Mondo magico

Il Corsaro Nero

Il Cosaro Nero è il primo libro del ciclo dei pirati dei Caraibi di Emilio Salgari.

Il corsaro Nero è un nobile italiani, il Conte di Ventimiglia, che insieme a due fratelli (il corsaro rosso e il verde) parte alla volta dell'america centrale per vendicare l'omicidio a tradimento del fratello maggiore per mano di un traditore che, per i servizi resi, è stato fatto governatore di una città in america.

Dopo che i suoi due fratelli (il rosso e il verde) vengono catturati e impiccati, il corsaro nero diventa sempre più assetato di vendetta e ossessionato dal pensiero di uccidere il governatore, giurando di sterminare tutta la sua famiglia. Ma la sorte si mette in mezzo e il corsaro si innamora di una fanciulla solo per scoprire che è la figlia del suo acerrimo nemico. Da una parte il cuore e dall'altra la vendetta. Da una parte la donna amata e dall'altra le anime dei suoi fratelli defunti che lo tormentano.

Così alla fine, con la morte nel cuore, il conte di ventimiglia decide di seguire la vendetta e abbandona la giovane figlia del nemico in una scialuppa all'apressarsi della tempesta, non avendo il coraggio di ucciderla lui stesso.

QUesta decisione fa precipitare il corsaro in una ossessione ancora maggiore contro il governatore che rischia di farlo impazzire. Ma con la scialuppa che si allontana tra i marosi con la fanciulla bionda seduta al suo interno e il tormentato corsaro che urla nel vento il suo dolore e la sua rabbia, si conclude il primo libro del ciclo. Si tornerà a vedere il corsaro nero nel libro successivo: La regina del mare.

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E' da più di un anno che non scrivo. Non mi sono domandata il perchè, o forse me lo sono domandata, ma non ho trovato risposta. Forse le cose si sono susseguite troppo veloc, o forse troppo lente e statiche. In parole povere, o c'era troppo da dire o non c'era nulla. E' interessante come spesso, per spiegare u'emozione o la causa di una situazione, ci troviamo incerti a sceglere tra due opposti.

Sono successe molte cose, ma forse nessuna che mi spingesse a scrivere.

Ho lasciato l'università e ho trovato un lavoro a progetto. non è il massmo, ma almeno m permette d avere un po' d soldi miei. E non mi pesa in fondo. Almeno ho qualcosa da fare. Forse le persone hanno davvero bisogno delle abitudini, di qualcosa che scandisca la loro vita.

A fine febbraio sono andata a vedere a Milano la mia band preferita i Rhapsody. E' stato un concerto meravigliosa. Cantavamo tutti. Tutte le canzoni. Dall'inizio alla fine. Ci sono state un paio di volte in cui il cantante ha smesso di cantare per qualche secondo. Beh la canzone non si è fermata perchè la cantava il pubblico. Meraviglioso.

A quel concerto ho conosciuto uno. Ci siamo visti un paio di volte, ma ora non credo lo rivedrò. Peccato. Però mi ha dato cmq qualcosa di cui gli sono grata. Forse è arrivato il momento di non rimpiangere nessuna scelta fatta. Di decidere di fare, di andare, di prendere, di cogliere, in modo da non rimpiangere di non aver fatto. O forse sono semplicemente poco emotiva, non molto capace di provare sentimenti ed emozioni. Non so.

Aria e Mare

Se del Mare siamo i figli
dell'Aria siamo gli amanti

Tragedia sfiorata a Melbourne

Tragedia sfiorata alla stazione di Melbourne in Australia. Un passegino cade sui binari mentre passa il convoglio e il bimbo si salva

Compleanno

Oggi è il mio compleanno. 24 anni. Che vecchia. ;-D