"Si regge non per opera dello spirito Santo, ma per quella di un' entità superiore, forse di Dio Padre in persona!" le disse in faccia, alla canna che reggeva tra pollice e indice, come nel monologo Amleto al suo teschio; lasciò cosi cadere il braccio lungo il corpo, nella cui mano c' era l' opera di fattura miracolata, schioccò una scintilla dolorosa dalla testa d' un' accendino molto malmesso e una nuvoletta di fumo volteggiò fino a lambire il tetto della stanza... bruciava rumorosa nel silenzio la cartina ultrasottile, cazzo! Crepitava non appena la mano s'avvicinava alla bocca e la canna alle sue labbra e poi, ritornata muta, lasciava intravedere solo questo rivolo, celestino a tratti, di fumo odoroso.
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il 02/12/2008 alle 20:59
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