LA SCOMMESSA

RHO-MONZA, TUNNEL IMPOSSIBILE? A CHI LA RACCONTATE?

Dal portavoce del CCIRM, Ferruccio Porati, ricevo una segnalazione interessantissima.

Oggi sulla Repubblica (cronaca di Milano) è apparso questo articolo che offre vari spunti sulla vicenda padernese dell'interramento della Rho-Monza...

Avete letto?

Vi siete resi conto delle balle che in tutti questi mesi sono state raccontate al Comitato che chiedeva l'interramento?!

In un primo momento hanno risposto che l'interramento non si poteva fare. Poi hanno detto che costava troppo e che non c'erano i tempi. Senza pudore hanno sostenuto che per lo scavo occorre una "talpa" speciale (ne esisterebbero pochi esemplari in tutto il mondo!)...

Eccetera, eccetera...

Una scusa dietro l'altra per prendere tempo e non modificare sostanzialmente il progetto.

Adesso veniamo a sapere che il tunnel sotterraneo che dovrà collegare Linate a Rho (lunghezza del tracciato: 11 km e mezzo;  profondità: 40 metri sotto terra) avrà un costo corrispondente a quello ipotizzato per l'interramento del tratto padernese della Rho-Monza...

Io mi fermo qui.

Ci penserà domani il CCIRM a lanciare l'urlo di guerra...

Ecco il commento di Porati:

In buona sostanza, ritorna in auge il famoso tunnel sotto Milano, con costi miliardari ma, UDITE UDITE: pensandolo adesso, entro l'inizio di EXPO 2015 ne realizzerebbero ben 4 CHILOMETRI sugli 11 previsti, a profondità di molto superiore a quella che servirebbe per Paderno, con una portata di smaltimento traffico comparabile (110.000 veicoli/giorno, più o meno come la sola Rho-Monza potenziata...).

Se questo è vero, in un sottosuolo come quello di Milano, decisamente più critico per tutto quello che c'è sotto, compresi i beni culturali (da non trascurare perchè le scoperte archeologiche nel sottosuolo introducono dei ritardi pazzeschi!) e per le interferenze profonde con le acque di falda, questo articolo sbugiarda un'altra posizione sostenuta dalla Provincia di Milano contro Paderno Dugnano: quella dei tempi eccessivamente lunghi in vista di EXPO. Se questi qua a Milano in meno di cinque anni fanno 4 chilometri di tunnel sotto Milano e a 40 mt. di profondità, allora a Paderno ne servono meno della metà!!!

Fate i vostri conti e le vostre valutazioni: delle due l'una: o quest'articolo dice il falso (ne dubito) o la Provincia di Milano ci ha raccontato (e scritto) un'altra falsità. Cosa assai più verosimile.

CHE COSA CHIEDE IL PAPA ALLA PARROCCHIA DEL VILLAGGIO AMBROSIANO

Oggi il Papa ha fatto visita alla parrocchia romana di San Massimiliano Kolbe che si trova a Torre Angela (estrema periferia est di Roma, al di fuori del raccordo anulare).

La situazione del quartiere assomiglia non poco a quella del Villaggio Ambrosiano. Per questo mi piace leggere le parole di Benedetto XVI come un messaggio rivolto alla nostra comunità e al nostro territorio.

Ecco che cosa ha detto il Papa:

La vostra comunità comprende al proprio interno molte famiglie venute dall’Italia centrale e meridionale in cerca di lavoro e di migliori condizioni di vita. Col passare del tempo, la comunità è cresciuta e si è in parte trasformata, con l’arrivo di numerose persone dai Paesi dell’Est europeo e da altri Paesi. Proprio a partire da questa situazione concreta della Parrocchia, sforzatevi di crescere sempre più nella comunione con tutti: è importante creare occasioni di dialogo e favorire la reciproca comprensione tra persone provenienti da culture, modelli di vita e condizioni sociali differenti. Ma occorre soprattutto cercare di coinvolgerle nella vita cristiana, mediante una pastorale attenta ai reali bisogni di ciascuno. Qui, come in ogni Parrocchia, occorre partire dai “vicini” per giungere fino ai “lontani”, per portare una presenza evangelica negli ambienti di vita e di lavoro. Tutti devono poter trovare in Parrocchia cammini adeguati di formazione e fare esperienza di quella dimensione comunitaria che è una caratteristica fondamentale della vita cristiana. In tal modo saranno incoraggiati a riscoprire la bellezza di seguire Cristo e di fare parte della sua Chiesa.
Sappiate, dunque, fare comunità con tutti, uniti nell’ascolto della Parola di Dio e nella celebrazione dei Sacramenti, in particolare dell’Eucaristia.

Leggi il testo integrale dell'omelia del Papa Benedetto XVI.

PAURA PER LA RHO-MONZA: SI FA VIVA LA PREFETTURA

Ecco le ultime notizie dall'Ing. Ferruccio Porati, portavoce del Comitato per l'Interramento della Rho-Monza:

I toni rassicuranti che da più parti si leggono sui settimanali non devono trarre in inganno: dovete tutti aver sempre ben presente che abbiamo di fronte uno schieramento (in Serravalle e Provincia) che aspetta solo di partire a cementificare ed asfaltare a spron battuto. Sono dei lupi vestiti da agnelli in questo momento che, al solito, stanno mischiando le carte al fine di confondere i cittadini - gli espropriandi in primis - ai quali dicono di fare le osservazioni singolarmente, neanche in gruppo. Non hanno ascoltato fino ad oggi neanche le interpellanze fatte da organi istituzionali o da gruppi di cittadini organizzati; perchè mai dovrebbero dar peso ad una lamentela singola? Non fatevi ingannare e stiamo uniti il più possibile: come si vede anche dall'articolo del "Giorno" di oggi, abbiamo finalmente messo piede nel Parlamento grazie ai deputati del PD che sono venuti da noi quella sera del 19 novembre e grazie a tutti i consiglieri provinciali e regionali di vari raggruppamenti che costantemente fanno sentire presente il nostro problema.

Anche la prefettura di Milano ci ha contattati: a questo punto vogliamo anche noi parlare in prima persona col Prefetto, rappresentante ufficiale dello Stato, qui a Milano.
 
Ci sono ancora un bel po' di iniziative e possibilità d'azione per rovesciare la sorte di questo progetto. Non disperate e non demordete: non pensavano certo che avremmo opposto tutta questa resistenza civile e ben coordinata.
 
Ricordatevi che la settimana che si apre domani sarà importantissima:

1) per gli espropriandi ci dovrebbe essere l'incontro del giorno 14: diteci dove si terrà appena lo saprete;

2) per TUTTI, segnatevi la data di venerdì 17 dicembre. Appena qualcuno sa da fonte certa il luogo e l'ora dell'assemblea pubblica annunciata dal sindaco, fate suonare il tam tam. Questa volta non ci deve essere bisogno di volantinare migliaia di opuscoli per invitare la gente ad assistere in massa e fare tutte le domande del caso. Ma proprio tutte.

Ing. Ferruccio Porati (CCIRM)

PAROLE DI FUOCO NELL'IMMINENZA DEL NATALE

Mancano pochi giorni a Natale e la liturgia della quinta domenica di Avvento rende vibrante l'attesa.

Il ritornello del salmo responsoriale è un grido: Vieni, Signore, a salvarci! E le strofe lasciano sorpresi. Si capisce che quello che viene è un Dio di giustizia che ridà dignità agli oppressi e li reinserisce nella società che li ha estromessi (dà il pane agli affamati, ridona la vista ai ciechi, libera i carcerati, rialza quanti sono caduti, protegge gli stranieri...).

Se non avessimo filtri nelle orecchie e nel cuore che ci impediscono di cogliere la forza dirompente della Scrittura, potremmo pensare che il nostro Dio sia un sovversivo.

Infatti lo è.

Fa spazio agli esclusi ("sostiene l'orfano e la vedova") e mette fuori gioco gli escludenti ("sconvolge le vie dei malvagi"). Instaura sulla terra il suo Regno, cioè la sua logica di convivenza.

Colui che deve venire è fuoco divorante: "Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai", dice il profeta Malachia, il quale annuncia anche un precursore che prepara la via.

Il quarto vangelo precisa le caratteristiche di questa figura: "Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni... Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce".

Alla fine, quando il Veniente arriverà, spalancherà porte e finestre e mostrerà a tutti il Mistero che fa eguali:

"Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato". "

Tutti voi infatti siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è Giudeo né Greco; non c’è schiavo né libero; non c’è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù".

Buona preparazione al Natale!

ANPI PADERNO, L'INTERVENTO DI LAURA TUSSI

Ecco alcune riprese della Festa del tesseramento ANPI - Sezione di Paderno Dugnano, svoltasi l'8 dicembre scorso a Calderara.

Il primo video è dedicato al saluto introduttivo di Mario Petazzini, presidente dell'ANPI padernese. Gli altri due filmati sono la registrazione dell'intervento di Laura Tussi, docente di lettere presso l'Istituto  comprensivo di via Prati a Desio e promotrice dell'ambizioso Progetto "Per non dimenticare".