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MILANO (Reuters) - Torna la fiducia sull'azionario italiano e inizia a spazzare via le incertezze post elettorali che hanno pesato sui listini per diverse sedute tenendo alla larga gli investitori.
Piazza Affari archivia una prima parte di seduta decisamente positiva, in cui sembra che il mercato abbia cominciato a intravedere un possibile sviluppo positivo della situazione politica italiana, ipotizzano dalle sale operative.
"Stiamo andando molto bene, ma è difficile capire il perchè: mi aspettavo infatti un altro giorno di 'melina' da parte degli investitori. E' come se si iniziasse a intravedere una soluzione all'impasse politica. Forse il ritorno in campo di Napolitano e l'ipotesi del mandato esplorativo sono piaciuti. In generale, si capisce che qualcosa sta muovendo" commenta un dealer.
Gli investitori potrebbero dunque iniziare a ragionare sulla formazione di "un governo con un programma caratterizzato da pochi punti concreti che diano un segnale forte al paese, mentre si allontana lo spettro di nuove elezioni" aggiunge l'operatore.
Nella mattinata, a sostenere il sentiment positivo sono giunti anche i dati migliori delle attese sul Pmi servizi della zona euro. "Ma eravamo gi partiti bene" nota un altro trader.
Attorno alle 13 l'indice FTSE Mib guadagna l'1,62%, in linea con l'Allshare, mentre il paniere europeo FTSEurofirst è in rialzo dell'1,15%.
* Continua il recupero dele banche, con INTESA SP e UNICREDIT che scambiano in guadagno di oltre due punti. Ben impostata MEDIOBANCA che vede un rimbalzo di oltre il 3% dopo le recenti perdite.
* Come rimbalzo sono descritti anche rialzi che interessano MEDIASET (+3,15%). Il titolo ha molto risentito in questi giorni del clima di instabilit politica del Paese.
* Tonica FIAT che beneficia, secondo un trader, della notizia riferita dall'AD Sergio Marchionne di incontri informali tenuti dalla societ con le banche sul finanziamento dell'acquisto della quota Veba in Chrysler. [ID:nL6N0BX63J] "La notizia ha galvanizzato il titolo" dice.
* In denaro anche A2A, AZIMUT e GENERALI. Di stamane la notizia che Bankinter e il fondo Usa Apollo Global Management hanno presentato un'offerta congiunta per Bsi, la private bank messa in vendita dal gruppo assicurativo triestinno, valutata fino a 2 miliardi di euro.
* Sul fronte opposto, torna a scendere BANCO POPOLARE. Dopo il deciso calo dei primi scambi in scia al profit warning lanciato ieri in serata, il titolo aveva invertito la rotta con il mercato che inizia gi a ragionare sulle prospettive per l'istituto nel 2013.
* Ancora debole PRYSMIAN, che stamane ha annunciato l'avvio del collocamento di un prestito convertibile di 300 milioni di euro.
* Crolla del 10% TI MEDIA, ampliando le perdite di ieri, mentre sale con forza Cairo che dalla controllata di Telecom comprer La7 con una dote, in sostanza, di 87 milioni. "TI Media è ora decisamente sopravvalutata, anche a causa delle speculazioni su offerte e controfferte che hanno sostenuto il titolo fino alla chiusura con Cairo" dice un analista.
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