La circostanza per la quale mi trovavo preso come una mosca nella ragnatela di un ragno che s'avvicina rapidamente, non prevedeva che tre via d' uscita:
1) ammazzarla;
2)ammazzarmi;
3)sparire.
Scelsi la quarta: diventare un altro. Come la farfalla che scappa via dal suo bozzolo per non finire nella bocca di una lucertola affamata. Diventare un' altra persona. Me lo consigliava già Rosanna di spiccare il volo interiore con una sorta di leggerezza a parole che lei sapeva non corrispondere affato alla difficoltà della cosa in sè. Lo sapevamo entrambe come il dottore che minimizza il dolore dell'operazione al paziente, per non spaventarlo ma per preparlo in ogni caso a ciò che non s' apetta ma che succederà.
Rosanna si guardava in giro, rifletteva sulla situazione e con coscienza una voltà esclamò: " C' è della logica in questa follia! ". Come poteva non esserci se chi si fa male o s' annoia nella situazione attuale, non fa niente di niente per venirne fuori o cambiare?
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