Prezzi Parmigiano
Un'interpretazione del mercato del Parmigiano-Reggiano
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Distribuzione del valore nella filiera del P.R.
Post n°4 pubblicato il 04 Marzo 2007 da Bert_MO
L'analisi sulle serie storiche dei prezzi ha consentito di monitorare la dinamica della distribuzione del valore all'interno della filiera commerciale. Per ovvie esigenze di omogeneità dei dati confrontati, l'analisi è limitata territorialmente alla città di Modena. Dall'analisi dei dati si nota che se nel tempo il prezzo del Parmigiano al consumatore è diminuito in termini reali (tolto l'effetto inflattivo), il peso di questa flessione è stato sopportato per intero dai produttori e dagli operatori all'ingrosso, mentre, gli operatori al dettaglio hanno visto aumentare (e non di poco) i propri margini di realizzo. Da consumatore di Parmigiano potrei chiedermi perchè la distribuzione non partecipi al processo "storico" della contrazione dei prezzi (in valore reale), visto che nel tempo si è ristrutturata, ha aumentato i volumi distributivi e quindi immagino abbia ridotto i costi di distribuzione per unità di prodotto. Sarebbe una domanda legittima se non sapessi che questa situazione è data dall'enorme "potere contrattuale" che la GDO (grande distribuzione organizzata) esercita nei confronti degli altri operatori della filiera produttiva e commerciale, penalizzandoli e penalizzando di fatto anche i consumatori. Quindi non rimane che chiedermi: come si può ridurre il potere contrattuale della GDO per rendere equa la distribuzione del valore dal produttore al consumatore? Alberto Grandi (agrandine@libero.it) |
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il 26/12/2007 alle 00:05
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il 28/07/2007 alle 02:30