Creato da tangoargentino_bs il 26/03/2011

Passsione & Tango

Tango Argentino, un modo di guardare la vita

 

Ultimi Commenti

edi58e
edi58e il 12/09/11 alle 21:03 via WEB
mi piace leggerti ogni tanto.... sento quello che tu senti,ed anche se non so ballare il tango,solo leggendoti mi sembra di essere sulla pista da ballo con te... ti invidio ogni volta di più.....
 
perplessitango
perplessitango il 11/09/11 alle 16:54 via WEB
già. Difficile aggiungere qualcosa alla tua descrizione degli incontri di anime. Ma posso solo confermare: ballate! Ballate più che potete. E avrete nelle vostre mani una delle chiavi per aprire la porta della felicità...
 
steffyvr2010
steffyvr2010 il 09/09/11 alle 08:35 via WEB
che dire .....leggendo i tuoi post oltre che "sentire" il tuo tango vedo il tuo essere "maestro" di tango....nonostante io nn balli, leggendoti, da post più spiritosi a quelli più coinvolgenti indistintamente, fai cmq venire voglia di intraprendere questa "filosofia" il tuo modo di descrivere la tua sfrenata passione e passionalità è palese in tutti i tuoi scritti che nemmeno i maestri più bravi saprebbero fare......tu "sei" il tango e mi piace per quello.....a presto......
 
tangoargentino_bs
tangoargentino_bs il 09/09/11 alle 02:09 via WEB
Se le emozioni entrano dentro, li restano, sempre... qua cerco solo di tratteggiarle, come un grezzo ritratto, sarebbe impossibile definirle, servirebbero mille dimensioni :) Un abbraccio!
 
rachele662
rachele662 il 08/09/11 alle 06:36 via WEB
A me a volte riesce difficile mettere per iscritto sensazioni, emozioni che magari ho appena vissuto! Mi ci vuole un po' per metabolizzarle, come dici tu. In ogni caso riesci sempre a rendere benissimo l'idea di ciò che hai provato ballando...è sempre molto sensuale la descrizione che ne fai! Elena
 
perplessitango
perplessitango il 03/09/11 alle 20:45 via WEB
a volte scrivere serve anche per non dimenticare..anche se certe emozioni non possono svanire mai, scritte o non scritte.
 
pa.oletta
pa.oletta il 03/09/11 alle 09:44 via WEB
Eleganza è seduzione... come quando vedi camminare una donna con un portamento elegante... rimani estasiato. Il tango è passione ... emozioni. Buon inizio di settembre. Un sorriso... ;-) Paola
 
perplessitango
perplessitango il 31/08/11 alle 12:57 via WEB
già, una cosa l'ho notata..tante coppie, una volta finito il brano, non si guardano, evitano di incrociare gli sguardi. e questo secondo me è il segno del "fallimento" del ballo...
 
alessandro_boero
alessandro_boero il 30/08/11 alle 01:50 via WEB
mi raccomando di vedere questo blog per capire cosa e' il tango milonghero: www.practimilonguero.wordpress.com distinti saluti Alessandro Buenos Aires - Argentina
 
francoroiter
francoroiter il 29/08/11 alle 20:50 via WEB
La rumba è un ballo di origine sudamericana. La caratteristica principale di questo ballo è il movimento accelerato e dondolante dei ballerini, quindi è necessario un discreto allenamento. Per quanto riguarda la musica l'elemento caratterizzante è la "clave", strumento formato da due cilindri da percussione battuti l'uno contro l'altro. Anche questo, inizialmente, era il ballo dei contadini di origine africana "importati" a Cuba per la coltivazione del tabacco, caffè e canna da zucchero. I ritmi erano dettati dal tamburo ed accompagnati, per lo più, da bongos e claves. Originariamente la Rumba si diversificava in Columbi, Yambù o Guaguancò, a seconda dei passi e del significato allegorico che questi assumevano. Con la prima l'uomo dava un'importante prova della propria abilità: doveva seguire le improvvise variazioni ritmiche dei percussionisti con coltelli legati ai piedi. La Rumba Guaguancò, ballata in coppia, aveva come tema principale il corteggiamento e la fertilità. La Rumba Yambù invece era un ballo distensivo: doveva servire per scaricare le tensioni della giornata nei campi. Naturalmente questa danza ha poi subito modificazioni nei paesi sudamericani ed europei. Anche oggi, comunque, la Rumba ha tre varianti prioncipali: lenta - la più diffusa, accelerata e veloce. La prima, la Rumba-bolero consiste in ancheggiamenti naturali del corpo e in passi in cui prevalentemente si appoggia a terra la pianta del piede "piatta". In questo ballo la posizione della coppia è piuttosto distanziata, rispetto ai nostri balli tradizionali, per lasciare ai partner buona libertà di movimento e, alla ballerina, la possibilità di esguire lente rotazioni in assolo sotto l'arco delle braccia. Il quadrato, l'assolo femminile e la rotazione sono le principali evoluzioni di questa danza. Il modo di ballare la Salsa, varia di molto in base al luogo d´origine in cui si è imparata. Ad esempio, la Salsa dei Caraibi e dei Paesi Latinoamericani si sviluppa come un paseo, che è un movimento molto circolare e lento. In questi stili rientrano anche quello cubano, con un movimento che si abbassa più verso il suolo, e quello colombiano con un contatto più leggero. Negli Stati Uniti, il ballo ha come fondamento il passo base latino, oltre a combinazioni di giri verso destra. Per ballare la Salsa nella sua forma più elementare, si seguono le quattro battute della musica, ma si fanno tre passi, ognuno della stessa durata della battuta. Il restante si può incorporare al precedente ( il risultato è una conta rapido-rapido-lento) o si aggiunge un movimento di ornamento. I passi possono esser fatti muovendosi o rimanendo sul posto, un po' come fare tre passi alla volta camminando e facendo una pausa in mezzo. Se si cammina in questo modo a ritmo di musica si sta ballando la Salsa. Altro elemento da prendere in considerazione quando si balla la Salsa è chi guida e chi segue il ballo. Il ballo sociale è un fenomeno della cultura occidentale, inteso come una danza strutturata, non eseguita come una routine. Ci sono delle regole di base che una volta imparate permettono a due persone, che non si sono mai viste prima, di ballare insieme. Ciò comporta che ogni elemento del ballo abbia un segnale identificativo unico. Quando una coppia sale in pista, non possono iniziare il ballo allo stesso tempo e quindi inizia chi guida mentre l'altro segue. Tradizionalmente è l'uomo a guidare, sebbene tale consuetudine sia in fase di cambiamento. Così come la musica Salsa ha conservato la sua vitalità assorbendo altre influenze, anche il ballo ha fatto lo stesso. A parte altri balli come il Merengue o la Cumbia, la Salsa mostra similitudini con il Lindy-hop, lo Swing e l' Hustle. Nelle seguenti pagine, avrai delle indicazioni di base su come imparare a ballare alcuni dei ritmi afrocaraibici più conosciuti: Balli · Bolero Il Bolero è un genere musicale ballabile molto lento, nato a Cuba alla fine del XIX secolo come erede del Bolero spagnolo, ma con proprie caratteristiche musicali. E' associato ai sentimenti quali l'amore ed esprime la sensualità. Il Bolero tradizionale è la completa fusione dei fattori ispanici e afrocubani. Il primo Bolero conosciuto fu composto dal trovatore Pepe Sánchez nel 1885, con il titolo di "Tristezas". Pepe Sánchez nacque a Santiago de Cuba. I bolero che definirono totalmente questo ritmo sono Vereda Tropical e Nocturnal. Il ritmo del Bolero è 4/4. Ballando il Bolero, la coppia incomincia a muoversi nel secondo tempo con un passo rapido, nel terzo tempo un altro passo rapido, nel quarto il passo è lento, mentre nel seguente tempo non si fa alcun passo, se non muovere il bacino. Il Bolero è il ballo più romantico e sentimentale dei Caraibi. La sua semplicità lo ha reso popolare in tutto il mondo ed è ballato in tutti gli ambienti e classi sociali. E' il ballo che racchiude in sé una grande carica erotica e sensuale, anche più del tango. Il movimento delle gambe è lo stesso della Rumba. Per ballare il Bolero, i ballerini si mettono l'uno di fronte all'altra, con i corpi e le braccia in quella che è conosciuta come la posizione tropicale (gli avambracci uniti e in verticale). Il movimento consta solo di due parti distinte che si ripetono costantemente. Le parti sono comuni, ma quando l'uomo muove il piede destro, la donna muove il sinistro, e viceversa. Balli · Cha-Cha-Cha Il Cha-Cha-Cha fu creato dal violinista e direttore d'orchestra cubano Enrique Jorrín nel 1948, frutto dei suoi esperimenti sulla forma, la melodia e il ritmo del Danzón. E' un ballo molto recente. Il Cha-Cha-Cha è un ballo intermedio, nè molto lento nè rapido e ciò lo rende facilmente ballabile da tutti, al contrario del Mambo, nel quale la musica è più rapida e il ritmo più complicato. Il ritmo del Cha-Cha-Cha si sviluppa in quattro tempi. I passi che si eseguono per ballare il Cha-Cha-Cha sono semplici e facili da seguire. I passi che durano un tempo si chiamano lenti, quelli di mezzo tempo rapidi. Il Cha-Cha-Cha è un ballo tropicale che denota una grande diffusione nelle sale da ballo. Il Cha-Cha-Cha deriva dal Mambo, per cui si possono fare tutte le figure e sebbene non tutte le posizioni del Cha-Cha-Cha si possono fare nel Mambo, ne hanno molte in comune. Generalmente il Cha-Cha-Cha risulta più lento, soave ed elegante rispetto al Balli · Mambo Derivato da una strofa ritmica del Danzón cubano, il Mambo apparse per la prima volta nel 1938 in un Danzón intitolato Mambo di Orestes López. Come altri balli caraibici, il Mambo deriva dal Son. Pérez Prado rielaborò la struttura musicale, ispirandosi al Jazz, introducendo tromba e sax con la percussione cubana, creando questo nuovo ritmo, il cui più grande successo fu "Qué rico el Mambo". Il Mambo è il più rapido dei balli tropicali ed ha una caratteristica comune con il Bolero: in entrambi il movimento comincia nel secondo tempo della musica. Sono molti quelli che ballano il Mambo in tre passi nei primi tre tempi e una pausa nel quarto. Così come nel resto dei balli tropicali, il Mambo si può ballare con i corpi uniti, sebbene per la difficoltà di alcuni movimenti, molti lo ballino separati. E' un ballo molto vivo, con numerosi giri, senza peró muoversi troppo per la pista. Balli · Merengue Il Merengue ha i suoi predecessori nella Calenda e Chicha, balli di coppia che si facevano all´aperto, tipici delle tribù schiave in America. Nella Repubblica Dominicana si integrò nei settori sociali più popolari, grazie alla facilità con cui si balla, fino a raggiungere nel XX secolo il carattere di ballo nazionale. La classe alta, non accettò questo ballo fino a secolo inoltrato, a causa della sua origine africana e per l'aspetto erotico. Ci sono diversi tipi di Merengue: Cibaeño, Apambichao e Coeño. La struttura musicale si scrive in 2x4 e consta di tre parti: paseo, merengue e jaleo. Per ballare il Merengue, il passo base è un modello di due passi estremamente semplici, sebbene richiede un movimento dell'anca un po' difficile da apprendere. Nel ballare il Merengue, gli uomini e le donne assumono una posizione simile a quella del Vals e da questa posizione fanno un passo al lato che si chiama "paso de la empalizada". Questo è il Merengue dei saloni, nel quale la coppia non si separa mai. C'è anche un altro stile che si chiama Merengue di figura nel quale i ballerini si staccano ma si toccano sempre la mano. Balli · Rueda de Casino A Cuba, la Salsa è conosciuta con il nome di Casino, e da qui il nome Rueda de Casino, un ballo che prevede varie coppie che, guidate da un lider, eseguono figure e scambi di compagno. La sua origine è la Contradanza francese, che nel XVIII secolo era di moda e molto apprezzata a Cuba. Per poter ballare la Rueda de Casino servono per lo meno due coppie, il numero può arrivare fino a venti o trenta e gli uomini conoscono i movimenti che il lider deciderà. Affinchè il ballo riesca bene, non è necessario eseguire figure complicate. É il lider che, con grazia e creatività, guiderà i movimenti rendendo la Rueda un'esperienza piccante, allegra e dinamica. Questo modo di ballare la Salsa ha un aspetto competitivo che la rende molto interessante. Il lider, soprattutto se ci sono molte coppie, darà indicazioni sulle figure anche un po' confuse. Le coppie devono rispondere ballando nel modo più vicino possibile a tali indicazioni, pena l'uscita dal ballo. La Rueda è una forma di ballo del Barrio (i distretti), dove ognuno ha un proprio "lider", con proprie figure e movimenti. A Cuba, nei giorni di festa, vi é l´abitudine di ballare la Rueda e vincerá colui che metterá in pratica i movimenti piú fluidi e piú interessanti. Balli · Rumba Si crede che l'origine della Rumba sia una unione del Flamenco (portato dagli spagnoli a Cuba) e dei ritmi degli schiavi africani. La parola Rumba proviene dalla Spagna e originariamente non si riferiva al ballo, bensí alle donne di strada, "donne di rumbo", indicando qualcosa di frivolo e ricco di pregiudizi. Il termine, era sinonimo anche di festa popolare e della musica che si cantava e ballava in queste feste. Successivamente, considerando alcuni elementi di queste musiche, si attribuirono strutture più concrete a quella che si etichettò come Rumba, che inglobò nel termine il Guaguanco e la Conga. A Cuba esistono molti balli denominati Rumba e vi sono tre stili: Yambú, Columbia ed il più conosciuto di tutti, il Guaguanco. Il ritmo si sviluppa in compas di 4x4, ovvero, in due tempi. Nel primo tempo si fanno due passi di mezzo tempo per uno (rapido) e nel secondo un solo passo (lento). Quest'ultimo si fa in mezzo tempo e nel mezzo seguente non si esegue il passo, bensí si fa un movimento pelvico. L'autentica Rumba cubana non è un ballo da salone e l'uomo e la donna ballano senza toccarsi. A causa della negativa reputazione che intaccava questo ballo fra le classi più elevate, che lo consideravano osceno, si sviluppò una forma di ballo da salone, i cui passi base avevano origine nei movimenti del Danzón. Negli Stati Uniti sorse un altro tipo di Rumba detta lenta, che più tardi giunse in Europa: questo stile è musicalmente un Bolero un po' più rapido (chiamato Bolero ritmico), il ballo è però simile al Danzón. Si può dire, quindi, che esistono due stili per ballare la Rumba: la Rumba lenta, più elegante e romantica e la Rumba cubana, più rapida e allegra. La posizione dei ballerini è simile agli altri balli caraibici come il Merengue, il Cha-Cha-Cha e il Mambo: i corpi sono molto uniti e le braccia poste in stile tropicale. Balli · Timba La Timba, conosciuta anche come Hipersalsa, non è un nuovo ritmo, ma un nuovo suono, che nasce a Cuba dalla mano di Manolín "el Medico de la Salsa". Nella Timba si fondono il Son, la Salsa, il Rap ed il Pop. Il ballo è totalmente libero: si può ballare in coppia o individualmente e la sua caratteristica è il movimento spasmodico del corpo e delle mani che seguono il ritmo della musica. I suoni del piano, della batteria, della tumbadora e dei timbales si appoggiano allo strumento-protagonista: il bajo. Questo strumento sviluppa un suono molto contagioso e particolare che permette ai ballerini di ideare vistose coreografie in un vortice di giri e piroette BUONA NOTTE DA PAOLO ROITER
 

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