Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi del 09/08/2011

PADERNESE RUBA A SARONNO CON UN COMPLICE: ARRESTATI

Post n°2160 pubblicato il 09 Agosto 2011 da Giuranna
 

Il quotidiano online La Provincia di Varese ha riferito ieri questa notizia che vede coinvolto un nostro concittadino: Saronno, rubano in cantiere. Arrestati grazie ai cittadini.

 

 
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IL VALORE DEL CARCATRA' (BY COOPERATIVA COMIN)

Post n°2159 pubblicato il 09 Agosto 2011 da Giuranna
 

 

 

Nei giorni scorsi la cittadina e mamma di tre figli, Anna Albo, ha scritto al Sindaco per esprimere il proprio disappunto nei confronti della chiusura del Carcatrà e della possibile sostituzione della cooperativa Comin che ne ha curato negli anni le attività educative. Per conoscenza di tutti pubblico lo scambio epistolare tra la signora Albo e l'Assessore alle politiche giovanili Laura Caldan (Lega Nord).

 

25 luglio 2011

Egregio Sig. Sindaco,
Gentili Signore, Egregi Signori,

Mi chiamo Anna Albo, sono un a cittadina di Paderno Dugnano, ho tre figli e da tredici anni sono un’utente del centro di aggregazione per le famiglie del territorio (più recentemente ribattezzato ludoteca) e da sempre conosciuto da tutti come Carcatrà.

Ho avuto la fortuna di essere presente, con l’allora mio primo figlio, alla sua inaugurazione, di partecipare al progetto per l’assegnazione del nome, e di essere tra i genitori pionieri di questa avventura educativa basata sulla partecipazione spontanea e volontaria delle famiglie del territorio di Paderno.

Sarò – ahimè - presente anche venerdì  29 luglio 2011 quando questa avventura avrà il suo termine ma dubito che in quell’occasione ci saranno i fotografi, i bimbi festosi con le loro famiglie e l’Amministrazione Comunale al gran completo, così come avvenne al suo esordio.

Certo, la struttura non verrà abbattuta e nell’aria circolano voci di riqualificazione dell’area, di nuovi progetti educativi, magari di un’altra cooperativa … voci per l’appunto, perché noi utenti, oltre a queste voci non sappiamo nulla se non avere la certezza che la Cooperativa Comin non ci sarà più.

Del resto, che ci fossero problemi di dialogo con l’Amministrazione noi utenti l’abbiamo capito abbastanza presto: dopo la comparsata del neoeletto Sindaco Alparone a seguito della sua fresca elezione, noi al Carcatrà non abbiamo più visto nessuno, nessuno alle feste, nessuno alle iniziative, alle biciclettate… 

Eppure, un’Amministrazione così fotogenica e presente sul territorio - almeno da quanto risulta dai reportage della Calderina che li ritrae in ogni luogo ed in ogni dove - non si è mai interfacciata con questa nicchia di utenza, neanche a seguito della nostra petizione a causa della quale siamo anche stati insultati su blog locali: mamme, papà, nonni, cittadini del territorio di Paderno Dugnano derisi e denigrati dai loro stessi concittadini.

Da allora ho cominciato a temere che la bellissima dichiarazione del Sindaco Alparone al momento della sua investitura: “Sarò il Sindaco di tutti” fosse una promessa non facile da mantenere e quindi, insieme agli altri genitori utenti del Carcatrà, ci siamo adattati impegnandoci in attività di resistenza: abbiamo continuato a partecipare, a frequentare, ad organizzare nonostante l’introduzione dell’obbligatorietà al pagamento; anche con le variazioni di luoghi ed orari; anche quando non funzionavano i caloriferi e anche quando veniva autorizzato l’allestimento di feste private davanti al centro in contemporanea ad iniziative promosse dal Carcatrà.

Io e gli altri genitori siamo dei cittadini, sappiamo che è complicato amministrare una comunità e che viviamo in tempi tutt’altro che facili e quindi a maggior ragione, non comprendiamo la resistenza di questa Amministrazione a condividere le motivazioni del proprio operato attraverso un dialogo aperto con i suoi cittadini ed elettori.

Già, perché dopo una campagna elettorale basata su sicurezza e famiglia, chi di noi vi ha votato si è sentito tradito nelle aspettative, e chi non l’ha fatto, tristemente confermato nelle sue.

Il valore dell’intervento della Cooperativa Comin in questi lunghi anni è difficile se non impossibile da riassumere in poche righe: hanno saputo intrecciare dei rapporti di relazione qualitativa con l’infanzia e con le famiglie di tutto il territorio di Paderno attivando progetti di integrazione basati sull’utilizzo della creatività ed il dialogo, alimentando un clima di accoglienza, tolleranza e rispetto; i bambini hanno trovato un ambiente creativo e stimolante alieno da stress da prestazione, competizione ed agonismo ed i genitori un luogo e dei momenti sia di convivialità che di condivisione delle problematiche legate all’esperienza della genitorialità sviluppando atteggiamenti di solidarietà e di mutuo soccorso.

Che ne sarà di tutto questo bagaglio di esperienze? Di tutte queste competenze? Dei progetti? Dei bambini e delle famiglie coinvolte?

E’ tutto l’anno cerco di convincere mio figlio più piccolo che anche se le cose sembrano andare per il peggio, non va poi così male:

  • che se gli hanno tolto un maestro alla scuola elementare e non lo hanno sostituito costringendo un insegnante a dividersi sue due classi… la sua scuola è sempre bella;
  • non importa se ciò impedisce l’adesione a progetti, la partecipazione ai laboratori, le attività di recupero;
  • va sempre bene anche avere un insegnante diverso ad ogni pasto o ad ogni intervallo;
  • non avere il di docente di inglese né quello di sostegno è ordinaria amministrazione;
  • dover portare da casa fogli, pennarelli carta igienica, scottex, clinex, sapone… è la prassi;
  • non poter più fare gite o uscite non è un dramma come non è grave pagare doppio un servizio di mensa scolastica che è fermo sullo stesso standard di mediocrità da anni;

…. ma è una menzogna, continuo ad edulcorare una situazione di evidente disinvestimento affinché mio figlio non si senta tradito ed abbandonato dagli adulti, come io mi sento nei confronti dei nostri governati; continuo a mentire , e non lo voglio più fare.

Giovedì 28 luglio alle 19.30, in ossequio alla tradizione più amata dai frequentatori del Centro Carcatrà, si svolgerà la goliardica / drammatica ultima cena: le regole sono semplici e tuttavia fondamentali: ognuno porta qualcosa e tutti assieme si condivide.

Vi invito AD INTERVENIRE, AD ESSERCI ANCHE VOI, a condividere con noi oltre alle prelibatezze, un  po’ di quotidianità della vita e delle attività promosse dal Carcatrà.

Avremo finalmente l’opportunità di conoscerci e Voi, guardando negli occhi i nostri figli, i vostri piccoli utenti e futuri cittadini, quella di dire loro, con parole Vostre, che ne sarà di questa esperienza, di questo luogo, e delle loro amate educatrici.

Investire nel futuro significa programmare interventi e monitoraggi qualitativi nella quotidianità, del presente: disinvestire sulla famiglia e sull’infanzia comporta un impoverimento del tessuto sociale, un peggioramento della qualità della vita della comunità.

L’interruzione dell’esperienza del Carcatrà così come noi utenti l’abbiamo conosciuta da tredici anni fino ad ora, sarà una grave perdita per il territorio di Paderno Dugnano: noi utenti ne siamo certi; prima o poi, Vostro malgrado, anche Voi sarete chiamati a familiarizzare con questa verità.

Distinti Saluti

Anna Albo
Mamma e Cittadina a Paderno Dugnano


 

 

Gentile Sig.ra Albo,

ho letto con attenzione la Sua nota con le riflessioni di prospettiva sulla ludoteca Carcatrà. Tenendo distinta la questione relativa al “futuro” della ludoteca da quella della cooperativa sociale Comin, il cui contratto scade con la fine delle attività programmate per l’anno scolastico 2010/2011, La informo che l’orientamento dell’Amministrazione Comunale è quello di dare continuità e spunti innovativi alle attività svolte nell’ambito del progetto dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie. In concomitanza con l’imminente scadenza del contratto dell’attuale gestione, la Giunta Comunale ha deciso di individuare il nuovo soggetto gestore attraverso una clausola estensiva già prevista sull’appalto pubblico dei servizi alla prima infanzia nell’ambito di un progetto educativo di accompagnamento nella crescita dei bambini. L’estensione del servizio, come previsto dal capitolato, prevede da parte dell’Amministrazione Comunale la valutazione di un piano tecnico-economico da concordare con il futuro gestore per il progetto di educativo e di gestione della ludoteca Carcatrà.
Non è intenzione dell’Amministrazione Comunale che questa realtà cessi e non vogliamo che il mantenimento del servizio gravi sui bilanci delle famiglie. Per questo, in caso di nuovo servizio,  abbiamo previsto che il Carcatrà prosegua le attività presso la sede di Baraggiole, che si è dimostrata quella più utilizzata dalle famiglie stesse, rispetto alla formula sperimentata quest’anno del “Carcatrà itinerante” nelle sedi di Villa Gargantini e di Tilane.

Alle cooperative a cui nella scorsa settimana è stato aggiudicato l’appalto per l’organizzazione  e la gestione dei servizi alla prima infanzia, sarà chiesto già nei prossimi giorni, così come previsto dal capitolato d’appalto, di elaborare un progetto gestionale ed organizzativo con una nuova proposta che accentui gli aspetti educativi e animativi del Carcatrà.

Come Amministrazione, non possiamo nasconderci, che le difficoltà finanziarie che tutti conoscono e che riguardano tutti i Comuni, ci costringeranno però a valutare accuratamente anche i costi e le relative coperture in bilancio, anche alla luce della recente manovra finanziaria approvata dal Parlamento.

Se le finanze comunali lo consentiranno, il nostro intento è ottimizzare le risorse senza far venire meno la qualità dell’offerta rivolta ai bambini.

Proveremo a farlo con lo spirito di una famiglia attenta e scrupolosa.

La ringrazio per la segnalazione, e la saluto cordialmente
.

L’Assessore alle politiche giovanili, eventi, promozione e comunicazione
Laura Caldan


8 agosto 2011

Gentile Signora Laura Caldan,
Egregio sig. Sindaco
Gentili Signore, Egregi Signori,

Voglio ringraziarLa perché, unica all’interno della Giunta di cui fa parte, ha dato una risposta alla mia lettera.

Lieta di sapere che state valutando una soluzione di continuità della ludoteca Carcatrà avrei comunque alcune osservazioni da sottoporre a Lei ed ai Suoi colleghi Assessori:

- i termini di scadenza del contratto con la Cooperativa Comin credo Vi fossero noti e allora mi chiedo:  perché non mettere al corrente l’utenza delle motivazioni che Vi hanno spinto a non rinnovare il contratto con una cooperativa che in tredici anni si è accreditata ottime credenziali presso l’utenza? Non si abbatte un cavallo di razza senza una buona motivazione : vorremmo conoscerla.

E quali sono i criteri di assegnazione del nuovo appalto?  Lei scrive:  “…non far venire meno la qualità dell’offerta rivolta ai bambini…”.  Ma da quanto afferma sembra di capire che il cambio di cooperativa sia stato fatto sulla base di una riduzione dei costi non sulla base di un progetto. Non mi è chiaro come una riduzione dei costi possa conciliarsi con la qualità

Quando scrive : “… non far venire meno la qualità dell’offerta rivolta a bambini …” di quale qualità parla?  Quali termini di paragone ha?; la “ famiglia attenta e scrupolosa”, di cui Lei decanta lo spirito,  in questi due anni ha mancato alle occasioni più importanti: le feste, le cene, le biciclettate, i carcasabato;  cosa sapete Voi della qualità che ci è stata elargita? 

Se Voi foste venuti all’ultima cena del Carcatrà come da me invitati a fare, avreste avuto un saggio di quello che noi utenti riteniamo relazioni ad alto livello qualitativo; avreste visto mamme, papà, bambini nonne, nonni, amici tutti stretti in un sentimento corale di stima e affetto costruito con la costanza e l’attenzione di un’amorevole tessitore che per tredici anni ha ordito un intreccio di relazioni e vissuti fino a creare un clima di tale accoglienza e benessere da contagiarne immediatamente anche i nuovi utenti; avreste visto i nostri e Vostri bambini congedarsi dalle loro educatrici ed educatori in un crescendo di emozioni difficili da contenere. Ma Voi non c’eravate.

Credo che dovreste rallegrarVi  del fatto che tra la popolazione che Voi avete l’onore e l’onere di amministrare ci siano cittadini così attenti alla qualità della vita del loro territorio e così partecipi  da chiederVi di concedere loro di essere attori attivi dei processi di cambiamento del loro amato paese.

Gli ex utenti del Centro di Aggregazione per le Famiglie ora Ludoteca Carcatrà, avrebbero il piacere di poterVi incontrare a settembre.

In questi ultimi tredici anni Voi non c’eravate, ma noi sì. Nel tentativo di farVi comprendere quanto questo strumento aggregativo ed educativo sia stato di fondamentale importanza per chi avuto li privilegio di farne parte, Vi allego la lettera di commiato che i Carcagenitori hanno scritto e i Carcabambini hanno letto la sera dell’ultima cena, così che possiate condividere anche Voi l’emozione e il rimpianto di avventura cominciata tredici anni fa sotto i riflettori e conclusa nel più triste silenzio.

Distinti saluti

Anna Albo
cittadina a Paderno Dugnano

 

Allegato:

Paderno Dugnano, 28 luglio 2011

Carissimo Carcatrà
Carissime Cristina, Maria Luisa e Silvia,

la notizia della fine dell’avventura del Carcatrà così come l’abbiamo conosciuta a vissuta in questi ultimi tredici anni non ci trova, aimè, sorpresi: aria di sventura alitava ormai da tempo su questo luogo; tuttavia la conferma di tale ferale presagio ci turba e intristisce enormemente.

Inutile tentare di sintetizzare in poche righe quello che il Carcatrà ha costruito insieme alle bambine, ai bambini e alle loro famiglie in questi lunghi bellissimi tredici anni: non basterebbero tutti i fogli del mondo …. E forse, neppure quelli di tutto l’universo!!!!

… e allora …. L’unica parola che ci sale dal cuore e affiora sulle labbra è: 

Grazie

Grazie a Cristina, Maria Luisa, Silvia, Laura, Massimo 1 e Massimo 2, Valeria, Debora, Emanuele e tutti, proprio tutti gli educatori che si sono alternati e che, prendendoci i per mano, ci hanno accompagnati lungo questa avventura lunga 13 anni;

Grazie per la solidarietà, la complicità, la disponibilità e la competenza elargitaci;

Per l’attenzione, la pazienza, l’ascolto;

Grazie per la magia, la poesia, la fantasia ed il sogno;

Per aver condiviso con noi gustose salamelle e feste medioevali,

tarantelle e draghi dalle ali di tutti i colori;

Grazie per le camminate nel sole e le corse sotto la pioggia,

per aver condiviso il cielo e le sue meraviglie nelle magiche notti delle Carcavacenze,

e vesciche e sbucciature lungo le passeggiate;

perché con voi i grandi si sono sentiti meno soli e i piccoli più amati;

Per aver fatto tornare bambini gli adulti

e perché con voi, crescere, era divertente e bello come un gioco;

Grazie perche grazie a voi il nostro cuore è più ricco ed i nostri ricordi più felici

E’ davvero molto difficile separarsi da dei compagni di viaggio con i quali si è condivisa l’esperienza e l’emozione di un’avventura. Ci mancate già.

Allora da parte di tutti i bambini e le famiglie del passato, da parte di tutti i bambini e le famiglie del presente …… e sperando in un domani più giusto: del futuro…

Grazie

Condividere questi tredici anni di Carcatrà con voi è stato un privilegio ed un vero piacere.

Con gratitudine e affetto

13 anni di carcabambine, carcabambini, di carcamamme, carcapapà, carcanonni, carcamici.


 

 
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TRIVELLE A PADERNO: NE PARLA IL TG DI MONZA E BRIANZA TV

Post n°2158 pubblicato il 09 Agosto 2011 da Giuranna
 

Ricevo e volentieri pubblico il servizio andato in onda ieri 8 agosto durante il  TG di Monza Brianza TV (canale 618).

 



Ferruccio Porati (portavoce CCIRM) commenta così: "Il pezzo in TV cita fatti accaduti antecedentemente la segnalazione fatta ieri circa i lavori festivi di domenica scorsa, eseguiti furtivamente, su suolo pubblico e, non avendo ricevuto i promessi aggiornamenti in merito, all’insaputa di tutti.  Invito i cittadini che resteranno a Paderno a segnalare comunque via e-mail ed alla stampa qualsiasi cosa inerente la questione Rho-Monza che dovesse muoversi nel frattempo".

Nel videoservizio di Pier Mastantuono sono riportate le risposte del Comune ai dubbi e alle preoccupazioni dei cittadini. Evidentemente il giornalista ha contattato gli uffici competenti e ha ricevuto le spiegazioni che ha poi riferito.

Al riguardo sul sito del Comune non c'è nessuna informazione ai cittadini (né sulla home page né nella sezione comunicati stampa).

W la trasparenza, W la comunicazione, W l'efficienza!

 

 

 
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E' MORTO IL PAPA' DI DON PEPPE DIANA

Post n°2157 pubblicato il 09 Agosto 2011 da Giuranna
 

 

Domenica 7 agosto, alle ore 18, nella parrocchia del Santissimo Salvatore a Casal di Principe (Caserta) è stato celebrato il funerale di Gennaro, papà di don Peppe Diana (ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994).

Come ha scritto l'ANSA,

Gennaro Diana aveva 80 anni e, insieme con la moglie Iolanda e gli altri due figli aveva da sempre condiviso le idee e le battaglie di Don Peppe. Dopo aver sofferto molto sia per l'omicidio del figlio che, successivamente, per le polemiche su una sua presunta vicinanza, poi rivelatosi falsa, con i clan della camorra, Gennaro Diana era stato molto rincuorato dalla mobilitazione positiva intorno alla figura di Don Peppe [Ansa, 6 agosto 2011, ore 12,04].

Apparentemente la morte di Gennaro e il dolore della moglie Iolanda e degli altri due figli non sono una notizia locale di Paderno Dugnano.

In realtà in qualche modo ci riguarda, come spiega Roberto Saviano (Anno Zero del 24 aprile 2008).

 

 


Leggi la breve biografia di don Peppe Diana e il documento-denuncia "Per amore del mio popolo non tacerò" (1991): clicca qui.

 

 

 
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