Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Testi e immagini

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Le mie radio

 

Messaggi di Marzo 2012

QUARESIMA 2012, GIORNO 11

Post n°2717 pubblicato il 07 Marzo 2012 da Giuranna
 

Letture del giorno: mercoledì 7 marzo 2012

 

L'ultimo capitolo del libro della Sapienza sottolinea la cattiveria degli Egiziani nei confronti degli Ebrei.

Secondo l'autore di questo testo deuterocanonico (il più recente dei libri dell'Antico Testamento), gli Egiziani hanno odiato gli Ebrei e per questa profonda avversione nei confronti degli stranieri sono stati giustamente puniti. Vengono giudicati più severamente degli abitanti di Sodoma (vedi post del 29 febbraio).

Ecco il brano di Sap. 19,13-17 nella Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC):

Il castigo si abbatté su quei malvagi
solo quando furono ammoniti da fulmini fragorosi.
Giustamente essi dovettero soffrire per la loro cattiveria,
perché avevano avuto un odio viscerale contro gli stranieri.

Un tempo gli abitanti di Sodoma
non avevano accolto ospiti sconosciuti.
Ma gli Egiziani ridussero addirittura schiavi
quegli stranieri che erano i loro benefattori.

Non solo i primi meritano un castigo
perché ricevettero gli stranieri con tanta cattiveria.
Ma anche gli altri. Essi infatti prima fecero festa,
accolsero questi stranieri come concittadini,
e poi li schiacciarono obbligandoli a lavori forzati.

Per questo furono accecati come gli abitanti di Sodoma
sull'uscio di Lot, uomo giusto:
quando, immersi in fitte tenebre,
ciascuno cercava di raggiungere la propria casa
[allusione alla piaga delle tenebre: Es 10,21-23].

 

 

 
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LEGALITA', IL COMUNE DI LIMBIATE SI MUOVE

Post n°2716 pubblicato il 06 Marzo 2012 da Giuranna
 

 

Il 15 marzo prossimo, secondo quanto mi ha comunicato ieri Enzo Santagada, si costituirà la nuova associazione padernese per la legalità: appuntamento alle ore 20,30 presso l'aula polifunzionale del Comune in via Italia, n.13 (seminterrato Scuola media Allende).

 

*   *   *

 

A Paderno Dugnano l'Amministrazione Comunale appoggia certamente l'impegno antimafia promosso da cittadini, associazioni e partiti politici. Lo ha detto il 2 febbraio scorso, a nome del Sindaco, l'Assessore Ghioni durante la riunione svoltasi all'oratorio del Villaggio Ambrosiano.

A Limbiate l'Amministrazione Comunale pare essere più propulsiva. Ecco che cosa si legge sul sito del Sindaco De Luca:

Sabato 10 marzo 2012 - alle ore 15,00 presso l'Aula Consiliare Falcone e Borsellino della Villa Mella, Via Dante n. 38, su: LEGALITÀ: LA SFIDA DEGLI ENTI LOCALI

Relatori:

Dott. RENATO SACCONE, Prefetto di Monza Brianza: Patti di legalità, grandi opere, beni confiscati: l'antimafia in Brianza;

Dott. WALTER MAPELLI, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Monza: Importanza dei Patti di Legalità nella prevenzione e nel contrasto di presenze mafiose negli appalti;

Dott. BASILIO RIZZO, Presidente del Consiglio Comunale di Milano: Contrasto e presenze mafiose nelle grandi opere, Expo 2015;

Dott. GIOVANNI DI MARTINO, Vice-Presidente Nazionale dell'Associazione ‘Avviso Pubblico’ e Sindaco di Niscemi (CL): Ruolo ed importanza di fare rete per la legalità;

GIACINTO MARIANI, Sindaco di Seregno: Ruolo degli Enti Locali in Brianza e lotta alle mafie brianzole, in rappresentanza dei comuni del territorio e Presidente della Conferenza dei Sindaci Asl Monza Brianza

I Rappresentanti di Associazioni, Enti ed Organismi, così come rubricati all'art. 72 comma 2 del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, potranno partecipare al dibattito iscrivendosi presso l'Ufficio Segreteria del Comune entro le ore 10,00 del giorno 08.03.2012.

La seduta sarà trasmessa in diretta da radio mach 5 (fm 93.300 - 94.600 mhz) e via internet (www.radiomach5.it).

 

 

 
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QUARESIMA 2012, GIORNO 10

Post n°2715 pubblicato il 06 Marzo 2012 da Giuranna
 

Letture del giorno: martedì 6 marzo 2012

 

Per lo xenofobo che si ritiene cristiano non c'è parola più bruciante di questa:

IL SIGNORE AMA IL FORESTIERO
e gli dà pane e vestito.
Amate dunque il forestiero...

(Deuteronomio 10,18-19)

"Che il mio Dio ami gli stranieri come ama me, e addirittura più di me, è uno scandalo inaccettabile".

Così mugugna il razzista.


 

 
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MILANO, LA COMMISSIONE ANTIMAFIA RIFLETTE SULLE SLOT MACHINE

Post n°2714 pubblicato il 05 Marzo 2012 da Giuranna
 

 

Milano 2 marzo 2012: convocazione congiunta tra la Commissione Antimafia e la Commissione Commercio per iniziare ad affrontare la questione Slot Machine. Esposti alcune problematiche come l'impatto sociale, l'infiltrazione della criminalità organizzata e il rispetto delle leggi nazionali vigenti. Tra le richieste effettuate, quella di avere un prospetto chiaro delle modalità e gli ambiti d'intervento che il comune può adottare nel settore e l'audizione di un rappresentante del Comune di Empoli, Comune che ha già affrontato il problema.

Sul sito Stampo Antimafioso le sedute della Commissione Antimafia milanese

 

 

 
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STORIE DI CONTADINI DA TENERE DAVANTI AGLI OCCHI

Post n°2713 pubblicato il 05 Marzo 2012 da Giuranna
 

Da pochi giorni è online la versione integrale di un docufilm del 2011 che merita attenzione.


 

Se non hai mai visto come vive un contadino del Sud del mondo, questa pellicola (che puoi guardare interamente dal computer di casa tua) è l'occasione giusta per riflettere sull'ingiustizia globale.

The last farmer
Neoliberismo, globalizzazione e agricoltura contadina
(Indonesia, Guatemala, Burkina Faso, Italia 2011 - 90 min.)
prodotto da Mais ong, nell'ambito del progetto Creating Coherence finanziato dalla Commissione Europea. Co/produzione Associazione Documè e Babydoc Film

La crisi economico-finanziaria che sta mettendo in notevole difficoltà le economie forti quali effetti produce sulla vita degli impoveriti del pianeta?

 

- Locandina

 

 

 
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PADERNO, METTERE IN RETE L'INFORMAZIONE LOCALE

Post n°2712 pubblicato il 05 Marzo 2012 da Giuranna
 

Le trasmissioni a reti unificate non mi piacciono, per cui non sempre riprendo notizie e commenti apparsi sugli altri blog padernesi.

Per essere aggiornati e per farvi un'idea più completa su quello che succede nella nostra città ricordatevi di dare un'occhiata anche agli altri blog e siti di informazione locale (anche se non condividete).

1) Padernoforum (di Carlo Arcari)

2) PadernoInBlog (di Massimo Negrisoli)

3) Paderno 7.0 (frutto del lavoro di giovani vicini al centro destra di Alparone)

4) Lavoratori Lares

5) Cara Terra Mia (Comitato Condomini 167)

6) Comitato per l'Interramento della Rho-Monza (CCIRM)

7) Il Giorno (Sesto-Cinisello)

8) Il Cittadino (Paderno Dugnano)

9) eccetera... eccetera... (guarda nei link a destra)

Paderno Dugnano è più ricca se i cittadini, i partiti politici, le parrocchie, le associazioni, le scuole, ecc... dispongono di "finestre online" per far conoscere iniziative e confrontare opinioni.

Per questo... mi piacerebbe che il sito del Comune fosse più dinamico e più disponibile a intrecciare visioni e prospettive diverse.


Chi parla solo la lingua della sua tribù

impoverisce la sua intelligenza

e non scopre niente

di nuovo.

 

 


 
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LARES: "SIAMO MOLTO SCONFORTATI, MA ANDIAMO AVANTI"

Post n°2711 pubblicato il 05 Marzo 2012 da Giuranna
 

 

Sul blog Lavoratori Lares un "post" del 1° marzo riporta le ultime notizie difficili da sostenere dopo anni di impegno e di lotta: la cassa integrazione in ritardo e le difficoltà relative al piano industriale elaborato dagli stessi lavoratori.

- La cassa integrazione che non arriva e non solo...

 

 


 
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QUARESIMA 2012, GIORNO 9

Post n°2710 pubblicato il 05 Marzo 2012 da Giuranna
 

Letture del giorno: lunedì 5 marzo 2012

 

 

Per la meditazione di oggi riprendo alcune parole del neo-vescovo di Alghero-Bosa, Mons. Morfino:


Nella Bibbia ebraica, il gher è l’immigrato, lo straniero residente; è un non-israelita (a causa di guerre o di carestie).

Il nucleo infuocato della protolegislazione della Bibbia nei riguardi dello straniero suona così:

«Non ti approfittare del gher
e non opprimerlo,
perché voi stessi foste gherim
in terra d’Egitto»

(cf. Es 22,20)

Come l’orfano e la vedova, così i gherim sono sottoposti a sopraffazioni di ogni tipo, con l’aggravante che, essendo stranieri (altra etnia, altra religione e privi di riferimenti familiari in loco), acquistano la coloritura tragica del nemico. Impunemente, ognuno può sottoporlo al vilipendio fino all’uccisione.

Ma JHWH stesso, garante di tutte le marginalità, si erge a suo baluardo: «Se egli grida verso di me, io ascolterò il suo grido» (cf. Es 22,22). È uno status, quello del gher, che Israele ben conosce esperienzialmente perché lo ha patito sulla propria pelle: «Non opprimere il gher: voi infatti conoscete il respiro del gher, perché siete stati gherim in terra d’Egitto» (cf. Es 23,9).

Israele sa cosa significa essere pestato, essere minoranza etnica, essere marginale: era la sua situazione di vita sotto il pugno di ferro del faraone! JHWH si è fatto conoscere a Israele in Egitto come Dio dei senza-diritti, Dio degli emigranti, Dio dei gherim.

Per tale «conoscenza» esperita quando era gher, Israele è chiamato, nella terra che non è sua ma di JHWH, a promuovere la vita dello straniero immigrato. Proprio attraverso tale difesa e promozione, Israele confessa la sua fede nel Signore come go’el, come riscattatore, e dunque, sfruttare gli immigrati, per Israele, significa darsi all’idolatria, relativizzando l’Assoluto e assolutizzando il relativo.

Mons. Mauro Maria Morfino,
Amate dunque il forestiero... Per una cultura dell'ospitalità educata dalla Bibbia,
in Regno-Documenti 3/2012, pag 79-80


 

 
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AEREI DA GUERRA F35: ECCO PERCHE' E' DOVEROSO DIRE NO

Post n°2709 pubblicato il 04 Marzo 2012 da Giuranna
 

Massimo Gramellini a Che tempo che fa (sabato 25 febbraio 2012)

 

Tutto quello che dovreste sapere
sul cacciabombardiere F35
e la Difesa non vi dice

 

Scarica il documentatissimo dossier della Campagna "Taglia le ali alle armi"

FIRMA e fai firmare l'appello NO F 35

 

 


 
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FABIO PIZZUL (PD): "NON BASTA DIRE: NO AL CONSUMO DI TERRITORIO"

Post n°2708 pubblicato il 04 Marzo 2012 da Giuranna
 


"La Lombardia ha un consumo di suolo 7 volte maggiore rispetto alla media nazionale", ricorda il consigliere regionale PD Fabio Pizzul. Su questo tema "non bastano i generici buoni auspici ora contenuti nelle normative regionali, servono ulteriori passi avanti per giungere a una normativa precisa e vincolante".

Leggi le considerazioni di Pizzul a margine del Convegno organizzato ieri a Milano dal Partito Democratico (vedi locandina).

 

 

 
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QUARESIMA 2012, GIORNO 8

Post n°2707 pubblicato il 04 Marzo 2012 da Giuranna
 

Letture del giorno: domenica 4 marzo 2012

 

Nella liturgia della seconda domenica di Quaresima (detta "della Samaritana") Gesù disobbedisce a se stesso.

Ai Dodici inviati in missione aveva dato questo ordine: "Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele" (Mt 10,5-6).

All'inizio del suo ministero pubblico Gesù sembra dire: "Non perdete tempo con gli stranieri". Poi evidentemente cambia idea e nella città di Sicar parla a lungo con una donna del posto e si ferma là due giorni (vedi Gv 4,43).

"Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani" (Gv 4,7-8).

Il biblista don Bruno Maggioni spiega così:

"La donna si meraviglia che un giudeo le chieda dell'acqua. I giudei non andavano d'accordo con i samaritani: il sincretismo religioso di questi era giudicato impuro dai giudei. Per un giudeo non c'era insulto peggiore che essere paragonato a un samaritano. La donna si meraviglia dunque di questo giudeo che non si comporta come gli altri" (I Vangeli, a cura di G. Barbaglio - R. Fabris - B. Maggioni, Cittadella Editrice, Assisi 1985, pag. 1410).

Gesù si apre all'EXTRAneus, a colui - anzi a colei - che è fuori.

Il vangelo comincia qui.


 

 
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IL PESCATORE (OVVERO SULL'IRONIA)

Post n°2706 pubblicato il 03 Marzo 2012 da Giuranna
 

Maschera "Scimmia" dell'etnia Bawba che partecipa ai riti della comunità, Burkina Faso.
La scimmia rappresenta la furbizia e il disordine.

 

Ieri sera Carlo Arcari mi ha dedicato un lungo e gustoso "post" sul blog Padernoforum. Lo ringrazio soprattutto per la forza ironica e il ritmo incalzante con cui ha costruito il pezzo:

Politica: battuta di pesca nello stagno padernese

In Africa si dà grande importanza alla "risata vitale" che invita a riflettere sulla realtà, spesso difficile, aprendo nuovi orizzonti di comprensione e speranza.

Per spiegarmi meglio riprendo le parole del teologo Piero Stefani:

L’ironia è una maschera che smaschera; l’ipocrisia è una maschera che si presenta come volto. La prima è critica, la seconda ingannevole. Entrambe non sono ingenue e costruiscono finzioni. L’ironia compie un periplo per evidenziare le storture del mondo reale; di contro l’ipocrisia si impegna a far credere che il velo che avvolge la realtà sia costituito da vetro trasparente. L’inganno ironico è temporaneo e perciò salutare, di contro quello ipocrita tenta di perpetuarsi all’infinito. (...)
L’ironia è la finzione onesta, mentre l’ipocrisia è ingannevole. La prima si costruisce solo per giungere al punto in cui si autosmonta. Un suo simbolo sono i castelli di sabbia che i bimbi erigono sulle spiagge: li edificano per poi buttarli giù. Questo atto conclusivo gratifica perché è vero. Esso svela l’intima natura di quella struttura, mostra cioè che essa era costruita con un materiale incapace di reggere al tempo. L’atto di demolirla palesa la provvisorietà della costruzione. L’ipocrisia si impegna, invece, a spacciare una casa edificata sulla sabbia come se fosse costruita sulla roccia. Finché questa falsa natura è assunta al suo valore nominale, le cose, in un certo senso, stanno effettivamente così. Fino a quando non è smascherato, l’inganno equivale alla realtà. Per scoprire il gioco occorre che avvenga una denuncia. Essa può essere diretta, severa o indignata, o può vestire i panni, di solito più efficaci, della finzione ironica. L’ironia raggiunge meglio lo scopo a motivo del suo essere, a un tempo, controfigura e avversaria dell’ipocrisia.

(Piero Stefani, Fede nella Chiesa? Morcelliana, Brescia 2011, pag. 132-133)

 

 


 
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QUARESIMA 2012, GIORNO 7

Post n°2705 pubblicato il 03 Marzo 2012 da Giuranna
 

Letture del giorno: sabato 3 marzo 2012

 

Come abbiamo potuto dimenticare che la Bibbia è storia di migranti?

L'identità ebraica (da cui scaturisce anche quella cristiana) ha il suo momento fondativo nell'esperienza dell'ESODO, che è l'avventura di un gruppo di stranieri che scopre Dio nel cammino travagliato verso la libertà.

Ecco l'antica professione di fede di Israele:

"Mio padre [=Giacobbe] era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi. Ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele".

(Deuteronomio, 26,5-9)


Il popolo ebraico non scopre Dio in patria, ma all'estero. Essendo straniero e duramente sfruttato, Israele conosce il Signore che lo libera.

Senza questa esperienza di "stranierità", risulta incomprensibile la fede ebraica (e, conseguentemente, la speranza cristiana).

 

 

 
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PADERNO DUGNANO E LA FATA MORGANA DELL'EGUAGLIANZA

Post n°2703 pubblicato il 02 Marzo 2012 da Giuranna
 

 

Che il centro destra non abbia una visione internazionale che animi e stimoli la politica locale non mi pare una novità degna di nota.

Semplificando molto, dico che l'egoismo è sempre miope. Che ce ne importa della diseguaglianza globale - pensa il centro destra - posto che noi ci troviamo in una situazione di privilegio rispetto alla maggioranza dell'umanità? Il problema semmai è quello di salire di qualche gradino nella piramide dei benestanti... Se poi dal Sud del mondo arrivano orde di disperati, noi le repingeremo con fermezza: ognuno stia a casa sua! Il centro destra ragiona così.

E il centro sinistra? Conserva ancora il desiderio di una società giusta, fondata sull'eguaglianza? Quanto la consapevolezza della posta in gioco a livello internazionale muove dall'interno la politica locale?

Sul tema leggi la riflessione di Pierre Carniti L'ordine globale della diseguaglianza, pubblicato nei giorni scorsi sul sito www.eguaglianzaeliberta.it.

Si dirà che la questione è complessa e che non si può fare molto, soprattutto oggi che ci troviamo nel vortice della crisi. Forse è vero.

Ma il poco che si può fare va fatto fino in fondo.

A Paderno Dugnano lo stiamo facendo?

 

 


 
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