Post n°5 pubblicato il 23 Maggio 2008 da paolocerri_1980
Ecco alcune delle prime foto che voglio mostrarvi. Cominciamo con la mia città, le mura, famose credo in tutta Italia e non per vantarmi gioiello di una città che vanta una bellezza senza tempo, un'atmosfera rilassante, la sua piccola dimensione unita alla sua semplicità fa sentire chiunque come a casa propria, in ogni vicolo e in ogni bottega. Se vi capita di passare da questa parti vi consiglio una visita, vi basterà una mezza giornata. La sua bellezza nasce anche dal fatto che per i suoi abitanti ma anche per i suoi visitatori offre la possibilità, vista la sua posizione geografica, di poter passare dalla città alla montagna, con piste innevate in inverno, al mare della versilia, tutto in massimo un'ora a tratta. Basta con le ciance, godetevi la mia città! |
Post n°6 pubblicato il 23 Maggio 2008 da paolocerri_1980
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Post n°7 pubblicato il 23 Maggio 2008 da paolocerri_1980
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Post n°8 pubblicato il 23 Maggio 2008 da paolocerri_1980
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Post n°9 pubblicato il 27 Maggio 2008 da paolocerri_1980
Sicuramente sulle spiagge della Versilia trovare arselle, vongole e coltellacci spiaggiati sulla battigia è un fenomeno naturale che si ripete ogni anno, ma quando in una bella mattina, mentre vi recate in spiaggia un tanfo insopportabile di marcio vi invade il naso e ancora prima di capire cosa sia, vedete che tutta la gente è in riva al mare, capite subito che non sarà una mattina uguale alle altre. Un po’ per la curiosità e un po’ perché quel tanfo è davvero strano, vi recate anche voi sulla battigia non riuscendo a crede ai vostri occhi. Una montagnetta di sabbia che si estende fino a perdita d’occhi parallela al mare, tutto lì, ma voi ancora non capite! Ma vi basta avvicinarvi ancora un poco per scoprire che quella non è sabbia, ma un milione o forse un miliardo di arselle grandi come formiche. Subito collegate l’odore con la reazione del sole a picco su quel cumulo di esserini. In poco tempo viene chiamata la guardia costiera, l’associazione balneare e persino la stampa. Subito scoppia un battibecco tra chi urla alla strage per inquinamento e chi dall’altra parte, come l’associazione balneare, per difendere gli interessi economici parla di fenomeno ridotto e semplicemente naturale. E’ evidente che in tutti e due i casi si esagera, quello che penso è che fenomeno naturale o meno, da quando i bagnini fanno i bagnini e da quando frequento le spiagge per amore del mare, non si è mai vista una quantità così grande di arselle appena nate riversate morte sulla spiaggia. Che sia l’inquinamento o altro fenomeno una cosa è sicura, le arselle della Versilia le ritroveremo nel piatto forse tra un paio d’anni, si perché queste morte ora a maggio, non finiranno nei retini degli arsellai e non produrranno prole per la prossima stagione. Vi aggiornerò chiaramente se ci saranno nuove notizie al riguardo, intanto vi mostro le foto che parlano da sole.
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Inviato da: barbara1980.bn
il 22/05/2008 alle 19:12