Creato da: innamoratadiMaria0 il 04/06/2010
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Amare ciņ che si deve amare

Post n°78 pubblicato il 16 Agosto 2013 da innamoratadiMaria0

AMARE
CIO' CHE SI DEVE AMARE


In questa vita, la virtù non è altro che amare ciò che si deve amare: sceglierlo è prudenza, non farsene staccare da qualche impedimento, è fortezza, da qualche lusinga è temperanza, da qualche sentimento di superbia, è giustizia.
Che cosa poi dovremmo scegliere come maggiormente degno del nostro amore se non quello di cui non si trova di meglio, cioè Dio?
Se nell'amore gli anteponiamo o gli mettiamo sullo stesso piano qualche altro oggetto, vuol dire che non sappiamo amare noi stessi.
Tanto meglio sarà per noi, quanto più ci avvicineremo a Colui del quale non c'è nulla di meglio; verso di lui, poi, ci andremo e non camminando, ma amando e avremo Dio tanto più vicino al cuore quanto più puro sarà l'amore che ci fà tendere a lui, che non si estende, nè è rinchiuso entro spazi fisici.
Non con i piedi, dunque, ma con i retti comportamenti si può andare a lui, che dappertutto è presente e dappertutto è intero.
I nostri comportamenti, poi, vengono in genere giudicati non in base a ciò che sappiamo, ma a ciò che amiamo, buono o cattivi a seconda che siano mossi da buoni o cattivi amori.
E' dunque per la nostra cattiveria se ci allontaniamo da Dio che è la rettitudine, ma poi ci correggiamo amando la rettitudine, per poter essere rettamente uniti alla rettitudine in persona.

Lettere di Giuliano Vigini

 
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