Creato da pardofornaciari il 18/02/2008
Materiali sull'attacco di Guido Guastalla contro Pardo Fornaciari.

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La risposta di Sergio Nieri, apparsa sul Tirreno del 16 febbraio 2008, in VIII di cronaca di Livorno, con titolo redazionale

Post n°3 pubblicato il 18 Febbraio 2008 da pardofornaciari
 

Antisemitismo culturale? Accuse fatte ad occhi chiusi.

Solo due parole nel tentativo di mettere un po' d'ordine nelle dichiarazioni del dr.Guastalla sullo spettacolo proposto da chi scrive (che ha curato i testi e le parte documentale),Pardo Fornaciari (che ha curato i canti popolari tratti dalla tradizione dell'ebraismo europeo ed i sonetti in bagitto livornese)e Fabio Marchiori (per la parte musicale)e andato in scena alla Goldonetta il 12 u.s.Dichiarazioni fatte ad occhi chiusi,senza aver potuto e voluto valutare lo spettacolo.Liberissimo Guastalla di pensarla come vuole e magari di insistere in modo francamente stonato sul tratto umano e politico (dimenticando pero' quello del filologo e del semiologo)di Pardo Fornaciari con il quale mi onoro di collaborare da alcuni anni su questo ed altri temi di rilievo civile e sociale.Ora Guastalla attribuisce a questo lavoro velleitࠥd intenzioni militanti che certamente,a partire dal metodo, non ha...Fino alla paradossale accusa (dedot ta dal guardaroba culturale di Pardo)di nuovo antisetimitismo culturale.Sarebbe ,per analogia,come attribuire agli incontri che lo stesso Guastalla organizza con Magdi Allam obiettivi diversi da quello dell'iinformazione culturale.O alla presenza dell'ottimo editore in Consiglio Comunale una impronta fideistica che va ben oltre la discussione degli atti amministrativi o la valutazione di un fatto politico.Lo definirei piuttosto,il nostro,un tentativo di offrire al lettore/ascoltatore un quadro di riferimento sul "sentiment"che le popolazioni civili di tutta Europa (non ultima quella locale)ebbero rispetto allo "sterminio programmato"delle cosiddette "minoranze razziali".Fra i documenti proposti in lettura anche l'incipit degli atti politico -istituzionali ripresi dalla propaganda dell'epoca che autorizzarono la segregazione razziale in Italia e le deportazioni consegu enti nei campi di tutta Europa.Da un dato storico,credo inoppu gnabile,bisogna partire.Si rassicuri dunque il dr Guastalla.Solo echi da una storia civile che appartiene a tutti noi,nessuno escluso.E che indubbiamente fa riflettere e talvolta compiere scelte politiche e culturali conseguenti.Come l'anti fascismo e l'anti razzismo.Piu' che mai strategiche e dirimenti nella dimensione multirazziale con cui ci misuriamo ogni giorno.E' ancora possibile affermarlo nella distratta Italia di oggi?

Sergio Nieri

 
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Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 19 Febbraio 2008 da invincibilebeatopaul

Carissimo Pardo ,

com’è possibile che un uomo della tua veneranda età venga così maltrattato?

Com’è possibile che ti chiedano di chiudere il becco pur non essendo tua moglie o i tuoi figli?

Se ti puo’ consolare gente del calibro di Amos Oz, David Grossman ed Abraham Yehoshua  

critica
la politica israeliana ed è stata attaccata a sua volta, chiedendogli
di non partecipare al Salone del Libro di Torino. E' molto strano
accostarti a tali nomi, sicuramente l’Italia peninsulare è piena di
pazzi , di recente ad Agrigento si è svolta la 63esima edizione festival
internazionale del folklore della Sagra del mandorlo in fiore, in palio
il tempio d'oro, e chi l’ha vinto ai piedi delle colonne doriche del tempio di Ercole ?

l'Halleluya dance group” di Israele.

Niente
orde di gente incazzata per il 60esimo anno della nascità di Israele e
niente orde di sostenitori di ‘’ Israele ha solo ragione’’,grazie ad
Abulafia nell’Isola della Potenza i paladini delle minchiate non sono mai arrivati.

Due
consigli il primo è intimidazione solo se ti mandano la testa di
capretto ,il secondo se dovessero bandirti da Livore ops scusa ,da
Livorno ti aspetterò con ansia al porto di Palermo con una vastedda di
cannoli , li compro dallo stesso pasticcere di Totò Cuffaro .

I tuoi bimbi

Carmelo e Flavia.

 
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La posizione di Daria Faggi e Paolo Gangemi (dirigenti di Rifondazione)

Post n°5 pubblicato il 26 Febbraio 2008 da pardofornaciari
 

Criticare Israele non è in contrasto con la celebrazione del ricordo.

Inquieta, anche, se è nel segno dei tempi, dover constatare che anche Guido Guastalla, è stato contagiato dal male moderno: il fondamentalismo.
Non saprei spiegarmi in altro modo il suo intervento sul tirreno di oggi, in merito allo spettacolo “La voce dei sommersi i ricordi dei salvati.” di Sergio Nieri, Fabio Marchiori e Pardo Fornaciari.
Che cosa c’entra la Shoah con l’attuale politica internazionale?
Non è certo questa immane e orribile tragedia europea che autorizza il governo di Israele nella sua politica di annessione e colonizzazione di terre palestinesi, a chiudere nei Bantustan la sua popolazione, uccidere civili per ritorsione mirate, (però sbaglia spesso la mira e uccide donne e bambini), e quando è il caso si avvantaggia con aggressioni preventive.
Chi autorizza questi squilibri internazionali è la potenza militare dell’esercito israeliano, e soprattutto la protezione del governo Usa che garantisce col suo enorme arsenale bellico, l’alleato mediorientale.
Così stanno oggi le cose, e in democrazia vige il diritto di critica contro le guerre e le occupazioni militari; almeno a Sinistra.
Guido Guastalla, ovviamente, essendo di destra, ha pieno diritto di ritenere condivisibile la militarizzazione e la guerra di occupazione di Israele, ma non ha diritto di lanciare ingiurie pesantissime, contro chi non la pensa come lui.
Le accuse di antisemitismo e/o di alimentare sentimenti antisemiti sono assai gravi, essendo il razzismo la peggiore perversione dell’umanità. Ma è una accusa che forse potrebbe a maggior ragione essere rivolta contro di lui; non giova mai, né è corretto identificare la politica di Israele con i cittadini e le cittadine israeliane e tantomeno con tutti gli ebrei, né mi risulta che chi è di destra e difende Israele abbia un tasso di ebraicità superiore.
Meraviglia che una persona colta e intelligente confonda le responsabilità dei governi con la responsabilità dei suoi cittadini; le responsabilità individuali con quelle di un popolo intero.
Da tempo sono tra coloro che si schierano con le popolazioni israeliane e palestinesi, contro i signori della guerra che fomentano e alimentano il fondamentalismo: certo due popoli due stati oggi è un obbiettivo lontano, ma è l’unica soluzione affinché i bambini e le bambine di entrambe i popoli, abbiano un futuro di serenità, che oggi non conoscono in Palestina.

Daria Faggi cordialmente a Sinistra.

Livorno 13 febbraio 2008

 
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Sergio Barsotti INTERVENTO SULLA SHOA

Post n°6 pubblicato il 26 Febbraio 2008 da pardofornaciari
 

======================
Credo fermamente che ad ognuno sia permesso,nella liceità dei comportamenti.comportarsi come meglio crede,senza poi giustificarsi od al contrario magnificarsi.
Mi riferisco al lettore Guido Guastalla che sul Tirreno di mercoledì 13 Febbraio u.s. pagina la parola ai lettori,ha consapevolmente affermato che,nonostante sia egli il responsabile cultura della comunità ebraica di Livorno,non è voluto andare di proposito ad uno spettacolo culturale sulla vicenda della shoa "le voci dei sommersi.I ricordi dei salvati ". Ebbene per quel che può valere,dico che non lo condivido e per diverse ragioni.
Cercherò,se posso di spiegarlo,anche perchè credo che più passa il tempo e mi ritrovo a essere un'individuo del confronto;altrettanto non posso dire per coloro che hanno sempre la verità in tasca;ed in questo caso penso che il Guastalla possa essere uno di quelli.
Credo che la tragedia della shoa che per tanto tempo è stata,prima minimizzata,poi negata,infine a me sembra ora "da qualcuno usata ",di tutto abbia bisogno fuorchè di ergersi ad un monumentale ed inarrivabile disegno
ad usum.
Ad esempio, lo spettacolo al quale fa riferimento il Guastalla nella Sua lettera,lui lo considera non valido in quanto fatto,a suo dire,da un trotskjista e per di più comunista ancora dopo tutte le tragedie del ventesimo secolo.
Bene, che ne direbbe il Guastalla se egli fosse accusato di essere vittima della "sindrome di stoccolma" e vedere da destra e con gli occhi della destra,che a me non sembra per niente esente da colpe per ciò che riguarda la shoa ( ricorda il Guastalla delle leggi razzuiali che durante il ventennio hanno colpito gli ebrei )?
Non credo che un "confronto siffatto" porti da qualche parte positiva,anzi !
E che dire della democrazia Israeliana che a fronte di una posizione negazionista della shoa,da parte del presidente,anch'egli eletto,Ahmadinejad, trova la risposta del premier Israeliano Olmert,che brama ad ogni piè sospinto di bombardare l'Iran ?
Infine chiedo ai profondi conoscitori della tragedia della shoa e credo che anche il Guastalla sia uno di essi,sarebbe utile porsi ad un confronto sereno e pacato,senza pregiudizi,per veramente studiare e capire,perchè ormai è un fatto noto,che se la shoa è stata veramente una caccia all'essere geneticamente ebrei e non per altre colpe o questioni, a chi poteva giovare ?
Credo che uscire dallo schema ormai obsoleto di Nazismo,Comunismo,che probabilmente possono esserne anche gli autori prezzolati;l'importante per tutti è sapere finalmente chi sono stati i mandanti e veri colpevoli.
Non è da credere che questo,per tutti,dovrebbe essere la vera ed unica verità da ricercare ?
Sergio Barsotti
Livorno 13 Febbraio 2008

 
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Laura, Paolo, Cinzia, Walter

Post n°7 pubblicato il 26 Febbraio 2008 da pardofornaciari
 

ciao Pardo.
Solidarietà totale. Conosco solo in parte la querelle (o peggio), perchè non ero in città. Ora mi aggiorno sul blog.
baci laura

Caro vecchio Pardo,
come sai benissimo per la tua non comune esperienza di studio, di lavoro e
di militanza, non è possibile fare seriamente cultura e andare esente da
attacchi e polemiche strumentali.
In ogni caso essere attaccati da certa gente può senz'altro essere
consierato titolo di merito e, forse forse - in soggetti narcisisti -
arrivare persino a costituire un vanto .
Tutta la mia solidarietà e tutti i miei saluti
paolo

Ciao Pardo, verrebbe da dire, purtroppo, nulla di nuovo sotto al sole. Ma
io non amo le frasi fatte, che ritengo un modo per accettare l'esistente.
Hai fatto bene a rispondere all'imbecille, che per altro non conosce la
storia.
Quando scrivi a Michel fammelo sapere. Ti mando anche quello che ti avevo
promesso. E' una roba un pò lunga, per cui leggila con I tuoi tempi, ma ci
terrei ad avere un tuo parere. Baci, Cinzia

Carissimo Pardo,
ti sono vicino e ti risponderò con più calma, intervenendo anche sul blog.
Ciao,
Walter

 
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