CAFFE' SPEZIATO - AROMA DI PASSIONE
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Osceno e sacro

Osceno e sacro l'amore delibera stessa sede per sé e per gli escrementi. Se non mi leghi io non sarò mai libera, né casta mai se tu non mi violenti. Ci dava la prigione del destino solo qualche ora d'aria per l'amore che per destino ha solo il suo declino. Si aspetta e si riaspetta…
 

Terra alla terra

Terra alla terra, vieni su di me: voglio il tuo vomere nella mia terra, fiorire ancora traboccando e offrire il fiore a te, mio cielo in terra.
 

E nottetempo la gente...

E nottetempo la gente si arrappa, s'ingrifa, al serra serra si disgroppa. Ah... eh... ah... bada ansimare... di tappa in tappa svelta s'accoppia, s'aggroppa. Ponte sui sensi, avendoli, s'acchiappa con mutua trappola, greve s'intoppa fino allo scoppio... gioca a stringichiappa a strappa strappa e a cervello di stoppa por toppa... E intanto la notte le…
 

Per le nozze di una vergine

Svegliandosi sola in una moltitudine d'amori quando la luce del mattino Sorprese nell'aprirsi dei suoi occhi lunghi tutta la notte Il suo dorato ieri addormentato sull'iride E il sole d'oggi balzò al cielo fuori dalle suo cosce, Fu la miracolosa verginità antica come i pani e i pesci, Benché l'istante d'un miracolo sia un lampo…
 

Il giardino delle tue delizie

Fiori, frammenti del tuo corpo; a me reclamo la sua linfa. Stringo tra le mie labbra la lacerante verga del gladiolo. Cucirei limoni al tuo torso, le sue durissime punte nelle mie dita come alti capezzoli di ragazza. La mia lingua già conosce le più morbide strie del tuo orecchio ed è una conchiglia. Essa…
 

Il mio giardino dei supplizi

Nel giardino segreto, sotto l'albero, lentamente, molto lentamente, slegasti le mie trecce e dopo, impetuoso, perché io sentii freddo ed ostinata mi negavo, strappasti i miei vestiti. Con un cordiglio di lungo rampicante l'opaca organza che serviva da copriletto alla culla comune, esperto mi cingesti. Nella silenziosa ora, molto lontano dai genitori, con succo di…
 

Inconfessabile

È tanto adorabile introdurrmi nel suo letto, mentre la mia mano vagante riposa, trascurata, tra le sue gambe, e sguainando la colonna tersa - il suo cimiero rosso e sugoso avrà il sapore delle fragole, piccante - presenziare all'inaspettata espressione della sua anatomia che non sa usare, mostrargli l'arrossata incastonatura all'indeciso dito, somministrandogliela audacemente con…
 

Inconfessabile

È tanto adorabile introdurrmi nel suo letto, mentre la mia mano vagante riposa, trascurata, tra le sue gambe, e sguainando la colonna tersa - il suo cimiero rosso e sugoso avrà il sapore delle fragole, piccante - presenziare all'inaspettata espressione della sua anatomia che non sa usare, mostrargli l'arrossata incastonatura all'indeciso dito, somministrandogliela audacemente con…
 

Dei pubi angelici

Divagare per il doppio corso delle tue gambe, percorrere l'ardente miele pulito, soffermarmi, e nel promiscuo bordo, dove l'enigma nasconde il suo portento, contenermi. Il dito esita, non si azzarda, la così fragile censura trapassando - aderito triangolo che l'elastico liscia - sapendo cosa lo aspetta. Comprovando, infine, il sesso degli angeli.
 

A un giovane con il ventaglio

Che affascinante è la tua inesperienza. La tua mano rozza, fedele persecutrice di una grazia ardente che indovini nel viavai penoso dell'allegro avambraccio. Qualcuno cuce nel tuo sangue lustrini affinché attraversi le rotonde soglie del piacere e provi contemporaneamente sdegno e seduzione. In quel larvato gesto che rischi si scorga tua madre, inclinata nella grigia…
 

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