticipato sul proprio sito il "Primopiano" del N.34, che sarà in edicola dal 18 agosto.

L'articolo finisce così:

Il Paese, sotto tutela, balla sull’orlo del baratro. Incapace di coesione. Paghiamo lo scotto di tanti silenzi verso una “politica allegra” o del “dito medio”, che ha frantumato il Paese. Serve una scossa etica, per ritrovare l’anima. Quella vera, solidale. Di un popolo che ha intelligenza, capacità e risorse. Anche morali. «Basta un po’ di serietà», ha scritto Ferruccio De Bortoli. «Quella serietà che finora, purtroppo, non c'è stata».

Leggi integralmente l'editoriale: Siamo un Paese sotto tutela

 

 


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

AMBROSIA: ALLERGIA DIFFUSA, SANZIONI RIDICOLE, DANNI AI CITTADINI

Post n°2168 pubblicato il 12 Agosto 2011 da Giuranna
 

Villaggio Ambrosiano: via Trieste (terreno adiacente Rho-Monza)


La foto, scattata due giorni fa, mostra uno dei tanti terreni incolti e infestati da erbacce che si trovano a Paderno Dugnano, dove prospera l'ambrosia. Tra parentesi: questo è uno dei punti in cui è stata avvistata a metà luglio la trivella per i carotaggi della nuova autostrada.

L'Ordinanza 2011 prescrive un triplice sfalcio (terza decade di luglio, seconda decade di agosto, prima decade di settembre).

Purtroppo, come ho già evidenziato, molti privati preferiscono correre il rischio di una sanzione (peraltro irrisoria: da 25 a 500 euro) piuttosto che pagare un operaio tagliaerba, che ai proprietari di grandi aree verrebbe a costare molto di più... Del resto, si sa: non è affatto scontato che i vigili effettuino il sopralluogo e contestino l'infrazione.

Chi paga per questa non osservanza delle norme?

I cittadini allergici, a Paderno e nel Nord Milano, non sono pochi... Probabilmente dovremo organizzare una sorta di "class action" per chiedere i danni e vedere riconosciuti i nostri diritti (con attenzione specifica ai bambini e agli anziani che possono avere gravi conseguenze per le difficoltà respiratorie). Se qualcuno ha suggerimenti o informazioni utili mi contatti per e-mail.

Bisogna fare qualcosa (e dobbiamo essere in tanti!), altrimenti questi signori non si muovono!!!


*  *  *


Precedenti "post" dedicati all'emergenza ambrosia:


 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LO SLOGAN DI BERSANI MI PIACE: «CHI HA DI PIU' DEVE DARE DI PIU'»

Post n°2167 pubblicato il 11 Agosto 2011 da Giuranna
 

Rai News 24 - 11 agosto 2011
Intervento dell'On. Bersani in risposta alle comunicazioni del Ministro Tremonti

 

Mi pare uno slogan ovvio e forse proprio per questo - in tempi di generale disorientamento - è necessario ribadirlo, spiegarlo bene: "Chi ha di più deve dare di più".

E' un principio-bussola che deve orientare il nostro cammino:

  • nell'affrontare l'emergenza della crisi economico-finanziaria
  • nel realizzare l'equità all'interno della società italiana
  • nel regolare secondo giustizia i rapporti internazionali tra i "paesi dell'abbondanza e dello spreco" e i "paesi della fame".

Bravo Bersani!


Chi ha di più

deve dare di più

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

RASSEGNA LOCALE: ALZAIA VILLORESI E ESONDAZIONI SEVESO

Post n°2166 pubblicato il 11 Agosto 2011 da Giuranna
 

Foto da Est Ticino Villoresi in occasione dell'inaugurazione avvenuta il 17-5-2009

 

Segnalo due articoli pubblicati oggi che riguardano in qualche modo il territorio di Paderno Dugnano:

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

UNA CENTRALE FOTOVOLTAICA TRA SENAGO E PADERNO?

Post n°2165 pubblicato il 11 Agosto 2011 da Giuranna
 

Sul sito del Giorno si può leggere oggi questo articolo: Addio ai vecchi campi di grano. Il fotovoltaico è il nuovo business.

Pare che i Comuni di Senago e Paderno Dugnano siano contrari al'iniziativa.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

GMG, PARTONO OGGI I GIOVANI DI PADERNO E VILLAGGIO AMBROSIANO

Post n°2164 pubblicato il 11 Agosto 2011 da Giuranna
 

Da oggi 11 agosto a martedì 23 alcuni ragazzi della Comunità Pastorale Paderno-Villaggio Ambrosiano parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù 2011 che si tiene a Madrid.

Sul sito dell'Oratorio Don Bosco di Paderno è stato aperto un blog su cui verranno pubblicati aggiornamenti in tempo reale (foto, video e brevi messaggi sms...).

Anche questo è un modo per coinvolgerci nell'esperienza della GMG e avere notizie dirette in aggiunta a quello che riferiranno i mezzi di comunicazione.

Visita il blog Paderno e Villaggio Ambrosiano alla GMG

Vi accompagno anch'io attraverso La Scommessa e vi auguro che questi giorni lascino tracce di vangelo nella vostra vita.

Lo faccio prendendo in prestito le parole del giornalista Giorgio Bernardelli che sul sito vinonuovo.it ha pubblicato una bella lettera aperta ai giovani in partenza per la GMG:


Quella parabola di nome Gmg

 

di Giorgio Bernardelli | 10 agosto 2011

 

Cari giovani amici in partenza per Madrid: non lasciatevi intruppare nella caricatura dei "papaboys", ma fateci vedere che cos'è la Chiesa

Cari giovani amici in partenza per Madrid,

no, non vi preoccupate: di "mandati" e di raccomandazioni alla vigilia della vostra prima Gmg ne avete già ricevuti abbastanza. Ci mancherebbe che ci mettessimo anche noi di Vino Nuovo. E poi non c'è niente di più insopportabile di quei quarantenni che fanno finta di essere ancora giovani per raccontare le loro "gloriose" Giornate mondiale della gioventù. Figuriamoci...

No, quello che a me sta a cuore è solo dirvi un grosso grazie per questa nuova occasione che ci offrite per provare ad ascoltarvi davvero. E magari anche a farvi un po' più di spazio nelle nostre comunità. Perché vedete, soprattutto nei prossimi giorni, sul vostro incontro di Madrid qui in Italia se ne sentiranno di tutti i colori. Comincerà il solito ritornello sulla Woodstock cattolica e sui papaboys (mamma mia, che parola orrenda; e soprattutto vecchia: a me ricorda tanto la Carrà...). Comincerà il balletto dei numeri: "sono un milione... sono tanti... sono pochi...". E poi la corsa a intrupparvi da una parte o dall'altra, a fare confronti con gli "indignados", a giudicare con l'applausometro se per i-giovani-della-Gmg "B16" regge davvero il confronto con Giovanni Paolo II.

Anche nella stampa cattolica cominceremo il festival del superlativo. Perché una Gmg deve essere per definizione "grande", "record" e - guai a non dirlo - destinata a "lasciare il segno". Del resto non capita così di frequente di avere una "folla" dalla nostra parte. E per di più una folla colorata, sorridente, disposta a mettersi in cammino per qualcosa di grande. Giocheremo anche il nostro jolly, compiacendoci di quanto sia bravo il Papa-catechista a raccontarvi il cuore della nostra fede. Senza aggiungere, però, che nella vostra esperienza di Chiesa più quotidiana, purtroppo, spesso fate una gran fatica a trovare testimoni del Vangelo all'altezza per continuare quel discorso.

Ma tutto questo fa parte del contorno di una Gmg e voi ve ne accorgerete molto presto. Perché appena arriverete a Madrid vi renderete conto che il segreto di questo evento che da ormai più di vent'anni si rinnova in un angolo diverso del mondo sta altrove. A colpirvi davvero sarà la constatazione che, almeno qui, c'è davvero posto per tutti. Perché noi tendiamo a guardarvi dall'alto, ci riempiamo gli occhi delle grandi panoramiche riprese dal palco o dall'elicottero. E invece è stando in mezzo a voi che si capisce bene come una Giornata mondiale della gioventù non sia la parata dei più bravi. Nei vostri gruppi si incontra chi va forte ma anche chi fa fatica, chi non sa bene perché è arrivato fin qui, chi non ce la fa proprio ad ascoltare un discorso di mezz'ora dopo tante ore di cammino. E - insieme - chi riesce a raccogliersi e a pregare anche in mezzo alla confusione, chi all'interno del suo gruppo si spende per gli altri, chi si fa domande che poi ti porteranno lontano. Non sono categorie rigidamente separate: voi stessi, probabilmente, in questi giorni vi ritroverete un po' di qua e un po' di là. Ma la cosa veramente bella è che in qualsiasi momento e qualunque sia il vostro stato d'animo, a Madrid vi sentirete a casa. E - nonostante le mille differenze (non solo di lingua e cultura) - vi sentirete insieme.

Tutto questo ha un nome: scoprirete la gioia di essere Chiesa. Capirete che è una cosa un po' più grande rispetto al vostro gruppetto, al vostro don, all'oratorio o al movimento che frequentate ogni settimana. Meglio: vedrete il volto più bello di tutto questo. Ma - appunto - lo scorgerete proprio perché a Madrid saprete accogliervi gli uni gli altri.

Capite, allora, perché mi preme ringraziarvi? Almeno una volta ogni tre anni ci fate vedere come dovremmo essere tutti noi, che vorremmo diventare discepoli di Gesù. Siete una specie di parabola per noi cristiani del nostro tempo, così pronti invece a chiuderci nel nostro gruppo di fedelissimi e a guardare di traverso chi non utilizza la parola giusta o cammina con un passo un po' diverso rispetto al nostro. Siete Chiesa perché sapete di non essere perfetti, perché vivete le stesse contraddizioni di tanti altri ragazzi e ragazze che a Madrid non ci saranno e non ve ne vergognate affatto. Non vi unisce un nemico da contrastare o un sistema da difendere, ma la sete di Qualcuno che per mille strade diverse - da più o meno lontano - avete intravisto e che in questi giorni vorreste riuscire ad incontrare più da vicino. Ma non dovrebbe essere questo, in ogni età della vita, il modo di stare nella Chiesa?

Cari giovani amici: buona Gmg. Non date retta a chi, in questi giorni, vi guarderà dall'alto in basso, relegando il vostro incontro al rango di una facile emozione. Ma diffidate anche di chi vi metterà su di un piedistallo, o vi descriverà come la cavalleria del generale Custer che finalmente risolleverà le sorti della battaglia contro il laicismo. Siate voi stessi e scoprite quanto è bello esserlo dentro la Chiesa. E provate a pensare a come cambierebbe il vostro gruppo, la vostra parrocchia, il vostro movimento se ogni giorno provassimo tutti a viverlo così. Chissà, forse lì "il segno" alla fine potreste lasciarlo davvero.

Giorgio Bernardelli

 

 


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LE RAGIONI PROFONDE DELLA CRISI

Post n°2163 pubblicato il 10 Agosto 2011 da Giuranna
 

 

La gravissima crisi economico-finanziaria che sta mettendo in ginocchio USA ed Europa (e che è fonte di apprensione per tutti noi) non è frutto del caso... In qualche modo è il risultato di scelte orientate alla massimizzazione del profitto e poco attente al bene comune.

In questo momento di preoccupazione per le nostre "economie forti" proviamo a pensare a quale sarà l'effetto della crisi sulle "economie deboli" del Sud del Mondo...

E' un caso che la caduta delle Borse sia contemporanea alla crisi umanitaria nel Corno d'Africa? O rappresenta un monito per noi?

Rimettiamo al centro del'economia l'uomo (non il profitto)!

Prendiamo sul serio l'enciclica Caritas in Veritate del papa Benedetto XVI

Impariamo una buona volta che "l'interesse più alto è quello di tutti", come diceva un vecchio slogan di Banca Etica...

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IL CORAGGIO DI FARE PROPOSTE FORTI AI GIOVANI

Post n°2162 pubblicato il 10 Agosto 2011 da Giuranna
 

Campagna contro il consumo di alcol promossa dal Comune

(mie le correzioni in rosso)

 

Basta con le ovvietà!

I giovani fanno abuso di alcol? Purtroppo è vero, ma non sarà con le raccomandazioni della nonna che riusciranno a controllarsi...

Ai ragazzi che - per sentirsi vivi - cercano l'ebbrezza e la trasgressione proponiamo piuttosto di andare controcorrente:


ESAGERA NEL BENE !

NON SPRECARE LA TUA VITA

 

 


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IL SINDACO E IL CARCERE

Post n°2161 pubblicato il 10 Agosto 2011 da Giuranna
 

Foto tratta dal sito cascinabollate.org (cooperativa interna al carcere di Bollate)

 

In passato ho dedicato un paio di post al tema "carcere" (6 luglio 2010 e 14 agosto 2010). Oggi riprendo l'argomento perché un cittadino di Paderno Dugnano ha scritto una lettera al Sindaco Alparone, ricevendo da lui immediata risposta.


Lettera aperta sul carcere di Bollate e le altre carceri

 

9 agosto 2011 (via e-mail)

Gentile Signor Sindaco,

come saprà si è recentemente tenuto un convegno sulla grave situazione carceraria in Italia promosso anche dalla Presidenza della Repubblica.
Nel Vangelo si dice "nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi" (Matteo 25,36) ma credo che al di là delle credenze religiose individuali ogni amministratore dovrebbe continuare a considerare suoi concittadini anche quelli ristretti nelle carceri, molti dei quali tra l'altro in attesa di giudizio (e molti di quelli in attesa di giudizio vengono, magari molti anni dopo, giudicati innocenti).
Ricordo inoltre a me stesso che questi carcerati hanno familiari e amici che si preoccupano per loro.
Il carcere a noi più vicino è quello di Bollate che dalle informazioni che ho è uno dei migliori, ma non sono così sicuro che la buona volontà del personale riesca sempre a fare fronte alle difficoltà portate dai mali del sistema carcerario anche là (scarsità di mezzi, sovraffollamento, mancanza di educatori, psicologi, medici...).
Mi chiedevo quindi se aveva finora visitato questo carcere e se potrebbe programmare una visita appena finite le sue vacanze. Come sa l'estate è uno dei momenti più critici nelle carceri.
Ringraziando anticipatamente dell'attenzione accordatami Le auguro buone vacanze,

Gianni Rubagotti


Risposta del Sindaco Alparone

 

10 agosto 2011 (via e-mail)

Gentile Signore,

Apprezzo la sua sensibilita' e le confermo che il carcere di Bollate e' sicuramente una struttura ben organizzata anche se non di massima sicurezza per il tipo di detenuti presenti.
Vi sono alcuni nostri concittadini e appena eletto e' stato mio piacere poter visitare la struttura grazie alla disponibilita' della direttrice e di una cooperativa che opera all'interno. Esperienza che porto con me ogni giorno.
Spero che anche lei possa farla e le auguro un sereno Ferragosto.
Cordiali saluti

Marco Alparone

 

*   *   *

 

Sull'argomento leggi anche il resoconto della visita organizzata in questi giorni dal PD alle carceri milanesi. Ne parla sul suo blog il consigliere regionale Fabio Pizzul

- 5 agosto: Tour nelle carceri lombarde

- 9 agosto: Tour nelle carceri lombarde 1: San Vittore

 

 


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

PADERNESE RUBA A SARONNO CON UN COMPLICE: ARRESTATI

Post n°2160 pubblicato il 09 Agosto 2011 da Giuranna
 

Il quotidiano online La Provincia di Varese ha riferito ieri questa notizia che vede coinvolto un nostro concittadino: Saronno, rubano in cantiere. Arrestati grazie ai cittadini.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

FACEBOOK

 
 

Tag

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2011 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Contatore accessi gratuito

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963