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« Catullo da CortinaIstanti »

Un profumo di nardo

Post n°13 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da poeta_magico
 

In verità ti dico: Non
mi aspetto l’eternità. E so
che nessun verso vince la morte.

Cerco appena un segno
un ritmo che mi ridia
l’impercettibile respiro della terra.

Forse i capelli di Maria
sorella di Marta
che m’asciugano i piedi.

Perché tutte le poesie sono mortali
e quel che resta è forse
un profumo di nardo. E niente più.

 
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Commenti al Post:
sonnygirl76
sonnygirl76 il 10/01/08 alle 10:56 via WEB
che poesia delicata...è molto bella...le poesie si leggono sempre meno, eppure spesso fanno pensare...ciao!
(Rispondi)
 
poeta_magico
poeta_magico il 10/01/08 alle 14:44 via WEB
Grazie per il tuo contributo se ti va qualche argomento particolare o ne trovi una bella dimmelo ciaooo
(Rispondi)
vocazionilecce
vocazionilecce il 10/01/08 alle 23:46 via WEB
Sì, spesso quel che resta è «un profumo di nardo»,ma quel nardo (cfr Gv 12,5) valeva 300 denari! Ed Ermes Ronchi (I baci non dati, Paoline, 207, pagg.67-68) così commenta: «L'amicizia paga dici volte il prezzo del tradimento: "Qualcuno ti ha valutato trenta denari;eccone qui trecento;qualcuno ti tradirà, ma io ti amerò dieci volte di più;qualcuno ti venderà, ma io ti ricomprerò per dieci volte"». Certo, forse il bene non sempre si vede, forse dei capelli di Maria ci si dimentica, e così pure dei molti servizi di Marta, ma ciò che rimane è quel profumo di prezioso nardo che impregnerà la casa. Per sempre.
(Rispondi)
 
poeta_magico
poeta_magico il 11/01/08 alle 08:57 via WEB
Bellissimo valorizzare l'amicizia è importante. Soprattutto in Italia dove il senso del NOI manca. Valorizziamo il NOI valorizziamo la costruzione odiamo i traditori gli egoisti ciaoo
(Rispondi)
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