Salvate il soldato Federica Salsi
Della serie che fatica esser Donna e avere un cervello autonomo
L’espulsione di Federica Salsi dal Movimento dei Grillini, ops scusate dei , lascia leggermente perplessi, partecipare ad un programma televisivo, parlare,far lavorare il cervello, a quanto pare, è sinonimo di Tradimento.
Solo una cultura medioevale, maschilista e opportunista poteva partorire una decisione tanto scellerata. Invece di essere orgogliosi di avere nel proprio partito ops, scusate, movimento una Donna che ha e riesce a far funzionare il proprio cervello autonomamente, la tacciamo di tradimento, ma tradimento di cosa? Tradimento di chi?
Oramai abbiamo ben capito a parte qualche irriducibile stile curva sud o curva nord, che l’operazione denominata movimento 5 stelle, non è altro che una mera operazione incassa soldi a regime dittatoriale.
Pensare che ci eravamo cascati tutti dentro la trappola, trasparenza, onestà, pulizia, democrazia partecipativa, cambiamento, erano parole che molti aspettavano da tempo, forse i toni e le parole non erano delle migliori, ma l’uomo di spettacolo le sa gestire molto bene, l’imbonitore mediatico in questo è un mago, ops uno stregone.
Ma ritorniamo al caso Salsi, specchio di questo ingannevole e spregevole inganno politico. Sei fuori perché hai parlato..in una trasmissione televisiva.. ma che cosa ha detto di male?
Forse ha parlato senza averne il permesso? Senza obbedire gli ordini supremi? Federica non è altro che una persona che ha studiato, lavorato, e si è dedicata alla politica.
La politica è parlare, confrontarsi con le persone, accettare le critiche, rispondere ai problemi delle gente e della nazione, ma se lo fai senza il consenso del capo, sei fuori,ia partecipativa>.
La politica caro Grillo non è andare nelle piazze ad urlare o a dir parolacce, inveire contro tutto e tutti, la politica, quella che conosco io, era quella di quando si stava seduti a parlare sulle scale del liston a Ferrara, era fatta di discussioni, di vaffa, ma anche di tante risate e di proposte costruttive, ma erano altri tempi erano gli anni degli ideali con la A.
Sembra strano, ma non conosco la persona di cui sto parlando in questo momento, un bel viso in uno schermo, ma parole dette con cognizione di causa e l’ostracismo a cui è stata sottoposta, non posso lasciarlo passare sotto silenzio.
Con simpatia Alberto
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