LA SCOMMESSA

IL POTERE DI CL IN LOMBARDIA

Interessandomi di politica locale e vivendo in Lombardia, non posso non parlare anche di CL. Mi rendo conto che questo "post" farà discutere e probabilmente allargherà la cerchia di quanti faticano a sopportare il mio blog, ma ritengo che l'argomento non possa essere eluso.

Ieri pomeriggio, 16 dicembre, al Politecnico di Milano si è tenuta una conferenza sul tema Il potere di CL mira all'Italia.

Puoi ascoltare la registrazione audio (o scaricare il file mp3) sul sito di Radio Radicale.

Sono intervenuti Enrico De Alessandri (funzionario dell'Assessorato regionale alla Sanità e autore del libro: "Comunione e liberazione: assalto al potere in Lombardia", ed. Bepress), Carlo Monguzzi (ex consigliere regionale della Lombardia dei Verdi e del Pd), Giuseppe Civati (consigliere regionale PD), Ferruccio Pinotti (giornalista, autore del libro "La lobby di Dio: fede, affari, e politica. La prima inchiesta su Comunione e Liberazione e la Compagnia delle Opere" ed. Chiarelettere), Maurizio Turco (deputato radicale eletto con il PD, membro della Commissione Affari Sociali della Camera), Vittorio Angiolini (docente di Diritto Costituzionale all’Università Statale di Milano).

Tra gli interventi quello che mi è parso più "old-fashioned" è quello del radical-PD Maurizio Turco per il suo anticlericalismo vecchia maniera. Del resto l'ha riconosciuto lui stesso con una battuta autoironica: "Io spesso mi sento dire che sono un anticlericale ottocentesco: ho fatto qualche passo avanti e sono arrivato agli anni Settanta...".

L'iniziativa è stata promossa dall'associazione studentesca La Terra Sinistrorsa.

EURECO, PARLA UN SOPRAVVISSUTO

Il Giorno oggi ci aiuta a non dimenticare troppo velocemente il grave incidente del 4 novembre scorso all'Eureco: "Rinasco a nuova vita. Ma mai più in quell'azienda" Intervista a Erjon Nezha, rimasto ferito nel rogo alla Eureco di Paderno.

IL RISVEGLIO DEGLI OPACHI

C'era una volta una città che aveva perduto la faccia e se ne stava intontita, senza coscienza.

Dignità zero.

Gli abitanti del posto ormai accettavano come ineluttabili tutte le decisioni che venivano loro imposte dai governanti. Di notte nessuno sognava più, nemmeno i piccini; e anche i colori si erano ingrigiti.

Eppure la gente si lamentava, e non poco! Ognuno aveva qualcosa da dire: a sentirli parlare parevano fare sul serio. Invece no. I borbottii e i fischi  che si sentivano in giro erano rantoli di un corpo sociale agonizzante, privato ormai di ogni energia.

Solo pochi tenevano duro e lottavano con incredibile  vigore contro la disillusione. In mezzo a tanta arrendevolezza faceva una certa impressione vedere quei cocciuti battersi su tutti i fronti: contro un'autostrada a 14 corsie a cielo aperto in mezzo all'abitato, contro un inceneritore per rifiuti speciali, contro le mafie, contro un impianto per lo stoccaggio e lo smaltimento di rifiuti che in un pomeriggio d'autunno era esploso come un vulcano, eruttando morte e fumo nerissimo (senza però lasciare traccia nelle labili coscienze dei locali)...

Ci sarebbe da piangere su questa sventurata città incapace di dare segnali, benché minimi, di reazione.

Ma un giorno avvenne il miracolo...

Il Sindaco smise di bere camomilla. I cittadini, vedendolo un poco più energico, presero coraggio e fecero tante piccole cose che, messe una accanto all'altra, provocarono un effetto a catena. Qualche giovane riprese addirittura a sognare!

Fu così che i Grandi Capi, che siedono sulle poltrone della Provincia e della Regione (e anche più su), avvertirono il rischio del terremoto in arrivo.
E - per puro interesse - cambiarono il loro modo di fare.

ESPROPRI RHO-MONZA: STASERA PARLA IL SINDACO

Stasera 17 dicembre alle ore 18,30 in Aula Consiliare si svolgerà l'assemblea convocata dall'Amministrazione per discutere degli espropri legati alla realizzazione della "autostrada" Rho-Monza.

Il Sindaco di Paderno Dugnano, Marco Alparone, dovrà dire qualcosa. Spero fortemente che tiri fuori le unghie per difendere la nostra città, eppure temo che continui a "dire e non dire" per non procurarsi antipatie ai piani alti del PDL milanese e lombardo.

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Signor Sindaco, è ora di abbandonare i toni felpati: nell'arco dei prossimi 30-60 giorni il primo cittadino dovrà battersi come un leone, è necessario che lanci un ruggito convincente nei confronti di Podestà e Formigoni... Faccia capire loro che se porteranno avanti con ostinazione questo progetto dissennato (un'autostrada di 14 corsie a cielo aperto in mezzo all'abitato), il centrodestra a Paderno Dugnano rischia grosso.

Il tracollo elettorale è una minaccia convincente, capace di ispirare un ripensamento del progetto...

Per ora tanti padernesi non si rendono conto della gravità della situazione (beata ingenuità!), ma quando vedranno arrivare le ruspe non resteranno a guardare. Le urleranno inferociti: "Sindaco, che cosa ha fatto per impedire questo scempio?!".

Che cosa potrà rispondere, se adesso non lotta con tutte le sue forze al fianco dei cittadini?!

Signor Sindaco, "scenda in campo" con decisione a favore dell'interramento utilizzando tutti i mezzi che sono nelle sua mani (per esempio il sito internet del Comune e la Calderina che entra in tutte le case...). Occorre mandare un messaggio inequivocabile a Podestà, De Nicola & C.

Stasera la aspettiamo al varco: non ci deluda, non ci lasci lottare da soli!!!

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Sul sito del Comune dia ampia visibilità ai rischi per la salute: i cittadini capiranno subito e faranno la loro parte.

Intervista rilasciata dal dott. Crosignani (ricercatore dell'Istituto dei Tumori di Milano) ai rappresentanti del Comitato per l'Interramento della Rho-Monza.