Creato da ketzal il 08/05/2006
racconti del drago
racconti delle terre ormai seppolte.
Creato da ketzal il 08/05/2006
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Post n°357 pubblicato il 11 Giugno 2008 da ketzal
Adesso Costanza era già una donna ,molto bella e dolce e non passava giorno che non ricevette fiori e telefonate, inviti e proposte di feste e gite in montagna.A causa delle sue strabilianti doti matematiche era stata oggetto di studi e conferenze nel mondo scientifico,sopratutto della vicina università e nelle case dei professori era ricevuta con tutti gli onori.
vari giovani erano interessati direi affascinati dalle sue pupille da gatto,sopratutto un giovane biondo come il grano di nome Ewin,invitato dalla familia a cene e gite,mostrava da sempre una gran amicizia per Costanza ,anche se da parte di quest'ultima non si poteva capire se sentisse uguale trasporto.parlavano fino a notte fonda e facevano lunghe caminate vicino alla palude oservando gli uccelli e la flora locale,non si poteva negare che in mezzo a tanti giovani fosse il preferito.
Fu a causa di questa amicizia che iniziarono a succedere molte cose inspiegabili,fatti strani e alquanto inquetanti ,fino ad arrivare a incutere in noi una forte paura.Si instaurò un clima di incubo il cui centro come sempre furono le stanze e il giardino cupo dove passeggiavamo con Costanza.
I miei ricordi sono netti e chiari.Ricordo esattamente i fatti che successero in quei giorni di estate, anche se sono passati lunghissimi anni da quelle sere popolate di lucciole e profumi.
vari giovani erano interessati direi affascinati dalle sue pupille da gatto,sopratutto un giovane biondo come il grano di nome Ewin,invitato dalla familia a cene e gite,mostrava da sempre una gran amicizia per Costanza ,anche se da parte di quest'ultima non si poteva capire se sentisse uguale trasporto.parlavano fino a notte fonda e facevano lunghe caminate vicino alla palude oservando gli uccelli e la flora locale,non si poteva negare che in mezzo a tanti giovani fosse il preferito.
Fu a causa di questa amicizia che iniziarono a succedere molte cose inspiegabili,fatti strani e alquanto inquetanti ,fino ad arrivare a incutere in noi una forte paura.Si instaurò un clima di incubo il cui centro come sempre furono le stanze e il giardino cupo dove passeggiavamo con Costanza.
I miei ricordi sono netti e chiari.Ricordo esattamente i fatti che successero in quei giorni di estate, anche se sono passati lunghissimi anni da quelle sere popolate di lucciole e profumi.
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