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La Guerra Romantica

Post n°312 pubblicato il 23 Marzo 2015 da paoloalbert

Prendo spunto dalla recente capatina che l'amico Marco ha fatto al piccolo museo della Grande Guerra di Tambre.
La Grande Guerra... e non poteva essere altrimenti, in una zona che ne fu protagonista.
Da parte mia credo di aver visitato non so quante raccolte dedicate alla prima G.M.; mio padre possedeva quasi una biblioteca su questo argomento e naturalmente tanti di quei libri me li son letti.
E sono andato, nel corso della mia vita, per forti e per trincee, per sentieri e per gallerie... sempre trovando, nelle letture, nelle visite e nei siti di quegli antichi combattimenti, il MEDESIMO IDENTICO SPIRITO, identico visto dalla nostra parte come visto dalla parte degli ex nemici.
Lo spirito di una guerra crudelissima (come lo fu), terribile e allucinante, ma "diversa".
Terribile e allucinante? Certo, "come tutte le guerre" verrebbe da dire, ma è proprio questo a non essere vero.

Non è assolutamente vero
.

Quella fu l'ultima Guerra Romantica, dove l'umanità era ancora umana.
Ci si sparava doverosamente un attimo prima e un attimo dopo, ma a Natale ci si guardava negli occhi da una parte e dall'altra della trincea, appoggiando ad un sasso di qua il '91 e di là il Mannlicher.

Si scrivevano a casa lettere strazianti, ma lo strazio era la situazione stessa, la guerra, le valanghe, l'assalto alla baionetta, i pidocchi, quasi mai il nemico in quanto tale.
Il "nemico" si sapeva che era esattamente uno di noi, semplicemente stava dall'altra parte.
E il nemico, in una guerra, va ammazzato, ma per dovere.
Mai ho trovato odio viscerale nelle mie letture e peregrinazioni sulla Grande Guerra.
Ho sempre trovato infinita tristezza, dolore, patimento, sacrificio estremo, ma mai schifoso odio.

°°°

Lo schifoso odio è una cosa moderna.
Permea fino alle viscere le guerre moderne.
In una guerra moderna come quelle che vediamo tutti i giorni si ammazzerebbe la propria madre.
Non è rimasto nulla di "romantico", ovvero nulla di uno straccio di dignità umana.
Riusciamo a concepire un museo di guerra a Groznyj, a Mosul, a Fallujah?
Riusciamo solo a CONCEPIRE un museo del genere?
In una guerra moderna, per una ideologia demente, SI AMMAZZEREBBE PERFINO LA PROPRIA MADRE.

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