Mi hai scelta come un quadro, l'hai fatto ancor prima
di frantumarmi nei tuoi ccchi ancora prima di disegnare il
tuo profilo, con le dita mi hai scelta per te non avevo un nome,
una forma un colore e nemmeno un colore negli occhi,
ma ho sentito la tua anima istintivamente al buio ascoltandomi.
ed ho sentito che potevi essere solo tu...i
n un lampo poi dopo il temporale è finito tutto,
come il sangue che hai mosso e spinto come i tuoi occhi,
le tue mani sciolte in carezze sugli spigoli del mio cuore eravamo li, bocca contro bocca
le nostre mani intrecciavano i
nostri desideri...le lingue si toccavano
il desiderio cresceva, ed infine
mi sei venuto sopra e li ho visti
i tuoi occhi, mentre facevo ruotare il
bacino per favorirti la presa.
Eri dentro di me, ti sentivo ondeggiare,
gemere e voler, poi io sopra di te e l'estasi
nei tuoi occhi, mi muvevo e ti guardavo
in modo circolare, o facendo su e giù...
poi ti ho dato la mia bocca, e li ho sentito
il tuo sapore, ingoiavo avidamente.
Mentre tu sussultavi e volevi...ancora
prendermi..."
Quasi sospesi, l'ansia i nostri respiri si confondevano
così come la nosta pelle e voglia ed i sensi ancora reclamavano,
e spingersi di nuovo contro essi, oltre le lingue che si infilano ,
appena tra pelle ed ansimi e grida.
Spingersi oltre, ti voglio dissi, ti voglio oltre il grido della mia anima,
oltre la voglia che vibra nei fianchi, oltre tutto.
Ti voglio oltre, accanto, addosso, adesso...