LA SCOMMESSA

IL 26 MARZO ARRIVA IN ITALIA LA FAMIGLIA VENTOLA

Battesimo del piccolo Samuele Ventola (9 gennaio 2011)

E' arrivato proprio oggi il messaggio di Irene e Simone Ventola con i dettagli del loro arrivo in Italia per le vacanze. Durante questo mese avranno occasione di rivedere le loro famiglie e gli amici. Li attendiamo con gioia per conoscere Samuele e sentire dal vivo il loro racconto a un anno dalla partenza per la Thailandia.

Mancano davvero pochi giorni e vorremmo davvero ritrovarci per stare un po' insieme dopo quasi un anno di 'distanza'. Sappiamo che il tempo non e' molto ma siamo altrettanto ansiosi di incontrarci. Per la precisione dovremmo arrivare sabato 26 all'alba...

Nel conteggio alla rovescia che ci avvicina sempre di piu' (7 giorni circa...) e ripensando al fatto che per colpa degli aerei (che non finiscono di tirarci brutti scherzi...) ci perdiamo gli esercizi spirituali per le famiglie (che cominciano proprio questa sera...) abbiamo dato un'occhiata alle proposte della nostra Diocesi che si sono rivelate molto interessanti e che vorremmo condividere con voi (noi pensiamo di partecipare a tutte...).

1 - domenica 27 marzo p.v.: 'Incontro Famiglie missionarie' presso il PIME di Milano (Via Mose' Bianchi 94) a partire dalle 10.00. Un'occasione interessante per stare insieme e 'favorire una formazione ed uno scambio sui temi dell'educazione dei figli e degli stili di vita: in particolare si vuole cercare vie per educare i figli alla solidarietà, la missione, l'amore di Gesù, l'apertura al mondo ed ai più poveri. Per questo si cercherà di ascoltare esperienze e di portare le proprie, favorendo soprattutto l'ordinarietà della vita famigliare'. Sara' anche l'occasione per alcuni momenti di allegria per genitori e figli (di solito tanti) che verranno coinvolti in animazioni e simpatiche attivita'. Per informazioni clicca qui.

2 - domenica 3 aprile p.v.: 'Giornata di spiritualità per famiglie' in diverse parrocchie della Diocesi di Milano a partire dalle 9.00, noi pensiamo di partecipare all'incontro a Sesto S. Giovanni che sara' animato da Don Dino Valente. Per informazioni clicca qui.

3 - domenica 10 aprile p.v.: 'Festa delle famiglie accoglienti' presso il Santuario diocesano della famiglia intitolato a S. Gianna Beretta Molla a Mesero a partire dalle 10.00. A noi sembra un'occasione molto speciale per conoscere altre famiglie che hanno fatto (come Giovanni e Cristina) la scelta dell'adozione o dell'affido e comunque dell'accoglienza e dell'attenzione in particolar modo ai bambini verso i quali ci stiamo sempre piu' avvicinando (sia nella realta' missionaria ma piu' semplicemente ai 'nostri'...). Per informazioni clicca qui.

Vista la nostra 'sete' di formazione, di comunione e di condivisione (con la lingua di mezzo a renderci le cose piu' difficili purtroppo questo e' un aspetto che ci manca abbastanza...) pensiamo che queste siano occasioni da
prendere al volo, anche se non nascondiamo il rischio 'indigestione'... ma dobbiamo pur 'recuperare' il vuoto lasciato dagli esercizi spirituali...

Per ora vi abbracciamo confermando che stiamo bene (in questi giorni abbiamo persino sperimentato del 'freddo', assolutamente inusuale da queste parti ed in questo periodo, con temperature al di sotto dei 20 gradi) e non vediamo l'ora di tornare (seppure per un breve periodo) e di stare un po' insieme.

State bene, un abbraccio forte e a presto.

Passate parola a chi desiderate... :-)

     Simone, Irene, Luca, Francesca e Samuele

«La misura dell'amore è amare senza misura.»
Sant'Agostino

PERCHE' A TANTI IMPRENDITORI DEL NORD LA 'NDRANGHETA FA COMODO

La seguente intervista al giornalista Paolo Biondani (L'Espresso) è stata pubblicata oggi sul sito cadoinpiedi.it. Contiene risposte utili a comprendere il fenomeno della "mafia imprenditrice" al nord.

UNITA' D'ITALIA: A PADERNO FESTA IN TONO MINORE

All'indomani della Festa Nazionale per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia e in attesa della manifestazione prevista dall'Amministrazione per domattina al Gadda, esprimo qualche libero pensiero sulla situazione padernese.

In questi giorni le televisioni hanno trasmesso programmi di vario genere dedicati all'Unità d'Italia: celebrazioni istituzionali, documentari, dibattiti e le immagini emozionanti delle tante iniziative che si sono svolte nelle piazze italiane...

Che tristezza fare il confronto con il programma padernese! Persino Cusano Milanino, amministrata dal Centro Destra, ha saputo fare di meglio... E così tanti altri Comuni.

Che brutto vedere il Sindaco con la fascia tricolore chiuso nel silenzio... Qualcuno ha giustamente osservato che ieri era il giorno giusto per sfoderare un po' di quella retorica a cui Alparone ci ha abituati. Eppure il primo cittadino ha preferito tacere. Perché? Lui solitamente così facondo, ridondante, pomposo... ha preferito rimandare ogni parola a sabato mattina.

Del Vicesindaco assente si può dire solo male, al contrario dell'Assessore Tagliabue che invece c'era (anche lui leghista, ma evidentemente dotato di senso dello stato).

Terminato l'alzabandiera un centinaio di cittadini si è recato al monumento dei Caduti di via IV novembre, cantando l'inno di Mameli e salutando le persone che si affacciavano alle finestre (spontaneamente imbandierate).

Visto che il Sindaco ieri non ha parlato, abbozzo io un discorsetto per l'occasione. Mi offro come ghostwriter (a prezzo modico, s'intende!) per i futuri discorsi del Sindaco in modo tale che non debba mai più trovarsi di fronte alla città senza parole.

Ecco la mia proposta:

Fratelli d'Italia, è ora di destarsi!
Il Paese non ha bisogno del Partito della Libertà (in cui tutti obbediscono al capo indiscusso), ma di persone libere e coraggiose. Non ha bisogno della Lega Nord, ma di riscoprire legami forti e inclusivi capaci di far crescere il senso di appartenenza alla nazione senza finte e artificiose identità (ma che cos'è la "Padania"?!).
Ma non fraintendetemi, non ce l'ho col Centro Destra... L'Italia non ha bisogno neanche del Partito Democratico (che a livello nazionale da mesi si avvita su sé stesso  senza offrire prospettive concrete di cambiamento): occorre ritrovare la passione per la democrazia, che significa partecipazione, uguaglianza, confronto, capacità di elaborazione critica, libertà, intelligenza...  Il nostro Paese non ha nessun guadagno dalle mille Sinistre e Sinistrine frammentate e litigiose. E nemmeno trae vantaggio dai grillini o da altri "salvatori della patria"...
Gli italiani desiderano una politica seria tanto a Destra che a Sinistra o, se volete, nel Centro Destra e nel Centro Sinistra!
Ricominciamo tutti insieme (ognuno secondo la propria visione ideale) ad amare l'Italia e a costruire un futuro luminoso per i nostri figli.
Fratelli d'Italia, ci stiamo svegliando? Insieme possiamo reagire al vuoto.
W l'Italia, W la Costituzione!

 Discorso senza pretese, certo. Ma sincero.

foto U. Zilioli 

QUARESIMA 2011, GIORNO 6

Nel rito ambrosiano il primo venerdì di Quaresima è giorno di digiuno.

Questa pratica oggi è considerata desueta, strana, addirittura arcaica se riferita all'esperienza religiosa. Se invece il movente è l'estetica o la salute, il digiuno (ops... si dice dieta!) viene esaltato come un "must". Con la conseguenza che alcune persone si lasciano prendere dal furore fino all'anoressia.

Nelle tradizioni religiose il digiuno è considerato una via collaudata per liberarsi dalle scorie interiori, per fare spazio all'ascolto, per aprirsi e protendersi nell'attesa.

Provare per credere: digiuno, silenzio e preghiera... e si accede ad un livello superiore di sensibilità. A patto di non trasformare questo percorso in un idolo fine a sé stesso.

Per noi cristiani il digiuno non è una disciplina di perfezione interiore, ma una grotta in cui addentrasi per incontrare Dio faccia a faccia. Una torre da cui scrutare il cielo.

Esistono tanti tipi di digiuno, ma lo scopo è uno: "profùmati la testa e làvati il volto" (Mt 6,17), ti stai preparando a un incontro.

- Feria aliturgica: venerdì 18 marzo

BRESSO: L'OFFICINA DELLA BIRRA NELLE MANI DELLA 'NDRANGHETA

Paderno Dugnano, svegliati!

La 'ndrangheta è vicina vicina, ma non si presenta come te la immagini. Chiamala col suo vero nome: "ECONOMIA CRIMINALE".

Nei giorni scorsi, grazie all'Operazione Redux-Caposaldo condotta dalle Forze dell'Ordine, è venuta alla luce la vicenda dell'Officina della Birra di Bresso.

Ascolta il servizio di Fabio Fimiani trasmesso da Radio Popolare: Come i boss sono entrati in possesso dell'Officina della Birra di Bresso.