parse... con gli altri ridere, da solo piangere,,,,,,, questo e` il mio modo di vivere ~~~~~~~~~~~ Benvenuti in Persia la terra magica |
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Post n°53 pubblicato il 02 Gennaio 2014 da unpersiano
.... siamo al termine di un'altro anno passato (in qualsiasi modo) e finito tra i nostri ricordi (buoni o cattivi) e cosi fra` un po` ne parleremo pure del 2014. |
Post n°52 pubblicato il 28 Dicembre 2013 da unpersiano
Si sa molto del famoso cammino di "Santiago di Compostela" ma forse si e` parlato poco di un altro pellegrinaggio-cammino religioso con una storia durata piu` di 1400 anni, il cammino verso Kerbala, la citta` santa sciita che si trova a 108 km da Baghdad, in Iraq. Il cammino verso Kerbala, in cui si trova la tomba dell'Imam Hossein e dei suoi 72 seguaci uccisi nel 680 (D.C.) e` stato fatto nel quarantesimo giorno dopo il suo martirio, "Ashura" (per saperne di piu` rivolgersi al Post n°16 pubblicato il 14 Dicembre 2010 Moharram, Ashura, Imam Hosein) da "Jaber", un seguace di Maometto vissuto anche anni dopo Hossein. Da quell momento questo pellegrinaggio viene considerato tra piu` importanti tradizioni sciite. Durante questi anni ed in vari periodi, il cammino e` stato interroto e proibito per l'ordine di vari califfi sunniti ed in seguito da vari governanti del Paese, ma comunque continuato tra gli sciiti, sopratutto quelli iracheni. Il boom pero` c'e` stato con la caduta di Saddam e la fine della sua dittatura in Iraq, cosi migliaia di iracheni hanno cominciato a dare vita ad un pellegrinaggio di massa verso la citta santa di Kerbala anche se purtroppo con gli attacchi terroristici contro il popolo iracheno, ogni anno l'ombra del terrore si allarga ma malgrado tutto cio` la quantita` dei pellegrini aumenta notevolmente. La strada principale del cammino e` Najaf – Kerbala (80-100 km rispetto ai vari percorsi) ma tanti pellegrini iracheni prendono il cammino dalle loro citta`, (un'altra strada per esempio: Bassora – Kerbala ,600 km) e nel periodo del pellegrinaggio in tante strade si vedono delle persone che percorrono le vie a piedi. Praticamente, tutto il paese è listato a lutto, con migliaia di bandiere nere per le strade. Il precetto per gli sciiti è di recarsi in pellegrinaggio a Kerbala le donne coperte dallo chador nero, gli uomini che sventolano le bandiere nere ed i bambini intorno, proclamano con il loro cammino la forza di una religione che dà identità ma che dovrebbe anche unire al di là delle differenze geografiche e culturali sfidando la paura ed il rischio degli attentati. Anche quest`anno il cammino si e` svolto e si parla di una presenza di oltre 20 milioni di persone in citta`, tra cui 2 milioni di stranieri arrivati da tutto il mondo e centinaia di persone di altre religioni e fedi: cristiani, musulmani sunniti, armeni ecc. Chi e' intressato puo' guardare anche le immagini dell'articolo nella parte "foto". |
Post n°51 pubblicato il 06 Luglio 2013 da unpersiano
.... e` da qualche giorno che l'estate ha portato tanto caldo e cosi ognuno cerca una soluzione per godersi le vacanze estive e per rinfrescare sia il corpo che l'anima e quindi si va verso la domanda piu` banale dell'estate: montagna o mare????
In questi giorni abbiamo passato delle belle giornate fresche a Kelardasht, una delle mete piu`desiderate in Iran, specialmente per chi vive a Teheran e dintorni e non vede l'ora di trovare un paio di giorni festivi e scappare verso il mar Caspio al nord del paese. La strada per chi viaggia dalla capitale e` quella Teheran-Karaj-Chalus. Se non fosse per il traffico spaventoso, questa strada, incrdibilmente panoramica, che attraversa la catena dell'Alborz, sarebbe di per se` un motivo aggiuntivo per una visita a Chalus e Noshahr. Kelardasht è una città della provincia di Chalus, nella regione del Mazandaran, originariamente era una zona rurale; oggi è diventata un noto luogo di villeggiatura di montagna. Situato nell'incavo fra due massicce e torreggianti vette, il paese viene considerate come il "Paradiso dell'Iran" sia per un panorama suggestivo delle montagne, sia per varie possibilita` del trekking, dell'arrampicata, di fare la pesca nei fiumi e specialmente di respirare l'aria fresca e esprimere il profumo della natura. Una strada (asfaltata solo in parte) collega il paese a lago Valasht, l'altra bellezza della zona montuosa con un fascino indimenticabile in tutto l'anno.
Questi tappeti umili, sia per il prezzo che per la qualita', prendono il nome dalla cittadina citata che si trova ai piedi dei monti Alborz. Per chi e` intressato all'argomento ho preparato qualche immagine in "Foto". |
Post n°50 pubblicato il 22 Giugno 2013 da unpersiano
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Post n°49 pubblicato il 22 Giugno 2013 da unpersiano
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