Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi del 30/10/2010

ANNA VARISCO (VERDI): "FACCIAMO CHIAREZZA SULLA COSTITUENTE ECOLOGISTA"

Post n°1137 pubblicato il 30 Ottobre 2010 da Giuranna
 

 

 

Venerdì notte ho ricevuto da Anna Varisco dei Verdi di Paderno Dugnano la seguente lettera in risposta a quanto avevo scritto nel post del  25 ottobre scorso. Pubblico volentieri il contributo, considerandolo un'opportunità per riflettere più approfonditamente sul tema. Risponderò nei prossimi giorni.

 

Caro Giovanni,

                     ho letto il tuo post sulla Costituente Ecologista di qualche giorno fa, con i relativi commenti, e credo sia utile fare qualche precisazione.

La Costituente Ecologista non è un nuovo soggetto politico ma un progetto. I Verdi non confluiscono in nessun nuovo partito, ma hanno scelto (Congresso Nazionale del 2009) di farsi promotori, assieme ad altre associazioni, gruppi e singole persone, di un processo non semplicemente aggregativo, ma di confronto ideologico. Per noi la questione ecologica è oggi "la" questione prioritaria.

Siamo convinti del fatto che esistano nel nostro Paese intelligenze e tensioni positive che però sono disperse nei numerosi rivoli dell'individualismo e del personalismo, cui si è appellata, e si continua ad appellare, la politica. Il quadro di frammetazione descritto nel tuo post è reale.

Più che nella politica partitica (dove spesso ci si dipinge di verde, per convenienza e consenso, ma verdi non si è) per noi grave è la frammentazione nella società civile, vera risorsa in potenza (cui manca "l'atto") per il superamento dell'attuale (drammatica, desolante e immorale) crisi della politica (della polis). I Verdi riconoscono l'errore d'aver sempre seguito accordi di vertice con altre formazioni di governo e/o di opposizione, senza misurarsi efficacemente sui contenuti e sui programmi, un errore che ci ha assimilati al costume in uso nel ceto politico del nostro Paese (ieri come oggi). Invece di contaminare le altre forze politiche, ad essere contaminati "dai miasmi della palude della politica italiana" (G. Viale) sono stati i Verdi.

Chi è rimasto (cioè chi non è confluito nel Pd o in Sinistra Ecologia e Libertà o altro) lo ha fatto con la consapevolezza di ciò che era sbagliato e la convinzione che l'ecologismo è un paradigma a sè, che mette in discussione le premesse delle culture produttiviste e sviluppiste presenti sia nella cultura marxista che riformista, sia nella cultura liberista e di destra.

Crediamo che per affrontare le difficili questioni della nostra epoca, sia necessario disporsi in un atteggiamento non settario, ma di apertura, avendo il coraggio di confrontarsi con i problemi come problemi generali e globali.

Riteniamo importante il contributo che ciascuno (singole personalità, organizzazioni, movimenti ed esperienze che si misurano con le questioni ambientali) può dare, in termini di elaborazione, di analisi e confronto.

Con i Verdi di Paderno Dugnano ho partecipato all'organizzazione dell'evento di sabato scorso. Non è stata una "riunione dell'anonima alcolisti" nè una convention per vendere pentole, ma un Seminario, nel quale personalità, appartenenti a diverse organizzazioni aventi in comune alcuni obiettivi riconducibili all'ecologismo, sono state invitate per esprimere il loro pensiero; il Movimento 5stelle era tra questi. Esiste a livello nazionale un dialogo tra coloro i quali stanno lavorando alla Costituente e personalità, per lo più laziali, afferenti al Movimento 5stelle, ma alla stessa stregua dell'interlocuzione che si è aperta a livello nazionale con il FAI, con il WWF, Legambiente o con VAS. Silvana Carcano non è stata madrina di nulla, nè l'attore principale di quella lunga giornata. Abbiamo apprezzato la sua disponibilità e valutato come positiva l'idea della "rete", anche se rigettiamo l'idea di una rete con tutti. La trasversalità sta nel comune sentire e volere ecologico. Non tutti ce l'hanno.

Rigettiamo il personale e scegliamo il collettivo. Scegliamo di essere qualcosa di diverso da un movimento di opinione per proporre un way of life (stile e modello di vita) e un progetto politico per un concreto cambiamento.

Spero, con ciò che ti ho detto e scritto, si sia ben inteso che la Costituente Ecologista non è il tentativo di riciclaggio o di recupero di voti per le prossime elezioni. La Costituente è un processo insieme politico e culturale. Non è nè il nuovo nè il vecchio. E' altro. E' qualosa che coniuga l'esperienza sin qui maturata e il desiderio di cambiare, di vedere realizzati quegli obiettivi che da sempre sono nostri, come ci ha insegnato Alex Langer.

Ti ringrazio per l'attenzione e spero ci si incroci presto (viso a viso) per parlarne un po' meglio.

Metto in copia il mio gruppo di riferimento e poi Emiliano, Andrea e Silvana che hanno partecipato allo scambio di battute sul blog.

Ciao, a presto

                    Anna Varisco


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Associazione dei Verdi di Paderno Dugnano "Rossella Tavecchio"
verdipadernodugnano.blogspot.com

 

 

 
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LA DIOCESI DI MILANO FA MEMORIA DI SAN CARLO BORROMEO

Post n°1136 pubblicato il 30 Ottobre 2010 da Giuranna
 

Sull'Osservatore Romano in edicola domani si può leggere un articolo del padernese Alberto Manzoni, giornalista e insegnante di religione presso le  Scuole Medie Gramsci e Don Minzoni della nostra città.

 

Giovanni Ambrogio Figino, San Carlo Borromeo
olio su tela 41x48, Pinacoteca Ambrosiana, Milano
(1575-99)

 

Le celebrazioni per il quarto centenario della canonizzazione

San Carlo Borromeo, una sfida per il presente

di Alberto Manzoni

"Fare memoria di san Carlo oggi ci chiede, in primo luogo, non tanto di ripercorrere le tappe della storia che lo riguarda - la cui conoscenza pure è doverosa - quanto di accogliere una sfida per il presente. Ci fa interpellare dalla santità del Borromeo, quale realtà umana e insieme azione della grazia di Dio. Ci richiama alla "buona notizia" che la Chiesa ha dato e continua a dare, e che il battesimo comunica a ogni cristiano, ossia che la santità è necessaria e possibile per ciascuno di noi. Ci fa considerare che l'annuncio che quell'arcivescovo è un santo riflette in sé la santità di Dio. È questo il senso della festa che celebreremo". Con queste parole il cardinale arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, sottolinea le celebrazioni per il quarto centenario della canonizzazione di san Carlo Borromeo, compatrono dell'arcidiocesi, che saranno avviate il 1° novembre.
"Fra i tanti spunti che possiamo trarre dalla sua vita e dalla sua opera - spiega il cardinale a "L'Osservatore Romano" - metto in evidenza un elemento valido per l'oggi. Abbiamo individuato proprio nella santità il filo conduttore per l'anno pastorale appena incominciato, il quale si collega immediatamente con quello precedente, visto da un lato come "anno di riposo in Dio", per aiutarci a mettere il Signore al centro della nostra vita e dedicato, dall'altro, all'Anno sacerdotale, in comunione con tutta la Chiesa, per la quale pure credo che si possa indicare nel Borromeo una figura eminente di uomo, di sacerdote e di pastore che ci parla e ci affascina ancora oggi".
Sono davvero molti, secondo il porporato, gli spunti di carattere spirituale, storico, ecclesiale, sociale e culturale in genere, che nascono dall'anniversario della canonizzazione. Gli stessi spunti sono ripresi nel libro del cardinale appena edito, Dalla tua mano. San Carlo, un riformatore inattuale, che verrà presentato il 13 novembre presso l'istituto "Luigi Sturzo" a Roma; e che tutta la Chiesa ambrosiana incomincia a dar loro attenzione, a partire dalle celebrazioni nelle trentuno parrocchie dell'arcidiocesi dedicate a san Carlo e dalla messa solenne della festività di Tutti i Santi in cattedrale. Al termine di quest'ultima, il cardinale presiederà l'esposizione dell'urna con le reliquie del santo - finora conservate nella cappella (detta Scurolo) posta sotto l'altare maggiore - che rimarranno esposte presso l'altare di San Giovanni Bono alla venerazione dei fedeli, fino al 31 luglio 2011.
La partecipazione alle celebrazioni si estenderà anche oltre i confini dell'arcidiocesi. Infatti, giovedì 4 novembre, solennità liturgica di san Carlo Borromeo, nel duomo di Milano saranno accolti 650 pellegrini della diocesi di Lugano, guidati dal vescovo Pier Giacomo Grampa. Molte parrocchie dell'attuale diocesi elvetica al tempo di san Carlo erano parte di quella ambrosiana. Quando nel 1884 venne creata la diocesi di Lugano esse mantennero il rito ambrosiano e in segno di comunione donarono al duomo un calice, che verrà utilizzato nella celebrazione di giovedì. Lo stesso giorno, sempre in duomo, il cardinale Tettamanzi presiederà la messa pontificale nella solennità di san Carlo Borromeo e darà lettura della Lettera che Benedetto XVI gli ha inviato per l'anniversario.

(L'Osservatore Romano - 31 ottobre 2010)

 
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PADERNO E VILLAGGIO, DOMENICA DI CRESIME

Post n°1135 pubblicato il 30 Ottobre 2010 da Giuranna
 

 

Domani, domenica 31 ottobre, si celebrano le cresime nelle chiese della Sacra Famiglia (ore 9.30) e Santa Maria Nascente (ore 17). Presiede il rito il vescovo ausiliare Mons. Mario Delpini, autore fra l'altro di una simpatica rubrica settimanale su Milano Sette (supplemento diocesano di Avvenire).

Per conoscere meglio Monsignor Delpini vi propongo la riflessione che ha pubblicato sul giornale del 23 maggio scorso:


«Guai a voi, ricchi!»: il lusso in tempo di crisi

di Mario Delpini

Da quando si è cominciato a parlare di crisi, della difficoltà della gente ad arrivare a fine mese, dell’angoscia di tanti lavoratori precari, don Giorgio, che gira sempre in bicicletta, ha cominciato a notare le macchine di lusso. Gli sembra addirittura che negli ultimi tempi siano più numerose e più lussuose: alla faccia dei poveri! Non è che don Giorgio abbia presunzione di profeta: è mite e semplice e non sa come dare voce al grido dei poveri. Non è che don Giorgio abbia animo di rivoluzionario: visto poi come finiscono le rivoluzioni s’è convinto che per i poveri erano solo una disgrazia. Non è che don Giorgio sia un economista: non riesce a convincersi che per risolvere la crisi sia necessario spendere, spandere e consumare di più. Don Giorgio è solo un prete e mentre si arrischia con la sua bicicletta tra le macchine lussuose gli viene una grande tristezza perché si ricorda le parole tremende: «Guai a voi, ricchi!». Vorrebbe quindi aiutare quelli delle macchine di lusso a salvare l’anima e a pensare al giudizio di Dio. Ma non sa come fare: la bella signora ingioiellata, che ride al tavolino del bar tenendo in mano una coppa di champagne, non sembra preoccuparsi troppo del giudizio di Dio.

(Milano Sette - Avvenire, domenica 23 maggio 2010)

 
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TERRORISMO ISLAMICO, ARRESTATO UN EGIZIANO RESIDENTE A PADERNO

Post n°1134 pubblicato il 30 Ottobre 2010 da Giuranna
 

 

Un egiziano di 33 anni, residente a Paderno Dugnano con moglie e figli e regolare permesso di soggiorno è stato arrestato con l'accusa di terrorismo islamico. Era ricercato dal Tribunale criminale nord del Cairo.

Leggi la notizia sui siti de Il Giorno e Il Giornale.

 
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