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Il Rettorato di Borley: una storia di spettri.
Post n°41 pubblicato il 02 Luglio 2009 da mysterydgl1
Borley Rectory era un edificio di trentacinque stanze costruito nel 1863 nella contea dell'Essex, 60 miglia a nord-est di Londra, e distrutto nel 1944. Divenne famoso perché sarebbe stato infestato dai fantasmi. Il reverendo Henry Dawson Ellis Bull lo fa costruire come canonica nel 1863; lui e i suoi discendenti vi abitano per sessantacinque anni, fino al 1927, poi lasciano la casa al nuovo parroco, il reverendo Guy Smith, che vi abiterà con la moglie per meno di un anno. In seguito alle voci di infestazioni spiritiche, Smith chiede aiuto al Daily Mirror, che manda da lui il noto studioso di parapsicologia Harry Price insieme con un giornalista. Dal 1930 la casa viene abitata dall'anziano reverendo Lionel Foyster con la giovane moglie Marianne. Foyster annota nel proprio diario una serie di strani fenomeni: pietre e libri che volano, campanelli che suonano da soli, oggetti che spariscono e altri che appaiono all'improvviso, colpi e getti d'acqua che disturbano il sonno dei residenti. Il pastore tenta un esorcismo che però non ha alcun effetto. Una notte la moglie vede anche una grande forma scura, simile a un enorme pipistrello, impossibile da identificare. Dopo qualche tempo, si cominciano a rinvenire anche misteriosi messaggi in cui si implora aiuto, scritte sui muri, richieste di preghiere e di messe. Nel 1935 i Foyster abbandonano la casa, e solo nel 1937 arriva un nuovo inquilino, lo stesso Harry Price che aveva già visitato la casa nel 1929 e che vi fa abitare, a rotazione, 48 investigatori assoldati tramite un annuncio su un giornale locale. I resti di Borley Rectory dopo l'incendio I resti di Borley Rectory dopo l'incendio Una cupa leggenda popolare racconta che sul luogo dove il reverendo Bull ha eretto il rettorato sorgeva anticamente un monastero. Una monaca rinchiusa tra quelle mura si innamora, ricambiata, di un giovane cocchiere. Dopo alcuni incontri, con la complicità di un frate, i due decidono di fuggire e, una notte, il frate li fa salire su una carrozza e sferza i cavalli al galoppo. Però al monastero qualcuno dà l'allarme e la carrozza viene bloccata. Dopo un processo sommario, il frate e il cocchiere vengono giustiziati, e la giovane monaca murata viva in una cella sotterranea. Dagli abitanti della zona Harry Price viene a sapere che, nel corso dei decenni, molti testimoni avrebbero visto dopo il tramonto una monaca in abiti neri percorrere a testa china il viottolo che unisce il rettorato al limitare del bosco, tanto che quel viottolo è chiamato "sentiero della monaca". Harry Price decide di ricorrere alle sedute medianiche, attraverso le quali verrebbe contattato lo spirito di una suora francese cattolica, Maria Lairre, vissuta nel XVII secolo. Il 27 febbraio del 1939 un incendio rase al suolo il rettorato, alcuni testimoni dissero di aver visto evanescenti figure muoversi sia in casa sia in giardino: si racconta ad esempio di una giovane donna vista a una finestra del piano superiore mentre la casa ardeva. Ma in casa non c’era nessuno e infatti, domato l’incendio, non fu ritrovato alcun corpo. Da allora la canonica non venne più ricostruita. Nel 1943 Harry Price tornò alla carica e decise di avviare degli scavi, che portarono alla luce un osso parietale e una mandibola con ancora cinque denti attaccati: all’esame necroscopico i resti risultarono appartenere a una donna di età inferiore ai trent’anni, confermando forse la leggenda della suora e le dichiarazioni dello spirito di Marie. I resti vennero poi sepolti in terra consacrata. L’anno successivo le rovine dell’edificio vennero distrutte e durante i lavori di demolizione un inviato del Times fotografò un pezzo di mattone sospeso a mezz’aria, senza trucco e senza inganno (foto a sinistra). Attualmente non rimane nulla del Rettorato di Borley, le poche macerie rimaste in piedi sono state distrutte completamente dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale: ora al posto della casa infestata c’è solo un vasto pezzo di terra incolta, di proprietà privata e quindi inaccessibile! A tutti… tranne, forse, che agli spiriti!
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INFO
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http://digilander.libero.it/locutus_of_borg_1974/ )
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