ABRASAX
...l’uccello si sforza di uscire dall’uovo. L’ uovo è il mondo. Chi vuol nascere deve distruggere un mondo. L’uccello vola a Dio. Il Dio si chiama Abraxas…
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Post n°5 pubblicato il 21 Aprile 2008 da discrasia
Perdersi e scomporsi in mille frammenti, questo è il segreto per ritrovarsi... Non possiamo celare a noi stessi che la collocazione armonica degli elementi che ci compongono altro non è che il caldo rifugio, surrogato del grembo materno, in cui soliamo nasconderci... Un rifugio fatto di certezze fittizie che DEVONO essere abbattute, perché l'incanto non può durare... Il baratro che il nichilismo ti mette di fronte è un baratro spettrale tanto quanto il baratro della non-vita, ma l'ansia esistenziale di quest'ultima diviene una compagna silenziosa di cui non puoi liberarti, mentre percorrendo la via del disincanto, anche a costo di rompere gli schemi dell'armonia a cui tutti gli esseri ambiscono, vi è la speranza (probabilmente illusoria) di superare questa faticosa dicotomia circolare scollamento-ricomposizione per raggiungere la vera e pulsante armonia con il cosmo, che non è un centro di gravità permanente (come direbbe Battiato) ma un vero flusso fantasmatico di caos e discontinuità... I.B |
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Ciò che ora è forse tutta la tua felicità o tutto il tuo cruccio, probabilmente tra breve non sarà che l'involucro di un sentimento ancor più profondo e quindi si perderà in sé stesso al sopravvenire di un qualcosa di superiore. E così i nostri stati d'animo si approfondiscono sempre di più, nessuno assomiglia con precisione a un altro, bensì ciascuno è infinitamente giovane e il Parto dell'Attimo.
Penso ora a tante cose che ho amato; si sono susseguiti i nomi e le persone, e non voglio affermare che davvero le loro nature siano diventate sempre più belle e profonde; però è vero che ciascuno di questi stati d'animo consimili rappresenta per me un progresso, e che è insopportabile per lo spirito ripercorrere le stesse fasi che ha già percorso; esso vuole espandersi sempre più in alto, sempre più in profondo.
Vi saluto, o stati d'animo, mirabili alternanze di un'anima impetuosa, vari come la natura ma di essa più grandi, perché vi superate di continuo, guardate sempre in alto; mentre la pianta profuma oggi come profumava nel giorno della creazione. Io non amo più come amavo qualche settimana fa; in questo momento non sono più dello stesso umore di quando ho incominciato a scrivere
F. N