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Un blog creato da kimetz il 05/09/2005

KIMETZ THE BARBARIAN

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BLOG DEL GIORNO (10/11 SETTEMBRE 2007)

Kimetz the Barbarian

Un blog in cui raccolgo notizie di vario genere, rendo pubbliche le mie passioni (gli animali, la JUVENTUS, il teatro, ecc.), pur restando nella penombra. Kimetz non ha confini, perciò il blog è aperto a contenere notizie anche in lingue diverse.

http://blog.libero.it/ildico/
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CONCORSO LETTERARIO INTERNAZIONALE

Post n°511 pubblicato il 06 Ottobre 2011 da kimetz
 

In questi tempi di incertezza economica, ogni centesimo è importante. E’ per questo che abbiamo deciso di venire incontro agli scrittori che intendono investire nel proprio libro, scegliendo di pubblicare con una compagnia Print-on-Demand come CanisTrigger Publishing.  Abbiamo unito alla nostra esigenza di pubblicare libri di qualità, la possibilità di una spesa sostenibile da parte dello scrittore.

E dunque, fino al 28 ottobre 2011, gli autori con degli inediti di fiction, poesia o short stories possono partecipare alla nostra competizione, che offre al vincitore la possibilità di avere il proprio libro pubblicato con il 30% di sconto rispetto al prezzo originale del pacchetto editoriale.
E non solo! Ogni categoria avrà un vincitore che riceverà 5 copie omaggio del proprio libro stampato e la conversione in eBook completamente gratuita. In più, il primo classificato in ogni categoria avrà una pagina creata su misura sul nostro sito, nella quale sarà pubblicizzata la sua opera.
Ai secondi classificati andrà uno sconto del 20% e 3 libri in omaggio, oltre al contratto con la nostra casa editrice.

I vincitori saranno comunicati entro l'11 novembre 2011 e verrà offerto loro un contratto editoriale da firmare.

Per ulteriori informazioni, vi preghiamo di visitare il nostro sito: www.canistriggerpublishing.com

Termini e condizioni generali del concorso

1.    Il concorso di scrittura è aperto a tutti i partecipanti che hanno più di 18 anni, e a tutte le professioni e nazionalità.

2.    Tutti i lavori devono essere originali e inediti.

3.    I lavori possono essere scritti in italiano, inglese, francese o svedese.

4.   
Gli scritti devono essere inviati per email a: competition@canistriggerpublishing.com e la mail deve avere come oggetto CONCORSO PAPERBACK1
Si prega di includere l’indirizzo email nel file, il quale deve essere inviato in allegato.


5.    Il termine ultimo per l’invio dei manoscritti è il 28 ottobre 2011. Le opere non saranno accettate oltre tale data.

6.    CanisTrigger Publishing e i vincitori potranno stipulare accordi che concederanno a CanisTrigger Publishing i diritti elettronici e seriali per la pubblicazione e la diffusone delle opere vincitrici.

7.    CanisTrigger Publishing si riserva il diritto di modificare le regole di questa competizione senza alcun preavviso.

8.    I vincitori del concorso saranno notificati entro l'11 novembre 2011.

9.    Ci saranno un vincitore e un secondo classificato per ogni categoria letteraria (fiction, poesia e short stories). Subordinato alla presentazione di opere degne di nota, il premio consiste nell’offerta di un contratto di pubblicazione Print-on-Demand con CanisTrigger Publishing. I vincitori e i secondi classificati usufruiranno di uno sconto speciale riservato esclusivamene al pacchetto libri tascabili in bianco e nero. Saranno loro inviate due copie del contratto da firmare, una delle quali dovrà essere spedita a CanisTrigger Publishing via posta tradizionale.

10. La decisione dei giudici del concorso sarà definitiva.

11. Sono esclusi dal concorso i dipendenti di CanisTrigger Publishing, nonché i loro parenti ed affini.

12. Potremmo, di tanto in tanto, inviarvi informazioni su nuovi libri ed offerte speciali che riteniamo possano essere di vostro interesse.

13. Partecipando al concorso, tutti i concorrenti ammessi si impegnano a rispettare ciascuno di questi termini e condizioni.

14. I partecipanti conservano i diritti delle proprie opere, tranne nel caso del vincitore (o vincitori) ai quali verrà offerto il contratto editoriale. I vincitori manterrano i copyright dei lavori e daranno esclusiva licenza di pubblicazione a livello mondiale a CanisTrigger Publishing, dopo aver firmato il contratto di edizione. Il contratto editoriale con i vincitori e con i secondi classificati include il pagamento all’autore di royalties per il 40% dei ricavi netti delle vendite al dettaglio dei libri (come stabilito nel Contratto Editoriale).

15. La partecipazioni al concorso implica l’accettazione integrale dei presenti termini e condizioni.

16. Il concorso è disciplinato dal diritto svedese e ogni controversia è sottoposta alla giurisdizione esclusiva dei giudici svedesi.
 
 
 

"Una falla"

Post n°510 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da kimetz

10 Gennaio 2009

Avendo a suo tempo letto la sentenza che ha condannato la Juventus alla B, al contrario di chi ne ha scritto senza sapere di che cosa stesse parlando, ho sempre sostenuto che, anche per la sentenza che ha condannato la Juventus, non era stato commesso alcun illecito sportivo ex articolo 6 del codice sportivo, ovvero non c'era niente che confermasse la teoria da bar dello sport che la Juventus di Moggi avesse anche solo provato a modificare l'andamento o il risultato di una singola partita.
Oggi questa cosa la sostiene in un'intervista – più accessibile di una sentenza per i frequentatori di un bar dello sport – l'autore della sentenza stessa, l'uomo che ha condannato la Juventus alla serie B, con penalizzazione e perdita di due scudetti legittimamente e meritatamente vinti sul campo, cioè Piero Sandulli.
Che dice Sandulli? Dice che "nella nostra sentenza evidenziammo soprattutto cattive abitudini, mica illeciti classici. Si doveva far capire che quello che c'era nelle intercettazioni non si fa. E' stata una condanna etica".
Capito? Cattive abitudini, non "illeciti classici". E la condanna è stata "etica".
Sandulli conferma che la Juve non aveva commesso un "illecito sportivo", non aveva né comprato né tentato di comprare le partite, ma soltanto una violazione dell'articolo 1, come tutti gli altri peraltro, che stabilisce il principio della lealtà sportiva e che non
prevede né la retrocessione né lo scippo di due scudetti (uno dei quali assegnato da un dirigente degli indossatori a se stesso).
Continua Sandulli: "E' violazione dell'articolo 1. E l'illecito associativo che non esisteva, era una falla nel sistema giuridico, è stato da noi introdotto".
Avete capito bene, l'autore della sentenza di condanna conferma quello che c'è scritto nella sentenza e che non si è mai voluto leggere: la Juventus non ha commesso un illecito sportivo, ma è stato "introdotto" un reato associativo che "non esisteva" per poterle comminare una "condanna etica" (e scipparle Ibra in modo che gli indossatori anche oggi col Cagliari facessero punti)
Non è la prima volta che Sandulli lo dice, del resto l'ha scritto nella sentenza. E, nel luglio 2006, l'ha ribadito: "Non ci sono illeciti, era tutto regolare, quel campionato non è stato falsato, l'unico dubbio riguarda la partita Lecce-Parma".
La Juventus di Cobolli Gigli è stata corresponsabile di tutto ciò.


Camillo / C. Rocca (Il Foglio)

 
 
 

Un poker per restare in scia

Post n°509 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da kimetz

14 dicembre 2008

La Juventus voleva un modo speciale per ricordare ancora una volta Alessio Ferramosca e Riccardo Neri. Nel giorno della vigilia del secondo anniversario della scomparsa, la squadra di Ranieri offre una prestazione maiuscola, domina il Milan (4-2) e resta da solo al secondo posto.

In un Olimpico esaurito e davanti agli occhi di Stefano Borgonovo, i bianconeri si prendono la palma di anti-Inter e restano in scia ai nerazzurri. Apre Del Piero su rigore. Dopo il pareggio di Pato, Chiellini e Amauri firmano il primo allungo a fine primo tempo. Nella ripresa, dopo il 3-2 di Ambrosini, ancora Amauri in gol, col Milan in 10 per l’espulsione dell’ex Zambrotta. Bravissimi Marchisio e De Ceglie.

Per il big match, mister Ranieri è quasi obbligato a rimettere in campo la formazione degli ultimi mesi. Camoranesi non recupera dall’infortunio alla clavicola e lascia ancora posto a Marchionni. Mellberg sostituisce lo squalificato Legrottaglie. Del Piero torna dal primo minuto e fa nuovamente coppia con Amauri.

Anche Ancelotti è alle prese con le assenze. Dopo Gattuso (per altro squalificato), anche Kakà e Flamini non recuperano. Giocano tre ex come Abbiati, Zambrotta ed Emerson. Ronaldinho, alla prima contro i bianconeri, affianca Seedorf alle spalle di Pato.

L’avvio è rossonero. La squadra di Ancelotti tiene il possesso ma non punge. Proprio al contrario della Juventus. I bianconeri entrano nel match col passare dei minuti e ogni volta creano un pericolo. Prima con Sissoko, poi una girata volante di Amauri. Ed al 16’ arriva il vantaggio. Jankulovski atterra Del Piero in area, Rizzoli decreta il penalty che lo stesso capitano trasforma con freddezza.

La reazione del Milan non si fa attendere. Prima Ambrosini mette alto di testa da due passi, poi Manninger compie un mezzo prodigio salvando una punizione di Pirlo deviata dalla barriera. Alla fine, il pareggio arriva, pochi secondi dopo che Nedved ha dovuto uscire e lasciare la platea a De Ceglie. Su una palla recuperata a centrocampo, Ronaldinho si invola sulla sinistra e centra basso per Pato che non dà scampo a Manninger.

Reazione per reazione, la Juventus ce l’ha ancora più veemente e tre minuti dopo rimette la testa avanti. In tutti i sensi: sbuca quella di Chiellini da un angolo, Abbiati è battuto. Ma non è finita qui. De Ceglie si invola a sinistra e centra un cross perfetto per Amauri. Sette giorni dopo il gol di Lecce, la coppia colpisce ancora. E’ il 3-1 con cui si va al riposo, nonostante un’occasione per il poker svanita per un soffio.

Ripresa. Shevchenko per Emerson è la mossa di Ancelotti per rientrare in partita. Questa volta la partenza è tutta juventina, con Marchisio che sfiora la traversa da fuori. Poi, improvvisamente, arriva il 3-2. Ambrosini tenta un tiro da fuori che, grazie ad una deviazione, spiazza Manninger. La partita si riapre.

Ma potrebbe chiudersi al 20’. Zambrotta stende De Ceglie e si prende il secondo giallo. Punizione lieve rispetto a quello che succede al 24’, quando Amauri trova il varco giusto e insacca il poker. E un attimo dopo il palo salva Abbiati sul tiro a botta sicura di Del Piero.

Nel Milan entrano anche Antonini e Inzaghi. Ma è ancora la Juve a farsi vedere con una punizione di Del Piero. Inzaghi ci prova, ma Manninger è piazzato. Entrano Iaquinta e Zanetti per Sissoko e Amauri, usciti tra gli applausi di tutto l’Olimpico. La gente bianconera può festeggiare un buon Natale in anticipo. Arrivederci al 2009. Anche se domenica c’è ancora l’Atalanta a cui far visita a Bergamo.

Serie A 2008/09 – 16ª giornata d’andata
Torino, stadio Olimpico
Domenica 14 dicembre 2008
 
JUVENTUS-MILAN 4-2 (3-1)
RETI: 16’ pt rig. Del Piero, 31’ pt Pato, 34’ pt Chiellini, 31’ pt e 24’ st Amauri, 11’ st Ambrosini.
JUVENTUS: Manninger; Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko (43’ st Zanetti), Marchisio, Nedved (30’ pt De Ceglie); Amauri (43’ st Iaquinta), Del Piero. A disposizione: Chimenti, Ariaudo, Salihamidzic, Giovinco. All. Ranieri.
MILAN: Abbiati; Zambrotta, Maldini, Kaladze, Jankulowski; Emerson (1’ st Svevchenko), Pirlo, Ambrosini (28’ st Antonini); Seedorf, Ronaldinho; Pato (31’ st Inzaghi). A disposizione: Dida, Favalli, Senderos, Cardacio. All. Ancelotti.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
ESPULSI: 20’ st Zambrotta.
AMMONITI: 35’ pt Emerson, 37’ pt Zambrotta, 38’ pt Mellberg, 28’ st Ambrosini.
NOTE: spettatori 24.862 per un incasso di 778.096,00.

 
 
 

Premio Pietro Croce il 9 dicembre in Campidoglio

Post n°508 pubblicato il 07 Dicembre 2008 da kimetz

COMUNICATO STAMPA-INVITO
04/12/08


Nel comune intento di tutelare la salute umana e di ogni essere vivente, di salvare l’ambiente e il pianeta, le associazioni
 
Comitato Scientifico EQUIVITA,
Movimento Ecologico Nazionale UNA,
Animalisti Italiani

Vi invitano a partecipare alla conferenza

VIVISEZIONE O SCIENZA: LA VERITA’ VIENE A GALLA
nel corso della quale verrà consegnato il
 
“Premio Pietro Croce per l’abolizione della sperimentazione animale”
- II edizione -

9 dicembre, ore 16.30 – 19:30
 
Sala “Pietro da Cortona” dei Musei Capitolini

Palazzo dei Conservatori,
Piazza del Campidoglio 1, Roma


Il movimento scientifico antivivisezionista, che vede nella sperimentazione animale un ostacolo al progresso della medicina e della tossicologia (“Nessuna specie animale può essere modello sperimentale di un’altra specie”, Pietro Croce) ha raggiunto negli ultimi due o tre anni notevoli affermazioni.
 
Ecco le parole del Rapporto “Tossicologia del XXI secolo: una visione e una strategia” (Toxicity testing in the XXI century: a vision and a strategy), pubblicato negli USA dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (NRC), su mandato dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA):
“Grazie alle straordinarie innovazioni avvenute in biologia e nelle biotecnologie, la tossicologia si sta avvicinando ad un cambiamento epocale. Le valutazioni di tossicità passeranno da un sistema basato sullo studio dell’animale ad un sistema basato principalmente sugli studi in vitro […] i test attuali forniscono poche informazioni sui meccanismi d’azione, cruciali per comprendere le differenze tra le specie.”
Ecco il commento di Jeremy Rifkin:
“Da anni le associazioni che si battono contro la sperimentazione animale sostengono questa tesi e vengono schernite […] ma ora l’establishment scientifico è arrivato alla stessa conclusione: le prove di tossicità eseguite su animali sono da considerare scienza di cattiva qualità e dalla loro sostituzione dipende la salvezza di molte vite umane”.  (L’Espresso 15/11/07)
 
Pietro Croce, primario anatomo-patologo dell’ospedale Sacco di Milano, membro del ”College of American Pathologists”, è lo scienziato che maggiormente ha contribuito, in Europa e nel mondo, alla nascita di questo nuovo pensiero scientifico, in particolare con il libro “Vivisezione o scienza”, diffuso in tutto il mondo sin dal 1982.
Il Premio Pietro Croce vuole essere un incitamento per noi a superare i numerosi ostacoli ancora esistenti (dovuti ad inerzia culturale, lentezze burocratiche e soprattutto interessi commerciali ed economici ) per evitare di essere, con il silenzio, conniventi di “un errore ed orrore metodologico”.
 
Il Premio Pietro Croce per l’abolizione della sperimentazione animale viene offerto da:
Movimento Ecologico nazionale UNA (Uomo, Natura, Animali)
Animalisti Italiani
 
Per informazioni:                                                                                                            
Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39.06.3220720, + 39.335.8444949
E-mail: equivita@equivita.it, www.equivita.org
 

PROGRAMMA



Ore 16:30
Introduzione: Prof. Adolfo Panfili, Presidente AIMO (Associazione Internazionale Medicina Ortomolecolare)


Ore 16:45:
Saluto del Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini

Ore 16:55
Le Associazioni promotrici:
Comitato Scientifico EQUIVITA:                     Fabrizia Pratesi
Movimento Ecologico Nazionale UNA:           Francarita Catelani
Animalisti italiani:                                            Ilaria Ferri

Ore 17:15
“Pietro Croce e le ragioni del nostro impegno”:
 Prof. Gianni Tamino, docente di biologia, Università di Padova, presidente di EQUIVITA, membro Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare.

Ore 17:40
“La sperimentazione animale, un errore metodologico. Le strade aperte dalla tossicogenomica”:
 Dott. André Menache, direttore “Antidote Europe”
 
Ore 18:10
Interventi:
                   Umberto Croppi, assessore alla Cultura del Comune di Roma
                  Fabio De Lillo, assessore all’Ambiente del Comune di Roma

Ore 18:30
consegna da parte dell’Assessore alla Cultura Umberto Croppi del


“Premio Pietro Croce per l’abolizione della sperimentazione animale, II edizione”


Il Premio viene assegnato al Prof Luigi Campanella, ordinario di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali, Presidente della Società Chimica Italiana, già preside delle facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali de “La Sapienza”. La consegna sarà effettuata da Ebe Dalle Fabriche, presidente del Movimento Ecologico Nazionale UNA.
 
Ore 18:40
Intervento del Prof. Luigi Campanella, che illustra lo studio vincitore del premio: “Contributo della Chimica per il superamento della sperimentazione animale”.
 
Ore 19:10
Intervento della Prof. Susanna Penco, docente dell’Università di Genova, che illustra lo studio per la valutazione di tossicità con l’utilizzo esclusivo di linee cellulari umane, al quale è stato assegnato l’anno scorso il premio Pietro Croce Ia edizione.
 
Ore 19:30
Chiusura della cerimonia con un saluto e ringraziamento al Sindaco da parte della Sig.ra Silvia Croce.



*
Vi preghiamo di portare con voi il presente invito o di telefonare ai numeri 335-8444949 e 06-3220720 per lasciare il vostro nome

 
 
 

A Lecce passa la Juve dei giovani

Post n°507 pubblicato il 07 Dicembre 2008 da kimetz

7 dicembre 2008

Ora sì che si può dire che è la Juventus dei giovani. Se i bianconeri espugnano Lecce e proseguono il loro cammino, grande merito va ai ragazzi usciti dal vivaio. Giovinco protagonista assoluto con una prestazione da applausi e una punizione… alla Del Piero. Marchisio sempre più leader in mezzo al campo e De Ceglie in luce con l’assist per il gol partita di Amauri.

La squadra di Ranieri si dimostra ancora una volta più forte delle assenze ed espugna un campo difficile. Un 2-1 che vale oro, che permette di mantenere il distacco dalla vetta a sei punti e, soprattutto, di arrivare alla pari al big match di domenica prossima con il Milan. Big match a cui non prenderà parte lo squalificato Legrottaglie. Ma prima c’è da pensare alla sfida di mercoledì con il Bate Boriosov.

Per la trasferta di Lecce, mister Ranieri deve fare i conti una volta di più con le assenze. Per uno Zanetti che torna a disposizione, c’è un Del Piero che resta a Torino e, imprevisto, uno Iaquinta bloccato dal torcicollo. L’attaccante va in tribuna e lascia a Giovinco la chance di fare da spalla ad Amauri.

Il Lecce risponde con Tiribocchi e Castello, segno che la squadra di Beretta non vuole solo pensare a difendersi. I primi minuti sono proprio di marca pugliese, anche se Manninger non deve mai intervenire, ben protetto dai compagni.

Col passare dei minuti, i bianconeri prendono in mano il pallino del gioco. A creare emozioni ci pensa soprattutto il portiere leccese che Benussi che sbaglia un paio di uscite e frana prima su Nedved e poi su Marchionni. Giovinco è tra i più ispirati, ma è dura trovare spazi. Il primo tempo si chiude senza gol, dopo un tiro alto di Tiribocchi.

Ripresa. Non cambiano le squadre e neppure il copione. Manninger tocca il suo primo pallone della partita intorno al 5’, ma si tratta di un’uscita tranquilla. Nella Juventus, l’uomo in più resta Giovinco che si libera e serve Amauri che mette alto.

Ma è la giornata di Giovinco e al 12’ arriva al conferma. La Formica Atomica si procura una punizione dal limite e la trasforma… alla Del Piero: palla sotto l’incrocio e 1-0. Sulla spinta del vantaggio, la squadra di Ranieri prova a chiudere i conti con la combinazione Giovinco-Sissoko-Amauri.

Il Lecce si fa vedere con un colpo di testa di Tiribocchi e Beretta mette dentro anche Caserta e Giuliatto. Ma è un altro in cambio decisivo: Cacia prende il posto di Munari e alla prima occasione trova il pari con un sinistro al volo che non dà scampo a Manninger.

I bianconeri non ci stanno e si gettano in avanti e giovano a loro volta dei cambi. De Ceglie, entrato pochi istanti prima del pareggio, scodella un gran cross in area e Amauri non perdona: è il 45’ ed il 2-1 che arriva fino al triplice fischio finale di Pierpaoli.

Serie A 2008/09 – 15ª giornata d’andata
Lecce, stadio Via del Mare
Domenica 7 dicembre 2008

LECCE-JUVENTUS 1-2 (0-0)
RETI: 12’ st Giovinco, 38’ st Cacia, 45’ st Amauri.
LECCE: Benussi; Schiavi (24’ st Giuliatto), Stendardo, Fabiano, Esposito; Munari (36’ st Cacia), Giacomazzi, Vives, Ariatti (24’ st Caserta); Castillo, Tiribocchi. A disposizione: Rosati, Polenghi, Diamoutene, Konan. All. Beretta.
JUVENTUS: Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Marchionni (37’ st De Ceglie), Sissoko, Marchisio, Nedved; Giovinco, Amauri. A disposizione: Chimenti, Mellberg, Zanetti, Ekdal, Rossi, Yago. All. Ranieri.
ARBITRO: Pierpaoli di Firenze.
AMMONITI: 10’ pt Schiavi, 29’ pt Chiellini, 16’ st Ariatti, 31’ st Legrottaglie, 38’ st Cacia.

 
 
 
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