Creato da paoloalbert il 20/12/2009

CHIMICA sperimentale

Esperienze in home-lab: considerazioni di chimica sperimentale e altro

 

 

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Tutto è un'onda?

Post n°386 pubblicato il 21 Ottobre 2017 da paoloalbert

Chimica sperimentale, dove sei finita?
Si sono ben rarefatti i personaggi che recitavano le commediole delle mie e altrui sintesi (e ne ridirò, per l'ennesima e ultima volta, il motivo).
Ed i forum di chimica sperimentale?
Morti o moribondi, inesorabilmente.
Perchè chimica sperimentale (oltre alla teoria, è sottinteso) vuol dire sporcare provette.

Tutto il resto non è altro che acqua aggiunta al brodo: - "Mamma, mamma, arrivano gli zii - diceva quella bambina della barzelletta - aggiungi acqua al brodo e farina alle polpette che mangiamo in tanti!" - Sì, mangiamo in tanti, ma mangiamo di magro...

Direi che di sperimentale non è rimasto quasi più nulla, gli sporcaprovette si sono ritirati e sopravvive solo qualcosa in qualche forum straniero e sul solito Youtube.
Osservo, ormai da tempo, timide o radicali liquidazioni del proprio home-lab; si cerca di realizzare dando via vetreria e reagenti, forse per cambiare hobby.
Trovare una nuova sintesi che abbia i requisiti di essere inedita, non banale e decentemente fattibile, è un'impresa disperata.
La motivazione è semplicissima, non è colpa di nessuno ed è dovuta a quel mio famigerato PRINCIPIO DI SATURAZIONE:

-"le sintesi sperimentali SEMBRANO infinite (e in teoria lo sono), ma in pratica SONO UN NUMERO ABBASTANZA LIMITATO E ORMAI SONO QUASI TUTTE GIA' STATE FATTE E PUBBLICATE".

Il perchè siano "un numero abbastanza limitato" sembra un paradosso, ma non lo è affatto.
Affrontare "quelle che mancano" (sia pure bellissime, basta scorrere il Vogel) presuppone un continuo e asfissiante impiego di risorse economiche assolutamente non sostenibile per un hobbista.
E proporre ripetizioni di quanto fatto da altri fornisce scarsa soddisfazione e così gli sperimentatori si estinguono.

Senza speranza quindi? Come ipotetica consolazione possiamo riflettere su quanto segue...

...tanti eventi che ci circondano, presi in senso opportunamente lato, possono essere letti come un'onda.
L'ampiezza di un'onda (facciamo finta che sia una sinusoide), nasce con valore zero sull'asse delle ordinate, poi la sua ampiezza aumenta e raggiunge un massimo, quindi inizia a decrescere fino a riportarsi a zero.
Poi inverte di segno mantenendo lo stesso andamento, e così via mentre il tempo scorre lungo le ascisse.
Attraverso il tempo, tutto nasce, cresce, si sviluppa, decresce e muore, in secoli o in nanosecondi, a seconda del contesto.
Dove voglio andar a parare con queste facili filosofie dell'acqua fresca?
Che anche gli hobbies e le passioni, per i più svariati motivi, seguono la legge dell'onda: nascono, raggiungono un apice e poi decrescono, poi magari risaliranno... e così via.
L'andamento non sarà certo sinusoidale, ma d'altra parte questo tipo di onde "sociali" possono avere una forma qualsiasi altrimenti sarebbero troppo prevedibili.

Il discorso dell'onda si correla, per venire al sodo, con la chimica sperimentale di cui parlavo sopra, che dopo un florido periodo sta scendendo verso valori infimi... certo in attesa di risalire, speriamolo.
Ma chissà quando, questo è il problema.

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