Una fantastica esperienza. 8/11/2006
Non penso di riuscire a descrivere con le parole la mia esperienza in Kenya e soprattutto a Morijo! Forse perché più che il cervello, quest’esperienza ha colpito il cuore!E nel cuore non ci sono parole ma i sentimenti e le emozioni!
Non ero mai stata nel continente africano prima di quest’estate e non sapevo proprio come sarebbe avvenuto il confronto/ scontro tra me e questa madre imponente!
Beh l’impatto è stato violento e accogliente allo stesso tempo!
Tutto si può dire dell’Africa tranne il fatto che sia coerente perché, ciò che la rende unica, ciò che senti e che si vede, sono proprio le sue mille contraddizioni!
Se penso al mio viaggio, vedo i colori, i mille colori dell’umanità che si scatenano in una luce brillante che quasi ti acceca e non ti permette di vedere bene, di capirci bene e soprattutto di dare spiegazioni ai tuoi perché, quei perché che ti assalgono la mente e che fondamentalmente ti fanno sentire inutile e impotente! Ma per l’africano - ed è questo che è sconvolgente più dei tuoi perché - tu non sei mai inutile, tu puoi sempre, anche con un banalissimo sorriso cambiare qualcosa, qualcuno!
La cosa straordinaria è proprio la gente, che ti stupisce ogni giorno e che anche se non ti conosce ti fa sentire importante, no, non perché sei bianco (e quindi sponsor) ma perché sei lì con loro!
La missione di Padre Aldo mi è piaciuta molta è incredibile che la missione esista e che Aldo sia riuscito a fare ciò! Lì non ci sarebbe nessuno! C’è un super villaggio invece, addirittura con il campo da calcio (vicino ad uno strapiombo ma c’è)!
Le giornate in missione sono state educative e divertenti, non sai mai cosa ti possa accadere!
La missione è come una grande impresa di cui Aldo ne è il dirigente!E’ lui che gestisce e supervisiona tutto nei minimi particolari non gli sfugge niente non so come faccia!
Il laboratorio di sartoria procede bene, era bello passare del tempo lì e personalmente di imparare qualcosa!
Anche la falegnameria è stata una sorpresa: sono veramente molto bravi!
Direi che quest’esperienza è stata più utile a me, non penso di essere stata d’aiuto alla missione in sé perché non c’è paragone con quello che ti dà stare li rispetto a quello che puoi dare tu! Quello che ti dà la missione è unico e inestimabile già solo stare vicino a Padre Aldo ti arricchisci! La sua presenza è stata importante per la mia vita! Le chiacchierate in macchina, i suoi consigli per me! La mia fortuna è stata proprio il poter salir davanti, per questioni di fisicità, accanto a lui. Cosi ho potuto godermelo e soprattutto ho potuto imparare da lui!
Aldo è incredibile deve veramente avere amicizie strette lassù perché altrimenti non te lo spieghi un uomo come lui!E’ cosi carismatico che ti infonde pace anche quando vuoi stare arrabbiato!
Sono stata veramente fortunata a poterlo incontrare e spero di rivederlo presto perché ho voglia di ascoltare le sue avventure le sue storie, tutte provate sulla sua pelle e lo si capisce dall’enfasi e dalle emozioni che ci mette dentro per farti capire bene ciò che gli è capitato!
Sono molto felice di portare nel cuore i sapori, le voci, i canti, i sorrisi, le strette di mano, le mille strette di mano e gli infiniti rituali di saluto che erano la cosa più bella quando incontravi una persona!
Ogni giorno penso all’Africa e alla sua gente, a tutti gli africani, a quelli che si danno da fare per cambiare le cose che lavorano e che hanno un sorriso per te, te che ti senti piccola in una realtà che a volte ti soffoca per la sua crudeltà! Penso anche a quelli che credono meno nel cambiamento, a quelli che a volte spengono le tue speranze e ti fanno pensare che sarebbe meglio mollare e lasciare tutto cosi e prego per loro perché so che la speranza non si è spenta e che ancora qualcosa di buono può nascere!
Avrei molte cose da dire ma voglio finire con una frase che Padre Aldo diceva a tutti noi e ai suoi africani:
“ L’uomo è libero e non sta a noi decidere per lui, sii un padrone fedele di te stesso.”
Vorrei tanto che sentiste pronunciare “l’uomo è libero!” da lui perché vi assicuro che tutto d’un tratto vi ricordereste di essere liberi o perlomeno di poterlo essere e di conseguenza di poter raggiungere la felicità come ha fatto lui!
(Elisa) |
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