Creato da: rosadelvento il 12/02/2005
Si dice che ognuno di noi emana un profumo e viene percepito solo da un’altra persona ... una soltanto. Cosa sei? Forse sei vento o solo un pensiero. Qualunque cosa tu sia, sei la parte migliore di me ...
|
Area personale- Login
TagCerca in questo BlogMenuI miei Blog AmiciUltimi commentiChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. |
il che vuol dire che nn sono commerciabili, nn si possono modificare, nn si può cambiare il nome del file e nn si può togliere la mia firma. Grazie Le immagini pubblicate in questo blog si possono prelevare ma sono di mia proprietà e di proprietà delle persone che mi permettono di pubblicarle. Si chiede solo il rispetto del lavoro altrui nn manipolando le immagini stesse enn cambiandone il nome. Per le immagini che faccio uso, oltre al materiale fatto da me, materiale di grafica reperito nei gruppi grafici e immagini jpg reperite nel web con semplici ricerche su ggogle. Sarebbe gradito un commento se viene prelevato qualcosa. Grazie Pattyf56 DISCLAIMER : Questo blog nn rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Nn può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 6 del 07.03.2001. L'autrice dichiara di nn essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine e dell'onorabilità di persone terze nn sono da attribuirsi all'autrice, nemmeno se il commento viene espresso in forma aninima o criptata. Immagini, contenuti e marchi citati in questo blog sono copyright dei rispettivi proprietari. Grazie
- - E' vietata la riproduzione, anche parziale, di tutti i post pubblicati nelle pagine di questo Blog
Messaggi del 04/11/2019
Post n°787 pubblicato il 04 Novembre 2019 da rosadelvento
Tag: le favole di natale Nevina e Solleone (https://www.fabulinis.com/favole/nevina-e-solleone/) - immagine creata da me - La Principessa Nevina viveva da sola con suo padre Gennaio, il fabbrica neve. Re Gennaio preparava la neve che Nevina raccoglieva nelle sue tasche e poi spargeva sulle terre fredde del ghiaccio. Nevina era una bambina bravissima, ma tanto triste. Quando padre Gennaio dormiva e non produceva più la neve, Nevina fissava la fredda notte stellata sognando le terre calde del mare che non aveva mai potuto vedere. Ma un giorno prese coraggio e, senza farsi vedere, partì, lasciando le terre dei ghiacci. Giunse a valle. Lì l’aria era più calda e Nevina iniziava a sentirsi affannata, ma continuò a camminare per i prati pieni di fiori e alberi. Non si accorgeva che dalle sue tasche usciva ancora la neve, e alle sue spalle si formavano nuvoloni grigi e un vento di aria gelida. Cammina cammina, arrivò sul ciglio di una collina dove fu abbagliata dai riflessi di una sterminata distesa azzurra: era il mare! All’improvviso le corse incontro un bimbo, il suo nome era Solleone. Le disse che doveva fermarsi, perché quello non era il suo regno e non poteva andare oltre perché stava portando neve e gelo per tutte le sue terre. Ma a Nevina si formarono delle grosse lacrime agli angoli degli occhi, voleva toccare solo per una volta le cose che non aveva mai potuto vedere. Solleone si commosse e, invece di bloccarle la strada, si offrì di farle vedere tutto il suo regno. Tenendosi per mano, i due bambini cominciarono a scendere verso la spiaggia. Fu così che Nevina riuscì finalmente a toccare il mare! Ma le tasche di Nevina erano ormai senza più un fiocco di neve e lei si sentiva così stanca che cadde sulla sabbia sfinita. Solleone capì che doveva riportarla al più presto nelle sue terre del ghiaccio e della neve. Se la caricò sulle spalle e iniziò a correre. Mano a mano che si avvicinavano alle terre fredde Nevina si sentiva meglio, ma Solleone cominciava a fare sempre più fatica, finché, pieno di brividi, non si fermò e la posò a terra. Nevina gli prese le mani e lo ringraziò per quella giornata così bella che le aveva regalato, però capì che Solleone non poteva resistere ancora molto con tutto quel freddo e lo pregò di ritornare di corsa verso il mare. Ma, prima di lasciarsi, si promisero che ogni anno, per un intero giorno, si sarebbero incontrati di nuovo per tornare a tenersi per mano.
Post n°786 pubblicato il 04 Novembre 2019 da rosadelvento
Tag: poesie
-
I N A T T E S A ...... - Aspetto un carezza che non arriva , aspetto un bacio che non mi sfiora, aspetto una parola che non ascolto , aspetto un sguardo che non ricevo. -
|
Inviato da: ginevra1154
il 17/05/2009 alle 16:32
Inviato da: vita1954c
il 20/12/2008 alle 21:57
Inviato da: rosadelvento
il 17/12/2008 alle 06:48
Inviato da: kiara540
il 17/12/2008 alle 01:33
Inviato da: slart44
il 21/12/2007 alle 16:30