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La paura è una sensazione che nasce dall'impossibilità di conoscere in anticipo le conseguenze degli eventi che si è in procinto di affrontare.
In altre parole la paura è un meccanismo di difesa, la sua principale funzione è quella di rallentare i processi decisionali al fine di rielaborare gli scenari futuri, capitalizzando la quantità e qualità delle informazioni a nostra dispsosizione.
Tanto minore è la qualità e quantità delle informazioni in nostro possesso tanto maggiore è l'incertezza e di conseguenza il timore, o se si preferisce la paura, associata al futuro scenario.
Tutta teoria!
Sono i giocatori di azzardo che posizionano le loro fiches sul tavolo verde della vita in base alla propria personale cabala ad ottenere il maggior numero di vincite ed in alcuni casi fanno anche saltare il banco.
Zen
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Di recente qualcuno mi ha detto che è necessario trovare continuità nella discontinuità.
All'impronta la prima sensazione che mi è salita dal ventre è stata quella di una fragorosa risata, poi ripensandoci ho capito.
Tomasi da Lampedusa ha espresso con un romanzo il medesimo concetto, affinchè nulla sia mutato tutto deve cambiare.
Zen
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E' assai pericoloso costruire mura invalicabili per difendere il proprio castello.
Prima è necessario verificare se il nemico divide con noi il giaciglio.
Zen
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Utile sfruttarla per trovare giustificazione e pianificare comportamenti volti a raggiungere gli scopi che ci prefiggiamo.
Impossibile applicarla quando si tratta di relazioni tra esseri umani.
Ma allora che ce ne dobbiamo fare di questa "logica" ?
Zen
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Forse il tempo è la quarta dimensione, forse invece è solo una nostra convenzione, forse il tempo neanche esiste e ce lo siamo inventati noi per referenziare con un attributo di ricerca gli eventi che capitano e capiteranno, forse il tempo non lo segna l'orologio e neanche il susseguirsi delle albe e dei tramonti.
Forse.
Di certo invece il concetto di tempo (qualunque accezione gli si attribuisca) influenza in modo determinante la nostra esistenza.
Mi trovo in una situazione molto interessante, ho smarrito il concetto di tempo e di conseguenza dovrei aver perso la bussola, al contrario vivo esattamente come prima anzi forse meglio.
Ma ci serve ragionare avendo riguardo al tempo?
Zen
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